Romagnoli: “Sei mesi di segnaletica orizzontale, a quando il resto?”

TOLENTINO - Per il consigliere comunale del Pd "le “buche” Pezzanesi le ha aumentate, non diminuite"

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Marco Romagnoli

Da Marco Romagnoli, consigliere comunale Pd di Tolentino, riceviamo

Numerosi sono stati i tolentinati che, in questi giorni, mi han fatto notare come – rispetto al passato – non si è provveduto nei pressi del cimitero comunale a rifare i passaggi pedonali e come gli storici cipressi non siano stati oggetto della benché minima cura, al pari – peraltro – delle aiuole poste all’ingresso della città.
Al sindaco che, in ogni sede, vanta tanta segnaletica orizzontale rifatta, oltre a dire che siamo sui livelli dello scorso anno, vorrei ricordare lo stato di abbandono in cui versano due importantissimi incroci: quello del Ponte del Diavolo e quello del Ponte di Mancinella. A proposito: che fine ha fatto il nostro progetto per dotare il secondo tratto di Via Terme Santa Lucia di un marciapiede e di illuminazione?
L’impressione è che si tenga in poca considerazione il problema della sicurezza di pedoni ed automobilisti.
In luogo dell’annunciata rivoluzione in materia di piste ciclabili gli attoniti cittadini, sin qua, hanno visto soltanto aumentare le situazioni di pericolo. E’ il caso di Via Labastide Murat ove, in mancanza di un disegno complessivo che partisse dalla diversa utilizzazione di Viale Matteotti, si è eliminato l’unico tratto di ciclabile non sgradito ad alcuno riportando ad un autodromo la via. In Via King la segnaletica orizzontale trae in inganno: si può parcheggiare o si può andare in bici? In Via Brodolini (poco dopo l’Agenzia delle Entrate) ci si è inventati uno scivolo – per nulla segnalato – pericolosissimo.
Manca la benché minima attenzione verso le strade urbane ed extraurbane. Non percepiamo la prosecuzione di quella buona prassi, in uso da anni, volta ad assicurare una manutenzione programmata. Le “buche” Pezzanesi le ha aumentate, non diminuite.
Sino ad ora il Sindaco ha vissuto di rendita (vedasi le inaugurazioni di Via Sturzo e del Giardino d’Inverno della casa di riposo). Non gli chiediamo di inventarsi alcunché, ma quanto meno di portare avanti ciò che gli abbiamo lasciato: dalla riapertura della piscina all’inizio dei lavori per mettere in sicurezza il ponte di Mancinella, dal completamento del I stralcio del Vaccaj ad una data certa sulla disponibilità dei nuovi loculi. Cosa si aspetta ad asfaltare la strada che porta alla nuova zona cimiteriale?
Non ci aspettiamo risposte concrete, ma il solito rimpallo di responsabilità nel quale il Sindaco brilla. I cittadini sanno e si informano. Ci hanno mandato a casa, è vero. Chissà se sarà il caso – per riconoscenza verso il saggio elettorato – di sostituire l’assessore ai lavori pubblici?



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