di Glauco Giglioni
E’ questione di qualche giorno e verrà data l’ufficialità: a settembre ritornerà sugli schermi televisivi il reality-show “Campioni – il sogno” e la squadra prescelta sembra proprio essere il Riccione che quest’anno ha disputato il campionato di serie D insieme alle formazioni marchigiane. Per chi non lo ricorda, il reality “Campioni” andò in onda per la prima volta nel 2004, quando gli emissari di Mediaset scelsero il Cervia per lanciare nuovi talenti e affidarono la panchina all’ex campione del mondo Francesco “Ciccio” Graziani.
Nell’arco della stagione, a parte qualche buona individualità, di campioni veri neanche l’ombra ma, grazie alla spontaneità e alla simpatia dell’allenatore, il Cervia fu subito preso di mira da quei mattacchioni della “Gialappa’s band” che dedicavano ampio spazio alla squadra romagnola nella loro trasmissione. Al di là di tutto, i gialloblu romagnoli riuscirono a vincere il campionato di Eccellenza e l’anno seguente disputarono una discreta stagione in serie D ma, a livello di ascolti, il secondo anno del reality-show si rivelò un vero e proprio flop tant’è che, ad un certo punto, sembrò che la trasmissione potesse chiudere in anticipo.
A conti fatti, se il Riccione, come nella passata stagione, dovesse essere inserito nel girone delle compagini marchigiane, il campionato di serie D si ritroverebbe involontariamente coinvolto in un evento televisivo di portata nazionale, con la certezza per le Società di vedere aumentati gli introiti grazie ai diritti televisivi e, di conseguenza, alle maggiori possibilità di trovare nuovi sponsorizzazioni.
Ma tutto questo avrebbe solo aspetti positivi? Probabilmente no, per varie ragioni; per i giocatori sarà certamente più stressante dover disputare una stagione durante la quale saranno costantemente sotto l’occhio attento dei media; i tifosi temono che il campionato possa essere falsato, vuoi perché pensano al condizionamento che gli arbitri potrebbero subire a causa della rilevanza mediatica, vuoi perché appare scontato che un eventuale Riccione targato Mediaset allestirà, almeno sulla carta, una squadra decisamente competitiva. E questo aspetto, in tutta onestà, non dovrebbe preoccupare solo i tifosi ma anche i presidenti di alcune Società che potrebbero vedere ridimensionate le ambizioni per un torneo di vertice. Anche sulla composizione dei gironi della prossima serie D circolano pareri discordanti: c’è chi è assolutamente convinto che il Riccione, proprio per esigenze televisive, verrà collocato in un girone tranquillo con formazioni emiliano-romagnole e venete ma c’è anche chi giustamente sostiene che il reality-show dovrà necessariamente fare i conti con l’audience e, di conseguenza, sembrerebbe più scontato vedere i romagnoli in un raggruppamento con piazze importanti e blasonate come Ancona, Macerata, Pesaro, San Benedetto, Jesi, Civitanova, che garantirebbero un folto pubblico e stadi decenti per accogliere un evento televisivo. Tra poco più di un mese la Federazione renderà nota la composizione dei gironi della nuova serie D 2012/13 e da quel momento, se a farci compagnia ci sarà il Riccione per tutta l’estate si scateneranno discussioni e polemiche a non finire in tutta la regione.
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come dice un mio amico….”la colpa non e’ di chi fa questi programmi,ma di chi li guarda”.
arriveranno piu’ soldi dalle sponzorizzazioni?mah,tutto da vedere.
falsera’ il campionato?molto piu’ probabile secondo me.
Certamente il campionato risentirà della presenza di questa squadra e ne turberà la regolarità per una infinità di motivi.Non è una cosa seria.