E’ in vacanza per qualche giorno nel sud Italia ma il suo cellulare è aperto sempre e comunque. Giusto per non sentirsi troppo lontano da casa alloggia nelle vicinanze dello stadio, perchè la sua casa vera è il campo di calcio. Mister Cornacchini già pensa alla nuova stagione ed alla squadra da formare con il dg Fabrizio Cabrini. I due si sentono ripetutamente durante la giornata per definire i nomi che rispondono alle esigenze. “Confermerei tutto e tutti della scorsa stagione – dice Giovanni Cornacchini – ma sappiamo già che questo non è possibile. Chi resta sa già che filosofia lo attende qui: lavorare tanto con abnegazione e spirito di sacrificio. Stesso discorso varrà per i possibili nuovi che verranno. L’importante è che tutti sposino la filosofia che ha prodotto l’ottimo risultato della stagione appena conclusa. A me piace un gruppo unito e coeso disposto a lottare sempre e comunque, che esca dal campo dopo aver dato tutto”. Con la quasi certa unificazione della Lega Pro sembra sicuro che la riforma suddividerà in 3 gironi le 66 squadre omologate, di conseguenza verrà confermato il blocco dei ripescaggi dalla serie D. L’accorpamento determinerà una migrazione di un certo numero di giocatori dal professionismo al dilettantismo con conseguente accrescimento di livello della serie D, tutto questo come lo interpreta? “Credo che ci attende un campionato ancora più impegnativo dello scorso, tra l’altro questo girone è uno dei più lottati della serie D. Al tempo stesso sarà ancora più stimolante visto l’aumento dei derby. Mi auguro che il pubblico ci sostenga sempre più numeroso”. I rumors la davano in partenza, poi è arrivata la conferma repentina. Vuole dire la sua in proposito? “Con la società mi sono trovato bene e c’è stato sempre feeling e dialogo. Già prima della conclusione della stagione avevamo abbozzato un piano per il nuovo anno. Sai quando arrivi al termine di una stagione dura ed impegnativa come la scorsa hai bisogno di fermare la testa e riflettere un pò su tutto. Ci siamo reincontrati la settimana scorsa con il presidente Antonelli, il vice Paniccia e il DG Cabrini con le idee chiare su quello che vogliamo fare. L’unità d’intenti e di obiettivi, già ipotizzati tra l’altro, hanno dato vita all’attesa conferma”. E quali sono gli obietti della Civitanovese 2012/13? “Sicuramente quelli di ben figurare e possibilmente confermare valori e capacità messi in campo nella stagione appena conclusa. Se poi questo ci porterà più in alto o più in basso di dove siamo arrivati, non so risponderti adesso. Di certo l’impegno sarà massimo e sono certo che le nostre soddisfazioni ce le prenderemo”. Idee chiare, unità d’intenti, lavoro ed abnegazione, la base di partenza di un’altra importante annata c’è tutta. La Civitanovese c’è ed è pronta a fare la sua parte per un’altra stagione ancora.
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