Nota della Provincia di Macerata:
La Giunta provinciale di Macerata si è nuovamente riunita questa mattina per la quinta seduta consecutiva di una serie di adunanze, tutte tenutesi nell’arco di pochi giorni, prevalentemente dedicate alla “riscrittura” del Bilancio 2012. Un compito niente affatto semplice in quanto si tratta, dopo più di otto mesi di attività già svolta, di depennare stanziamenti di spesa corrente per quattro milioni e mezzo di euro. E’ questo, infatti, l’effetto sulla Provincia di Macerata del pesante taglio imposto dal Governo con l’art. 16 del decreto sul cosiddetto “spending review”, così come ratificato ai primi di agosto dal Parlamento.
La somma di 4,5 milioni rappresenta, nel bilancio provinciale 2012, circa il 51% dell’ammontare delle spese non fisse e comprimibili preventivate all’inizio dell’anno. Si tratta di quella parte del bilancio in cui si rispecchiano gli indirizzi e le azioni dell’Amministrazione provinciale a favore del territorio e della comunità di cittadini. In praticainterventi in tutte i settori di attività: dal sociale all’istruzione, dall’economia al turismo, dai trasporti alla cultura e la gestione dei servizi d’istituto.
“Per completare questa revisione dei capitoli di spesa saranno necessarie ancora una o due sedute” – ha detto il presidente Antonio Pettinari.
Dimezzare, di fatto, il bilancio quando mancano ancora quattro mesi alla fine dell’esercizio finanziario si sta rivelando un lavoro alquanto improbo per l’Amministrazione provinciale, soprattutto per due motivi: perché nell’analizzare le singole voci di spesa, una ad una, la Giunta non può depennare somme già impegnate per servizi, forniture e lavori avviati nella prima parte dell’anno, cioè prima dell’emanazione del decreto governativo; in secondo luogo perché occorre salvaguardare fino alla fine dell’anno diverse necessità di spesa improcrastinabili. “Questo taglio è davvero avvilente – sottolinea il presidente Pettinari – perché di fatto siamo costretti a recedere o, per lo meno, a bloccare in parte per i prossimi mesi numerosi interventi che erano frutto di qualificanti scelte politiche, tutte condivise con le forze economiche e sociali prima dell’approvazione del bilancio 2012. Debbo anche ricordare – continua il presidente – che già nell’impostazione del bilancio di previsione, l’inverno scorso, abbiamo dovuto tener conto di un primo taglio nei trasferimenti del Governo per quasi 3 milioni di euro”.
Di fatto, quindi, la possibilità di spesa della Provincia per i servizi sociali a favore delle famiglie, per il sostegno al lavoro e all’imprenditoria, per l’istruzione, la cultura e per i servizi, nel 2012 si è ridotta di sette milioni e mezzo rispetto al 2011. “Altra difficoltà che stiamo incontrando e che dobbiamo assolutamente superare nei prossimi giorni per poter presentare al Consiglio provinciale una proposta di “nuovo” bilancio che sia il meno penalizzante possibile per il nostro territorio, è quella – precisa Pettinari – di salvaguardare, per la parte che sarà possibile, i servizi d’istituto in senso stretto, lasciando nei capitoli di spesa il minimo indispensabile per manutenzione strade, manutenzione scuole, manutenzione fiumi. Tutto il resto, per l’immediato futuro, sarà di fatto cancellato.
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il pesce puzza sempre dalla testa però
Con l’occasione al Presidente della Provincia a nome di molte famiglia di Macerata affinché ci dia una risposta precisa sul pagamento delle bollette per il Consorzio di Bonifica. Lui disse che non l’avrebbe pagata e molte famiglie lo hanno imitato.
in quello che leggo non mi sembra ci siano tagli agli stipendi dei Consiglieri, degli Assessori, del Presidente, nè a quelli dei dirigenti (12 per una provincia di nenche 350.000 abitanti!), anche perchè se non ci saranno più fondi per trasporti, sociale, strade, scuole, turismo ed economia avranno da dirigere ben poca cosa!