di Luigi Labombarda
Lo straordinario fine settimana di successi per lo sport della città, oltre a Virtus, Lube e Maceratese, ha visto anche la vittoria del campionato della più antica società di calcio di Macerata, la Robur, che torna in Seconda categoria dopo ben 18 anni. Da sempre fucina di talenti del calcio nostrano, la società bianconera ha costruito un campionato dominato sin dall’inizio ed ha coronato il sogno della promozione con tre turni d’anticipo, lasciando avversari come Nuova Pausula e San Marone a 12 e 13 punti di distacco in classifica. La gara di campionato in casa contro il Real Marche di ieri sera è stata l’occasione per festeggiare con tifosi, simpatizzanti e tantissimi bambini della propria Scuola Calcio, uno dei fiori all’occhiello della società: presenti anche il presidente della Maceratese Tardella e l’assessore allo sport Canesin. Un po’ di rammarico per la prima sconfitta interna stagionale (3-5), che però non ha rovinato la festa post-partita. “Un successo inseguito a lungo in questi anni”, ci dice il vice-presidente delegato alla Terza categoria Fabrizio Moretti, “che ci meritiamo sia come società centenaria (fondata nel 1905, ndr), sia per una scuola calcio invidiata da tutti, con tecnici molto qualificati e preparati che si dedicano non solo all’aspetto tecnico ma soprattutto a quello educativo.
Non dimentichiamo infatti che la Robur nasce come società nell’alveo dei Salesiani e quindi mette al primo posto i valori educativi nella crescita dei giovani. Il successo di questo campionato rappresenta una vittoria importante per l’allenatore Soldini e tutti i ragazzi della rosa, che hanno creduto sin dall’inizio in questo traguardo, e nel quale sono stati fondamentali l’umiltà e l’unione totale d’intenti dello spogliatoio. Un plauso va anche al rinnovato consiglio direttivo, con il presidente Riccardo Russo al primo anno in questa carica, che ha centrato oltre alla vittoria sul campo anche altri importanti obiettivi societari, come l’accordo con la Maceratese per ciò che riguarda il settore giovanile”. Il presidente Riccardo Russo è naturalmente orgoglioso di questo successo: “Pensare di centrare questo obiettivo, così tanto inseguito, al mio primo anno di presidenza, dopo aver praticamente rifondato la società anni fa assieme a persone come Leonardo Monteverde, era qualcosa che non riuscivo neanche ad immaginare. Comunque ero convinto sin dall’inizio che con questi giocatori di livello superiore, dal punto di vista sportivo e professionale, avremmo potuto vincere il campionato. Ora gettiamo le basi per un futuro in cui puntiamo ancora più in alto: l’anno prossimo saremo in Seconda ma vorremmo arrivare fra qualche anno in Prima categoria, la giusta dimensione per una società come questa che fa del settore giovanile un elemento fondamentale della sua struttura. L’età media giovane di questa squadra testimonia come abbiamo attinto dalla Juniores, serbatoio naturale della squadra che si è dimostrato anche valido e competitivo. Il rinnovato campo sportivo dei Salesiani rappresenta ulteriormente il valore che noi diamo al lavoro sui giovani e pertanto mi auguro che la concentrazione di tutta l’attività giovanile sul campo dei Salesiani consenta un lavoro condiviso da tutto lo staff tecnico.” Con l’allenatore Gabriele Soldini abbiamo ripercorso il cammino in campionato:
“Sicuramente questa è una squadra che è stata costruita per fare bene ma non è stato affatto facile. Ad inizio stagione siamo stati inseriti, per una decisione rimasta incompresa, in un girone composto da squadre a noi praticamente sconosciute, che non avevamo mai affrontato in precedenza. Secondo me è stato un girone con un livello tecnico elevato e per questo devo fare i complimenti a tutte le formazioni che abbiamo affrontato, fino all’ultima in classifica: tutti avversari leali, sportivi e con cui abbiamo avuto un rapporto sempre tranquillo e schietto. Tutto ciò fa assumere maggiore valore a questa vittoria”. Quali sono stati gli ingredienti fondamentali di questa vittoria? “Io ho sempre fatto l’esempio del mosaico: ognuno di noi porta un tassello importante, compresi tutti i dirigenti e lo staff, che fa in modo che il mosaico risulti perfetto. E’ un risultato storico per la società e una grande soddisfazione per me e per questo devo ringraziare tutti, dal presidente e dai dirigenti che mi hanno dato fiducia, allo staff che è stato importante con il suo apporto, ai giocatori tutti, anche a coloro che magari hanno giocato meno ma che hanno comunque contribuito al successo.
Dal settore giovanile è arrivato un apporto importante, quando avevamo bisogno di forze fresche non sono mai mancate, e questo è motivo di grande orgoglio perché la prima squadra deve essere un naturale approdo per i giovani. Un aspetto non da sottovalutare è che praticamente tutti i giocatori hanno segnato almeno un gol, e questa è un’altra bella soddisfazione. Non ci sono segreti dietro a questa vittoria: i punti di forza sono stati il sacrificio e l’abnegazione di tutti, anche nei momenti difficili della stagione (basti pensare che ci siamo sempre allenati anche quando c’era la neve), il che ha portato ad una costanza di risultati che ci ha issato in cima alla classifica. Ora mando un grosso “in bocca al lupo” a Maceratese e Macerata 1921 per il loro finale di campionato: chissà, magari a fine stagione potremmo festeggiare tutti insieme le vittorie dei campionati”.
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Riccà,sarai raggiante quanto te pare ma in foto non ti si vede…….guarda invece Leonardo come sta’ carino!
complimemti sinceri a tutti i giocatori , a leonardo monteverde e mister soldini e tutto lo staff tecnico paesani brando e il preparatori portiere . il resto con il calcio hanno poco da spartire ….
era presente anche Umberto Moretti, Presidente della Vis Macerata il quale si è complimentato con la squadra per la vittoria. Grazie Umberto, a nome di tutta la Robur, anche se Cronache Maceratesi non ti ha menzionato.Spero che si ravvedano e magari fanno un articolo, visto che hanno scattato le foto a te insieme alla Tardella..a proposito, buone le braciole eh? grazie Emiliano.
Fabrizio Moretti Vice Presidente Robur 1905