Macerata al centro della maxi operazione dei carabinieri del Comando Provinciale dell’Aquila, con i militari dei Comandi di Ascoli Piceno, Macerata, Perugia, Teramo e Terni nei confronti di 17 persone indagate del reato di associazione per delinquere finalizzata a favorire l’ingresso irregolare in Italia di cittadine extracomunitarie di origine sud americana e asiatica e allo sfruttamento della prostituzione. Nell’ambito della stessa attività sono stati apposti i sigilli a 3 agenzie di affari artistici e teatrali e 4 locali notturni, tra cui il Night Club Tartauga, in pieno centro storico a Macerata.
Gli altri locali sequestrati si trovano a L’Aquila, Ascoli e Terni. L’attività d’indagine svolta dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo, che è la complessa evoluzione di precedenti indagini avviate dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dell’Aquila in locali notturni di questa zona, ha permesso di individuare un consolidato sodalizio (4 impresari artistici e 9 gestori di locali notturni), attivo dal 2010 in Abruzzo e che presenta ramificazioni in Lazio, Marche e Umbria. Grazie a intermediari residenti in Paesi del centro e sud America, i soggetti ottenevano, attraverso falsificazione dei documenti, il visto d’ingresso, e l’introduzione in Italia di giovani donne provenienti da Cuba, Venezuela e Filippine, avviate poi alla prostituzione in locali notturni. Sono oltre 100 i casi di immigrazione irregolare di ragazze, reclutate con la promessa di un rapido inserimento nel mondo dello spettacolo che venivano poi di fatto avviate nel migliore dei casi all’attivita’ di ballerina nei night club, ma piu’ spesso alla prostituzione. L’esecuzione dei provvedimenti restrittivi firmati dal gip distrettuale dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, è stata eseguita per 14 delle 17 persone, perché tre indagati sono attualmente domiciliati all’estero. L’operazione ha richiesto la partecipazione di 50 militari oltre che dell’Aquila, dei comandi provinciali di Perugia, Terni, Macerata, Teramo e Ascoli Piceno.
(redazione CM)
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17.00 – Agli arresti domiciliari sono finiti i maceratesi Alberto Oscar Caligaris di 46 anni, originario dell’Argentina ma residente a Tolentino, Luigi Galletto di 43 anni di Civitanova, Luigi Morici di 51 anni di Macerata. Con loro anche il gestore del Tartaruga Tiziano Giulianelli, 59 anni di Appignano, il gestore del night Brodway Gianni Talamonti di 49 anni di Morrovalle e il gestore del night Hollywood Giancarlo Toni di 57 anni di Corridonia. Oltre al night club Tartaruga è stata sequestrata l’Agenzia Arte e Spettacolo con sede a Civitanova .
Attilio Ciccarelli di 57 anni di Alba Adriatica (Teramo), disoccupato, è l’unico che è stato trasferito nel carcere di Castrogno (Teramo).
Agli arresti domiciliari sono finiti anche Armando Antonelli di 38 anni di Gubbio (Perugia), Giorgio Rosato di 57 anni di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), tutti impresari artistici. Con loro figurano altri 5 gestori di night. Si tratta di Dorota Barczak di 39 anni polacca ma residente a Pizzoli (L’Aquila), Gianfranco Perotti di 75 anni di Piazzoli (L’Aquila), Marco Scartozzi di 28 anni di Grottammare (Ascoli Piceno), Pio Scartozzi di 39 anni anche lui di Grottammare (Ascoli Piceno) . Per altri tre soggetti destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari sono state diramate le ricerche in ambito internazionale. Si tratta di Giuseppe Di Vincenzo di 33 anni, residente in Venezuela, titolare di un’agenzia di viaggio; Julio Valera Felix Giularte di 47 anni di Cuba, impresario artistico ed infine Nympha Sengson di 56 anni di Manila, nella Repubblica delle Filippine. Nell’ambito dell’attività investigativa la Dda ha sequestrato 4 night (Tartaruga a Macerata, Les Folies Bergeres a Pizzoli, Les Folies Bergeres a Montefranco in provincia di Terni e Lulu a San Benedetto del Tronto) e 3 esercizi pubblici: “M.G.V. Srl” con sede legale a San Benedetto del Tronto; “Arti Show” sempre con sede legale a San Benedetto del Tronto ed infine “Agenzia Arte e Spettacolo” con sede a Civitanova Marche.
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che tristezza.
pensare che ho mosso i primi passi di dance al tartaruga, ora chiusa per sfruttamento della prostituzione..
ohh ste prostitute te le ritrovi intorno ovunque.Tra un po si apposteranno anche dentro le chiese….
azz sequestrato il tartaruga….
la trasformazione lo presupponeva ….a regola ..me lo sarei aspettato molto prima .
Per Cristiano Tronelli: Se vai a MC in borgo sangiuliano, non la trovi dentro la chiesa ma poco ce manca; sta al primo piano porta a destra e se te va bene, ce ne trovi pure 2.
poco!!!!!
Esiste un night senza sfruttamento della prostituzione?
ce ne hanno messo di tempo x capire che il tartaruga era stato trasformato in una casa di appuntamenti!!!!!
Ci deve essere un errore, anzi sicuramente è un errore…
Quelle ragazze, di nero seta (s)vestite, che cercavano in tutti i modi di convertire gli astanti, sono sicuro che facevano parte di una congregazione per la vocazione delle vergini penitenti claustrali mariane….
Certo che ce vole le indagini approfondite per sapè che drento li nait ce sta le peripatetiche :)))
Come direbbe Cetto La Qualunque: “lu pilu” non conosce crisi!