di Stefano Palanca
Il sole spende da questa mattina ma i bagnini della costa di Porto Recanati hanno sofferto le pene dell’inferno dal tardo pomeriggio di ieri e già pensavano al peggio. Le onde del mare hanno sfondato ma senza creare gravi danni in diverse parti del lungomare della punta di diamante del turismo maceratese, al nord, al centro e a Scossicci (leggi l’articolo). I detriti, anche questa volta, sono arrivati insieme alla sabbia sul Lungomare Lepanto, in pieno centro, tra il Circolo della vela e il balneare l’Oasi. Questa mattina le onde che si abbattevano sulla riviera meno potenti testimoniavano però che ormai ogni mareggiata colpisce in modo sempre devastante una costa sempre più in sofferenza. Poco più a sud, infatti, nell’ultimo tratto di lungomare che prende il nome di Marianai d’Italia sembrava di essere tornati indetro nel tempo di un mese, alla notte di Halloween. Sporco e sabbia davanti al ristorante Acapulco ma ormai è diventata quasi normalità, che il sindaco di Porto Recanati Rosalba Ubaldi non ha lasciato passare inosservata. In quel locale, infatti, l’altra volta si erano registrati enormi danni al pavimento a causa della forza dei marosi e anche questa volta il ristorantino è stato circondato da onde che non l’hanno risparmiato. “Questa mattina ho fatto presente in Regione che la mareggiata, seppur più leggera del solito, ha ormai una costante” spiega il primo cittadino “crea enormi problemi e danni. Spero soltanto che vengano presi presto dei provvedimenti”. Anche all’estremo sud della città, nella zona di Santa Maria in Potenza, qualche ristoratore ha dovuto rimboccarsi le maniche e togliere l’acqua dall’interno del locale. La strada, poi, è stata parzialmente invasa dalla sabbia lasciata anche qui dalle onde che hanno anche riempito il sottopasso pedonale davanti l’Hotel Regina. Alla rotonda questa volta l’acqua non ha invaso la cucina ma allo chalet Mauro le onde sono riuscite a filtrare grazie alla loro forza e all’interno ieri mattina i titolari sono stati costretti a spostare tavoli e sedie, aspirare e poi pulire. Per arrivare al ristorante, però, i clienti faranno fatica a passare con le loro auto perché anche questa volta oltre venti centimetri di sabbia ricoprono per un centinaio di metri la strada che poi arriva al parcheggio privato mentre legna e altri oggetti occupano la carreggiata. “Ancora una volta le onde sono arrivate coi detriti su parte del nostro lungomare” commenta il sindaco Ubaldi “ma entro due giorni faremo in modo di pulirlo e renderlo ancora una volta presentabile”. Nessun danno a Scossicci, ai locali e alle strutture, ma lungo la litoranea che collega la città con Numana in alcuni punti le onde hanno sfondato e sono arrivate sulla strada, lasciando anche in questo caso pericolose chiazze di sabbia. Qualche problema anche lungo la costa di Porto Potenza, come sempre al LidoBello, all’estremo sud. Ancora una volta viale Gramsci, parallelo alla statale 16 ma quasi sul mare, si è allagato e ancora un volta a farlo notate è l’Associazione Valorizzazione Area Mare sud. “Sembra di essere nella “Laguna Veneta” e invece ci troviamo nel litorale sud di Porto Potenza Picena. A distanza di pochi giorni l’ennesima mareggiata, i piazzali di Via Gramsci sono di nuovo inondati, alcuni sottopassi inutilizzabili e le infrastrutture ulteriormente danneggiate e per fortuna la pioggia caduta è stata poca, ma manca ancora quasi un mese per entrare nella stagione invernale…a cosa ci dobbiamo preparare? – si chiede nella nota stampa il presidente Stefano Costantini. Lunedì 3 dicembre alle 21, però, il Vams ha orgagnizzato un incontro coi residenti e i bagnini per discutere della situazione. “I cittadini sono stanchi della situazione, i gestori degli stabilimenti balneari snervati di vedere i loro sacrifici in balia della forza del mare e spossati dalla mancanza di interesse da parte degli enti competenti” conclude Costantini.
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La natura prima o poi si riprenderà tutto!!!