Macerata diventerà un grande palcoscenico della musica e del teatro. Questa mattina, durante gli Stati Generali della Città convocati dal Comune di Macerata, Francesco Micheli, il direttore artistico della stagione lirica, ha presentato un nuovo progetto per coinvolgerà tutte le realtà locali.
Dallo spunto di esperienze vincenti a Reggio Emilia e Verona, l’Associazione Arena Sferisterio, nel nuovo percorso di condivisione progettuale, invita il territorio a collaborare per realizzare un grande evento cittadino: la “Notte dell’Opera”, inserita nel programma del Macerata Opera Festival 2012. Sul sito www.sferisterio.it sarà online la modulistica del bando aperto ad associazioni culturali e a singoli artisti, uniti ad una o più attività commerciali.
La Notte dell’Opera, in programma il 9 agosto, sarà un appuntamento saliente della 48° edizione del Macerata Opera Festival. Un nuovo evento per celebrare i temi della stagione lirica: tre titoli che cantano la disperata vitalità della condizione giovanile, quando si è capaci di pensare prima agli altri che a sé (come in Traviata); quando si coltivano grandi ideali, a partire dall’amicizia (come in Bohème); quando la tensione verso la libertà vale più di ogni altra cosa (come in Carmen). L’iniziativa sarà il momento di incontro vitale per tutti i cittadini e per le realtà culturali e commerciali che vorranno prendervi parte. La manifestazione intende coinvolgere l’intera città di Macerata ed, in particolare, i tre poli del “centro storico allargato” (centro storico, c.so Cavour, c.so Cairoli) che diventeranno luoghi di accoglienza ed intrattenimento all’insegna delle tre opere in cartellone.
I quartieri coinvolti saranno chiusi al traffico veicolare e saranno abbinati alle opere in programma ognuna delle quali è legata a un colore distintivo: giallo oro per La Traviata di Verdi (centro storico), blu per La Bohème di Puccini (corso Cairoli) e rosso per la Carmen di Bizet (corso Cavour).
I partecipanti dovranno presentare proposte progettuali di natura culturale, entro lunedì 7 maggio alle ore 13, ispirate ai temi e ai luoghi delle opere (il Salotto buono di Violetta nella Traviata; il Quartiere Latino nella Bohème; Siviglia nella Carmen).
I progetti inseriti nel programma della Notte dell’Opera potranno eventualmente usufruire del supporto organizzativo e logistico dell’Associazione Arena Sferisterio e del Comune di Macerata nella realizzazione dell’attività.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
L’ennesima follia.
Micheli nn sa più che pesci prendere.
ha sbagliato tutto fino ad ora, e nessuno ormai crede più in lui.
I manifesti sono in giro per macerata e sono orribili, i peggiori mai fatti. Bianchi con scritte colorate che ti viene da pensare: C’è una mostra di disegni dei bambini in quel di Macerata…
Sfondo bianco che diventeranno presto rovinatissimi alla prima pioggia.
Chiunque può vederli in giro e farsi le proprie idee.
Ma il sito stesso stile? Diciamocelo, qualcuno crede che sia un bel sito? Secondo me neppure l’associazione stessa che dice “E’ bello a Micheli” ma sotto sotto dice teniamoci quello vecchio di Pizzi e non cancelliamolo, non si sa mai…
Potete vederlo a questo link: http://www.sferisterio.it/category/cartellone/48/
Forse anche Carancini non ci crede più nel “salvatore” arrivato chissà da quali vie della politica.
Io al suo posto mi sarei dimesso, ma qui la situazione è drammatica.
Susate ma se si “allarga” la notte bianca a tutta la città perchè non estenderla anche alle Frazioni?
Che forse i privati, l associazioni, i commercianti di Piediripa, Sorzacosra e Villa Potenza vengono considerati figli di un dio minore?
Però le tasse le pagano anche loro, ma restano sempre fuori da tutti i circuiti pubblicitari, organizzativi, manifestazioni e simili….Insomma vengono trattati sempre da rotti in CUcuLO
Che il direttore artistico non sembrasse un fulmine di guerra lo si era capito benissimo, ma c’è un limite a tutto: dopo gli sperperi delle passate Stagioni Liriche siamo caduti nella padella dell’improvvisazione dei dilettanti allo sbaraglio….
Interessante notare he sul sito ufficiale ci siano i nomi dei registi e dei direttori ma sembrerebbero mancare i nomi degi cantanti… Come se nell’Opera Lirica i cantanti siano un dettaglio!!!
PS: ‘sti benedetti bilanci delle Stagioni Liriche degli ultimi 10 anni (compresi i preventivi per il 2012 con i contratti, collaborazioni, spese varie etc.) li tirate fuori oppure no???
Che cosa si nasconde dietro al fatto che ancora non sono resi pubblici???
ahahahahahahahahahahahahahahahahahaha…
un’assessora-vicesindaca, un’altra assessora alla cultura-non-vicesindaca, un direttore artistico under forty, gli STATI GENERALI DELLA CULTURA… per partorire un’altra notte bianca??
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
ottima idea innovativa. Bravi.
Ho terminato un altro mio intervento , fatto su altro argomento con la seguente frase-
oggi più che mai e’ proibitivo fare il genitore –
Ma Vivaddio anche fare l assessore oppure il direttore meglio non e’.
Ai miei tempi il direttore o preside- da parte di noi studenti – aveva un consenso pari allo zero % . Ne eravamo tanti e tutti con un idea diversa .
Io vorrei lanciare una proposta provocatoria .
Fra tutti noi che critichiamo – c’e qualcuno che pensa di avere la soluzione in mano per risolvere ??
E se qualcuno pensa di averla- sarebbe così sicuro del risultato finale – tanto da mettere sul piatto della scommessa l azzeramento eventuale del suo diritto di essere critico da qui in avanti ??
Io non me la sento – so che a decidere del mio futuro di critico saranno in tanti e quasi tutti come me – Maceratesi –
Popolo unico-nel bene e nel male.
Si sta sempre più confermando l’intuizione di qualcuno (credo Cerasi) che su questo giornale, due o tre settimane fa, ha scritto che la nostra stagione lirica sta assumendo sempre più una dimensione solo provinciale.
In effetti il direttore artistico Micheli pare preoccupato solo di portare più gente allo Sferisterio, cercando di raggiungere questo obiettivo intensificando la propaganda e la proposta pubblicitaria nell’ambito provinciale.
Ora, premesso che avere più spettatori alla stagione lirica non è certo un obiettivo di poco conto, e premesso pure che non è male cercare di smuovere anche in questo campo l’apatia e la scarsa partecipazione dei maceratesi, mi chiedo però: chi ha deciso di buttare completamente a mare la dimensione nazionale e la vocazione internazionale dello Sferisterio?
E stata una decisione di Micheli, che, più che come direttore artistico, mi pare si stia muovendo come un manager (meglio: esclusivamente come un manager)? oppure ciò è il frutto di una decisione del Consiglio di Amministrazione? E poi: si tratta di una decisione figlia dell’emergenza e dei tempi stretti di quest’anno, oppure è una strada nuova definitivamente intrapresa? Di questa nuova impostazione si è discusso in Consiglio Comunale e in Consiglio Provinciale?
Quando si creano questi contenitori troppo colorati esternamente si corre il rischio di un contenuto effimero e destinato a non rimanere nella memoria.Con una perdita economica ancora più elevata.
Caro Peppe
Chi ha pensato di scalare l Everest
lo ha fatto partendo dai campi base
che erano stati allestiti con i materiali portati dagli Sherpa .
Ora io non conosco il nuovo Direttore artistico e come me penso
tantissimi di noi- quindi non so se
e’ provetto scalatore -oppure marinaio – so di certo
che il suo compito e’ arduo
Lui lo sapeva – così come lo hanno saputo quelli prima – e lo sapranno quelli dopo
Tutti pero’ hanno sempre saputo che e’ una vetta ostica e che- o miete vittime -oppure rende famosi .
Ora riferendomi al nuovo alpinista –
che ne dite se gli lasciassimo il tempo
di indossare- non dico gli scarponi da roccia -ma almeno le pedule ??
E ancora- che ne dite se lo aiutassimo ad allestire un minimo di
1* campo base?
Poi magari vedremo ?
Ora mi pare sia Gabor che menziona Pizzi
e quello che e’ riuscito a fare a Roma allestendo al teatro Dell’Opera la Recita “Attila” diretta dal sublime Riccardo Muti – facendo intendere che Macerata Opera Festival – sostituendolo aveva commesso una enorme ingenuità??
– Gabor – tu sai- se quando Pizzi stava a Macerata non e’ riuscito a portare Muti allo Sferisterio oppure se magari e’ stato Muti a non volerci venire come diciamo a Macerata quasi ” AGGRATIS ” ? Facci sapere Muti quanto e’ costato al teatro Dell Opera di Roma .
Ora La commissione giudicatrice e’ insediata-se si deve bocciare il candidato – lo si faccia a fine esame – e se posso permettermi – se a fine esame verra’ bocciato-
allora prima si bocci chi ha ritenuto un marinaio
adatto a scalare una montagna così alta e pericolosa –
ma oramai o alpinista o marinaio Lui c’è e se vogliamo
bene alla nostra città – facciamogli il tifo Pro e non Contro-
Tanti critici si ricordino quali onori furono riservati
alla Ricciarelli prima e solo perché !!
Caro Claudio Sellone,
Nazzareno Antinori la faccia aveva deciso di mettercela. E sono sicuro (anche perché il suo progetto per il rilancio dello Sferisterio lo conosco nel dettaglio, ed è di qualità artistica ed anche logistica infinitamente superiore a questa “sciapata” ennesima che ci viene venduta per genialata) che avrebbe fatto centro. Sia a livello di pubblico pagante, sia a livello di riscontro critico (per l’eccellenza degli artisti coinvolti e della qualità del programma), sia a ritorno per la città di Macerata.
Certo: se a discernere e incaricare c’è la politica degli accordi e non delle professionalità, la prestidigitazione diviene un valore, mentre dovrebbe essere solamente un’abilità illusionistica.
Voglio dire, insomma, che non possiamo andare avanti sempre con questo finto rispetto dettato dalla paura di non saper fare di meglio: gente che sa fare di meglio – perché si tratta del suo specifico mestiere, delle sue proprie competenze – c’è. O forse è il caso di dire “ci sarebbe”, ma questi signori – chissà perché… – fanno sempre finta di non saperlo.