La rassegna “Vivà il Jazz”, evento musicale promosso dal Comune di San Severino Marche, torna ad animare piazza Del Popolo. Domani sera (venerdì 24 agosto), a partire dalle 21,30, concerto del Filippo Gallo Quartet. Gallo è uno dei musicisti più apprezzati sulla scena marchigiana. Vanta collaborazioni con jazzisti di notevole spessore. Di prossima uscita il suo primo disco da compositore, dal titolo “Between the lines”, nato dalla collaborazione con Marco Tamburrini.
Dopo essersi avvicinato alla chitarra da autodidatta, questo apprezzato artista ha compiuto le sue prime esperienze all’interno di vari gruppi di musica rock e blues marchigiani. Ha approfondito i suoi studi a Pescara, prima presso il Professional Musicians Institute e poi alla Contemporary Music Accademy. Nel 1998 si è trasferito a Firenze dove ha conseguito il diploma in chitarra jazz fusion, presso il Centro didattico musicale Lizard Casa Ricordi. Qui gli incontri più importanti con il chitarrista Zeppetella e il pianista Ciammarughi, due tra i maggiori esponenti del mondo jazzistico italiano, grazie ai quali Gallo ha avuto l’occasione di conoscere il grande batterista americano John Arnold ed esibirsi con lui, nel 2002, al Jazz Workshop di Città di Castello.
Con Gallo alla chitarra in piazza Del Popolo per la rassegna “Vivà il Jazz” si esibiranno Emanuele Evangelista al pianoforte, Ludovico Carmenati al basso e Lorenzo Alessandri alla batteria. La band nasce accomunata dalla passione per il jazz, presenta un repertorio che annovera i grandi di questo genere musicale letti con particolare sensibilità e profonda cura dell’improvvisazione.
La rassegna “Vivà il jazz” si chiude il 31 agosto con il Magazzino Sonoro Quintet che ospiterà Romolo Forlai, storico fondatore dei “Flippers”. La serata regalerà emozioni anni ’60 al vibrafono e con la sua voce. Il quintetto del Magazzino Sonoro ha come leader Maurizio Moscatelli e proporrà un repertorio avvincente che raramente viene affrontato. Si tratta di alcuni pezzi originali firmati Moscatelli – Angeletti che si alterneranno alle musiche di Mike Stern e a qualche famosa rivisitazione del periodo elettronico di Davis.
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