di Roberto Scorcella
A Tolentino tutto è andato un po’ secondo pronostico, anche se la città si conferma controtendenza. In un momento in cui, infatti, il centrodestra è in difficoltà un po’ dovunque, probabilmente in pochi avrebbero scommesso sul fatto che a trovarsi in vantaggio (seppur di pochi voti, meno di cento) alla fine del primo turno fosse Giuseppe Pezzanesi (centrodestra) su Francesco Comi (centrosinistra). Un pugno di voti che, però, consente per la prima volta da quando è stato istituito il sistema elettorale con il turno di ballottaggio e la scelta diretta del sindaco al centrodestra di trovarsi in vantaggio. Mai, infatti, in precedenza a Tolentino si era verificata una evenienza simile. Altro dato storico è quello dell’affluenza alle urne, mai così bassa per una consultazione amministrativa che prevedeva il rinnovo dell’Amministrazione Comunale: un elettore avente diritto su tre non si è recato a votare. Comunque, il dato più rilevante di questa tornata elettorale è rappresentato dal grande successo della lista del Movimento Cinque Stelle che, in media con l’exploit nazionale, con il suo 13 per cento abbondante grazie al quale porterà un consigliere in comune, rappresenterà il vero e proprio ago della bilancia al ballottaggio di domenica 20 e lunedì 21 maggio.
Per quanto riguarda le singole liste, chi può sorridere, malgrado il trend nazionale tutt’altro che positivo, è senza dubbio il Popolo della Libertà che alle comunali del 2007 aveva raccolto 1740 voti, pari al 16.85 per cento, contro i 1935 di questa tornata che equivalgono al 20.62 per cento, con una crescita di circa il 4 per cento. Il dato, però va analizzato anche ricordando che nel 2007 Francesco Massi era ancora nell’Udc e faceva parte della lista Centro per Tolentino che aveva conseguito il 14.77 per cento dei consensi. Nel 2007 non c’era ancora il Partito Democratico ma esisteva L’Ulivo che raccolse 2740 voti pari al 26.53 per cento. Stavolta il Partito Democratico prende 2248 voti che equivalgono al 23.95 per cento. In calo la sinistra che nel 2007 si presentò divisa, sia nei simboli che nelle alleanze. Rifondazione Comunista, infatti, era al fianco della candidata Anna Cimarelli, mentre i Comunisti Italiani appoggiavano Luciano Ruffini. Cinque anni fa Rifondazione si attestò sui 320 voti (3.10 per cento) e i Comunisti Italiani su 276 pari al 2.67 per cento. Stavolta il progetto unitario Sinistra per Tolentino si ferma a 366 voti per una percentuale del 3.90. Non sorride neanche l’assessore uscente Massimo Marco Seri, fondatore della lista civica Tolentino Città Futura. La sua lista stavolta raccoglie 333 voti per un 3.54 per cento.
Queste le ipotesi di composizione del nuovo consiglio comunale a seconda della vittoria di Giuseppe Pezzanesi o di Francesco Comi. Se il nuovo sindaco sarà Giuseppe Pezzanesi il consiglio comunale sarà composto per la maggioranza da Alessandro Massi, Silvia Luconi, Francesco Colosi, Orietta Leonori, Antonio Trombetta, Carmelo Ceselli e Franco Feliziani (Popolo della Libertà); Mauro Sclavi (Tolentino nel Cuore); Emanuele Della Ceca (Democrazia Cristiana) e Giovanni Gabrielli (Lega Nord). Per la minoranza da Francesco Comi, Bruno Prugni, Marco Romagnoli, Loredana Riccio e Jaqueline Cesaretti (Partito Democratico), Gian Mario Mercorelli (Movimento Cinque Stelle). Se, invece, il nuovo sindaco sarà Francesco Comi i consiglieri comunali di maggioranza saranno Bruno Prugni, Marco Romagnoli, Loredana Riccio, Jaqueline Cesaretti, Laura Serrani, Loredana Leoni e Sauro Benedetti (Partito Democratico); Alessandro Bruni (Sinistra per Tolentino); Massimo Marco Seri (Tolentino Città Futura) e Vania Longhi (Italia dei Valori). Per la minoranza entreranno in consiglio comunale Giuseppe Pezzanesi, Alessandro Massi, Silvia Luconi e Francesco Colosi (Popolo della Libertà), Mauro Sclavi (Tolentino nel Cuore), Gian Mario Mercorelli (Movimento Cinque Stelle). Si tratta, naturalmente, solo di proiezioni comunque molto vicine a quello che sarà il nuovo consiglio comunale dal quale, a seconda dei casi, rischiano di restare fuori diverse forze politiche che hanno partecipato a questa tornata elettorale. Al limite la situazione di Voce alla Città che molto probabilmente resterà fuori dal consiglio comunale per uno scarto di soli sette voti. Non ci sono margini neanche di speranza, invece, per W Tolentino – Udc che, sempre per poche decine di voti, non raggiunge il quoziente necessario a far scattare un consigliere.
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Semmai Comi dovesse vincere, grazie anche al defibrillatore di W Tolentino, si dimetterà da consigliere regionale?
Leggendo i nomi (esclusa la novità comunale e nazionale), viene voglia in ogni caso di andare al mare, anche perchè, nonostante le grandi promesse dei politicanti, rinnovamento da una parte, cambiamento dall’altra (ma de che! con questi elementi?) se ne fregano altamente di noi, infatti da soggetti (cittadini) siamo diventati (elettori) e soprattutto siamo un pugno di “voti”, cioè assimilati a quanto valiamo in rimborsi elettorali che comunque ricordiamoci che contiamo circa 5 euro a cranio anche se non si è capito bene se per le amministrative sono a forfait o rimborsi inglobati delle elezioni nazionali, (tanto per chiarire quanto sono trasparenti) e allora speriamo ci sia il sole. Chiaramente è soltanto una mia opinione con tutto il rispetto di chi ha votato queste persone e tornerà a sostenerle.
Penso invece che mai come ora i cittadini debbano sentirsi responsabili e motivati ad andare a votare… Gli sfiduciati si barricano sempre dietro le stesse frasi…”tanto alla fine ritornano sempre gli stessi…”.. tanto non cambia nulla.. e poi fanno solo i loro interessi…”
Allora.. questa volta penso che Tolentino possa avere un’opportunità di cambiare.
Se non sarà un cambiamento radicale… almeno proviamo a fare dei piccoli passi verso nuove strade. Non buttiamo via un diritto importante come il nostro diritto di voto!
e sopratutto poi.. è troppo facile lamentarsi senza aver fatto nulla…
@Liberi di pensare,
proprio per quello che ha scritto mi ha convinto e anche stavolta mi turerò il naso e andrò a votare per il ballottaggio, non voglio addebitarmi la colpa del (finto) cambiamento che auspica lei.
finto cambiamento? lei abitante conosce la persona che non vorrebbe votare (parlando come parla, sembrerebbe dire Pezzanesi)? o per caso andrebbe per sola ideologia? Ce la faremo una buona volta a capire che questa gente a Tolentino ha fatto i propri affari gabbando i cittadini proprio con la chimera della ideologia? E che proprio a Tolentino le persone sono sempre cadute in questo trabocchetto
Meditate gente… o pensate che Comi sia l’uomo del nuovo? (ahahahahahahaha)
Salve,
mi sono informato tramite internet del M5S leggendo il programma e devo dire che lo condivido.
Adesso vorrei riflettere da persona democratica (e che non guarda al simbolo politico) e capire.
Grillo parla di salute e a Tolentino meglio non capitare all’ospedale, negli ultimi 15 anni è andato in declino. (Comi è assessore alla sanità)
Grillo parla di ambiente e a Tolentino abbiamo 3 aziende insalubri fuori le mura del centro storico e nessuno in 20 anni è stato capace di fare nulla.
Altro fatto da sottolineare LAVORI INIZIATI E NON FINITI, NON VA PIU DI MODA TAGLIARE L’ERBA ecc…
Ecc.. potrei elencare cose non fatte dall’attuale amministrazione ma non mi dilungo.
PERCIO’ ci vuole un po di coerenza, senno gli elettori del m5s potrebbero pentirsi e far fallire un progetto iniziato molto bene da Beppe Grillo
Anche perchè in campagna elettorale il m5s all’attuale amministrazione l’ha fatta nera….
Secondo me ci vuole coerenza e da persona democratica se si vuole il cambiamento al ballottaggio non si deve guardare il simbolo politico o l’ideologia, si deve guardare la persona che eventualmente dopo 5 anni se non va bene si puo’ cambiare …. NON RIMANE A VITA TRANQUILLI..
Ci vuole COERENZA !!!!
ARIA NUOVA A TOLENTINO
Si, lo conosco e non è un fatto personale, anzi ritengo che sia molto meno scaltro di Comi, ma è il concetto di votare per un partito che mi ha fatto vergognare e pentire di essere italiano che non mi può convincere, ne ieri, ne oggi, ne domani, ma questa è una mia opinione personale.
@ Lucax8x
Non credo che il MoVimento 5 Stelle di Tolentino darà indicazioni di voto al ballottaggio…
Condivido, percio la nostra Tolentino potrebbe essere di nuovo amministrata dai soliti… POi non ci lamentiamo anche perchè state tranquilli che se Comi vince se ne riparla tra 10 anni di altri cambiamenti…..
Riflettiamo
Bisogna urgentemente fare una legge elettorale che favorisca il bipartitismo: un partito di maggioranza e uno di opposizione qualunque essi siano, come succede nei paesi anglosassoni. Il sistema proporzionale, come ci ha insegnato la storia favorisce gli estremismi e la spesa pubblica clientelare. Fascismo e nazismo sono nati grazie al proporzionale e alla disperazione post-I Guerra Mondiale e Grande Depressione. Nel 2013 se si va alle urne con questo sistema elettorale o con un altro peggiore si rischia di finire come la Grecia all’indomani delle elezioni politiche di domenica (non sono riusciti a fare un Governo perchè partiti troppo frammentati). Risultato? Lo spread arriverebbe a 1000 se non di più perchè i mercati si spaventerebbero per l’instabilità politica e quindi dell’incapacità di fare le riforme necessarie. Di conseguenza un altro spread comporta alti tassi di interesse, ancora recessione, diminuzione gettito fiscale, allargamento deficit pubblico, altre tasse, uguale CATASTROFE.
Sistema maggioritario a turno unico come nei paesi anglosassoni, unica via per l’Italia per voltare pagina e dire addio alla partitocrazia. Non date ascolto a chi vi dice che il sistema maggioritario è incompatibile con la nostra storia, mentono sapendo di mentire. Vogliono preservare i loro privilegi in termini di potere e denaro a scapito della povera gente.
@pigi78,
bisogna urgentemente che i partiti italiani facciano una bella pulizia interna, via i corrotti, via i corruttori, via i parassiti, via il clientelismo, via la compravendita, via i regali, via le mazzette, via le raccomandazioni, via i conflitti di interesse, via i finanziamenti senza riscontri reali, via i tesorieri, via la politica come carriera, chi è interno ai partiti e vuole tornare a fare politica per soli fini di interesse pubblico, si batta all’interno o esca, perchè non è questione di “qualunque essi siano”, in mancanza di onestà e di trasparenza bisogna sapere chi sono, allora tutto quello che ha detto lei si può fare e sarebbe l’auspicio, si ricordi che in Inghilterra vengono espulsi dai partiti per cose che in Italia riteniamo quisquiglie, se vogliamo che il nostro non rimanga un paese arretrato dobbiamo auspicarci la civiltà e nel mondo moderno la civiltà è trasparenza.
@abitante
con “qualunque essi siano” intendevo qualunque partito ciascuno voglia votare. E’ chiaro che occorre da parte dei partiti una prova di autoregolamentazione. A tale proposito perchè non rendere obbligatorie le primarie? Svolte all’interno di una cornice normativa ben definita, chiara e valida per tutti, servirebbe sicuramente a rendere più trasparente la politica italiana.