Una raccolta firme per salvare l’oratorio di Porto Recanati

Si attende una risposta dalle alte sfere ecclesiastiche per il destino dei salesiani

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di Stefano Palanca

L’unica cosa certa è che l’oratorio, tecnicamente, non chiuderà. E’ ufficialmente partita la raccolta firme anche se qualcosa nell’aria c’era già da diversi giorni e da ieri sono circolati i primi cartelli. Dopo le voci errate sulla serrata completa dell’oratorio salesiano di Porto Recanati confusa con lo spostamento degli operatori religiosi che tecnicamente è definito “Chiusura canonica della comunità religiosa”, il Consiglio Educativo-Pastorale prosegue il suo cammino per mantenere vivo lo spirito e le soprattutto le attività. Una settimana fa, infatti, il Rettor Maggiore Don Pascual Chavez, ovvero il successore di Don Bosco, ha firmato il decreto di chiusura dell’opera salesiana pur mantenendo aperto l’oratorio e l’annessa chiesa, attualmente chiusa perché col tetto pericolante.

salesiani-la-chiesaQuando però si vociferava della possibilità della chiusura, la Comunità portorecanatese, costituita dai vertici delle diverse associazioni come scout e educatori, si era subito messa al lavoro per scongiurare ogni eventuale scelta. Prima era stata inviata una lettera all’Ispettore Vicario Don Antonello Sanna e all’ispettore della Circoscrizione salesiana Sacro Cuore Italia centrale eletto ma che sarà in carica da settembre, Don Leonardo Mancini. Quella stessa lettera-manifesto era stata anche resa pubblica e inviata alle istituzioni politiche e religiose comunali che si erano subito adoperate per scongiurare la dipartita. Ora, però, la trattativa è tra i salesiani e il vescovo. Il fulcro è uno: passare l’opera salesiana alla diocesi, ovvero chiesa e oratorio, o magari solo la chiesa e mantenere l’oratorio aperto coi laici.

Per non rimanere con le mani in mano, però, la Comunità Educativa-Pastorale si è rivolta direttamente aiuto alla cittadinanza raccogliendo le firme. Tra i punti di raccolta, oltre all’oratorio salesiano, anche il supermercato Zippilli a due passi dalla struttura e luogo molto frequentato dalla gente. I cooperatori e gli educatori dell’oratorio compresi i catechisti, però, ci tengono a far sapere e precisare che “Non è in ballo la chiusura dell’oratorio come luogo di ritrovo, di crescita e di formazione. Qui si parla della direzione. Se le decisioni prese saranno quelle attuali, l’oratorio rimarrà aperto e i salesiani non lo dirigeranno più perché destinati ad altre comunità, che siano di Loreto o di altre città. Noi saremo presenti come l’abbiamo sempre fatto”.

campo-e-campanile-internoDopo ferragosto, però, potrebbe arrivare sia una doccia fredda così com’è arrivata la notizia della firma del Rettor Maggior proprio nel periodo di ferie. L’appello, però, potrebbe essere a fine mese con l’insediamento del nuovo ispettore e magari proprio una corposa raccolta firme. 



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