Furto sventato dai carabinieri questa notte alla bocciofila comunale di Porto Potenza: la gazzella del Radiomobile di Civitanova stava pattugliando le stradine interne per prevenire i furti in appartamento, quando i militari a bordo hanno notato un’auto messa in moto subito dopo il loro passaggio. Con intuizione ed abilità, visto che nessun allarme era scattato, i carabinieri hanno deciso di fare marcia indietro e seguire la vettura, che aveva cercato di fuggire imboccando però una strada senza uscita. Dalla successiva perquisizione del veicolo è spuntato fuori il bottino sottratto pochi minuti prima dalla bocciofila e dal bar; per questo motivo è stato fermato ed arrestato per furto in flagranza un giovane albanese. Sono diverse le migliaia di euro di danni procurati dall’uomo arrestato dai carabinieri che, probabilmente, ha agito con un complice, riuscito evidentemente a dileguarsi. L’arrestato è ristretto in camera di sicurezza dell’Arma a disposizione della Procura di Macerata, in attesa di essere sottoposto a rito direttissimo, mentre la sua Audi A3 di colore nero è stata sottoposta a sequestro.
Soddisfazione è stata espressa da parte degli impiegati della bocciofila portopotentina, che stamattina avrebbero trovato l’amara sorpresa del furto ed i segni terribili della messa a soqquadro di mobili e scrivanie. La refurtiva rinvenuta nel bagagliaio dell’auto del ladro verrà restituita in breve tempo alla proprietà della bocciofila e del bar annesso: si tratta di impianti hi-fi, casse acustiche, mixer audio ma anche centinaia di merendine sottratte dal bar, per un valore totale che supera i 10mila euro. Non si esclude che il veicolo possa essere stato notato in luoghi dove sono avvenuti altri furti e che quindi possano essere scoperti altri colpi messi a segno in queste ultime ore. Ogni coincidenza del genere può essere denunciata ai carabinieri della Caserma Piermanni, oppure chiamando il numero 0733.825330 della centrale operativa dei carabinieri di Civitanova, attivo 24 ore al giorno.
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Giovane,albanese,presunto ladro,in giro con un’Audi A3 nuova di zecca.Non trovo la forza di commentare.
E’ da tener conto in un momento cosi’ delicato di quanto le nostre forze dell’ordine, senza mezzi e con turni continui e nemmeno pagati, diano con il loro contributo giornaliero il massimo impegno per cercare di tutelarci da questa mini invasione , ma diciamo pure maxi di criminalita’. Sono fiera di essere una italiana, e anche di avere nel nostro stato a partire dal basso , l’assistenza e l’aiuto di persone che con la loro umilta’ , disponibilita’ ci aiutano a sopravvivere a tanto scempio. Grazie Pina
solto e comune come coprare il pane. Giovane Albanese o rumeno o etc etc ma cosa dobbiamo fare? Non sono razzista ma chi non ha lavoro e non puo’ mantnersi deve ritornare a casa, altrimenti sono costretti a fare furti o spacciare per vivere e’ normale. Siamo stati anche troppo ospitali dato che case popolari mense e contributi li diamo ancora , ma adesso basta a casa chi non merita !!!