di Sara Santacchi
Il Matelica è tornato ad allenarsi dopo la breve pausa natalizia. Oltre all’allenamento di oggi e domani, infatti, è in programma per sabato 29, alle 14.30 anche l’amichevole contro l’Albacina per poi svolgere l’ultimo allenamento dell’anno domenica mattina. Si torna in campo, dunque, ma è ancora tanta la delusione per l’esito della finale di Coppa Italia d’Eccellenza, disputata domenica a Chiaravalle, che ha visto la vittoria della Fermana, come sottolinea il presidente Canil “purtroppo a parer mio la partita non è stata ben interpretata – commenta subito il patron del Matelica – Non sto in nessun modo attaccando i ragazzi, anzi, anche perché tutti hanno disputato una buona gara e hanno messo il massimo impegno. So quanto ci tenessero, proprio come la società, e quanto fossero carichi. Hanno dato il massimo e verso di loro non posso alzare alcuna critica. Tuttavia ci sono state delle scelte tecniche che non ho assolutamente condiviso. Quando abbiamo dovuto fare a meno di Colella, per esempio, che già da sé ha rappresentato una perdita importante, senza nulla togliere al giocatore che lo ha sostituito che ha fatto il suo dovere, ma sembra quasi che ci sia stata “paura”. A ciò aggiungiamo che siamo stati molto penalizzati anche dalla terna arbitrale, ma non possiamo appellarci solo a questo. Loro hanno osato di più e noi dovevamo fare lo stesso”. Sicuramente dopo 15 partite di campionato giocate ad alti ritmi, accostate a quelle di Coppa, non è da escludere che la squadra abbia accusato anche un po’ di stanchezza. “Io non credo che occorra cercare questo tipo di scusanti – continua il presidente Canil – anche l’altra squadra ha sostenuto le nostre stesse partite e, ripeto, non posso rimproverare niente ai ragazzi che hanno giocato come sanno e hanno tenuto duro fino alla fine. Noi dovevamo fare la nostra partita e invece sono state fatte delle scelte tecniche che non lo hanno permesso a pieno”. Una delusione che, chiaramente, è stata evidente subito nel post partita e proprio in riferimento al dopo gara il presidente Canil sottolinea “personalmente mi dispiace che mister Giudici si sia sentito offeso da me o dalle mie parole visto che non ho mai parlato di lui né con lui. Non ha rilasciato dichiarazioni a fine partita e come riportava un giornale ciò è successo perché era troppo teso e avrebbe potuto dire qualcosa di spiacevole dopo essersi sentito insultare dal presidente del Matelica. Questo non è vero, perché non mi sono mai rivolto a lui. Mi fa piacere, comunque, che abbia smentito quanto scritto nell’articolo del 24 dicembre e ricambio a mia volta il saluto. Tuttavia, non concordo con quanto affermato nella stessa intervista in riferimento al guadagno dei giocatori del Matelica. Prima di tutto perché non può sapere a quanto corrisponda, né credo gli competa saperlo, e poi perché se alcuni giocatori sono a Matelica è perché la parola di questa società ancora ha valore e quel poco che gli è promesso, poi gli viene anche dato. Comunque mi piacerebbe comprendere il ruolo di mister Giudici oltre a quello di allenatore. Se è anche responsabile alla contabilità, direttore sportivo, commercialista, insomma farebbe bene a identificarsi almeno anche io saprei con chi mi sto confrontando e sto parlando. Ad ogni modo chiudo facendo i miei complimenti alla Fermana per la vittoria. Da parte mia non posso nascondere che rimane una certa delusione per le scelte tecniche messe in atto ancora prima di prendere il gol o per quella di togliere l’unica punta in campo, dopo essere andati anche sotto. Diciamo che questo tipo di decisioni non appartengono di certo a chi vuole vincere un incontro”.
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Tutta testa (da lu collo in su)!!! Oltre a saper fare diluenti ed affini capisce pure de pallò!!!!
C’era una volta un presidente del consiglio che oltre a saper trovare 1 milione di posti di lavoro sapeva anche fare le formazioni ed a suo dire, con lui in panca al posto del mitico Dino, l’europeo dei tulipani lo avremmo vinto con facilitá. Sapete tutti com’é finito…