Da Ugo Barbi e Romina Leombruni dell’associazione Idea Macerata, riceviamo:
Abbiamo avuto notizia che la Scuola E. Mestica sarà trasferita all’interno del Convitto di Macerata per risparmiare il costo dell’affitto che l’Amministazione comunale deve all’ Istituto Ircr. In tempi non sospetti questa proposta fu caldeggiata dall’Associazione Idea Macerata, all’assessore Monteverde, che purtroppo non l’accettò , in quanto,a detta dello stessa, il Convitto Nazionale G.Leopardi di piazza Marconi non poteva rientrare nel dimensionamento della rete scolastica.
Ci domandiamo: perché adesso tale operazione si può fare?
Un’altra proposta fatta da questa associazione è stata la richiesta di un liceo musicale all’interno del Convitto, il quale oltre a valorizzarlo ulteriormente, porterebbe prestigio anche alla città di Macerata, che continua ad essere penalizzata troppo e spesso con la cessione ad altri Comuni o Provincie di realtà che sono state da sempre una ricchezza del territorio (vedi la banca d’Italia, la scuola dell’Aereonautica Militare ,tra poco la Provincia, forse l’Ospedale) .
Si spera che le sopra citate proposte dell’Associazione Idea Macerata possano essere accolte, poiché esse sono a vantaggio della comunità Maceratese.
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Vi sono degli equivoci nell’articolo che è meglio chiarire:
– Per merito di una delibera regionale, gli Istituti Comprensivi che sono stati già oggetto di dimensionamento non possono essere toccati ulteriormente;
– Una Scuola è statale e l’altra no;
-Al di là di tutto non credo proprio che un Istituto grande come la Mestica possa essere accorpato da uno minimo come il Convitto; non sarebbe stato giusto neanche nel recente accorpamento, perchè la Mestica aveva comunque più utenza.
– Che cosa centra la dislocazione territoriale (rientrante comunque nel centro città) con un ipotetico nuovo accorpamento? Qui si danno i numeri al lotto.