“Incentivi per la riqualificazione degli edifici”
Narciso Ricotta svela il cambiamento di rotta

MACERATA - Il capogruppo del Pd passa in rassegna i temi caldi da affrontare nei prossimi mesi
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ricotta_narcisodi Alessandra Pierini

Il Pd presenterà presto un progetto per incentivare la riqualificazione e il recupero di strutture già esistenti ed ormai obsolete o inadeguate. Ad annunciarlo è il capogruppo del Pd Narciso Ricotta il quale ricorda a tal proposito il programma amministrativo votato dagli elettori: «Nel programma abbiamo detto no a nuove aree da consumare, si a riqualificazioni e recupero. In questi due anni infatti non è stata presentata nessuna delibera che interessasse aree di espansione aggiuntive rispetto a quelle già deliberate. Il Consiglio ha essenzialmente due competenze e sono urbanistica e bilancio, ma possiamo dire che in questi due anni non è stato consumato un metro di terra in più. Abbiamo invece costruzioni degli anni ’50 e ’60, realizzate con i criteri dell’epoca, senza tener conto delle misure per il risparmio energetico ad esempio. Le zone che le ospitano rischiano di diventare aree di emarginazione quindi crediamo sia importante incentivare interventi in questo senso. Stiamo lavorando su una proposta da portare in Consiglio perchè crediamo che ci sia una capacità abitativa sufficiente». Sarebbe questo un significativo cambiamento di rotta rispetto a quanto fatto finora.
PRUDENZA NEL BILANCIO – Ricotta affronta i temi caldi del momento, primo tra tutti il bilancio: «Dobbiamo essere prudenti sulla leva fiscale da applicare visto che i cittadini sono già gravati dalla crisi economica. Bisognerà prestare attenzione ai servizi sociali che assorbono un terzo del bilancio. Ritengo che  dovremo ottimizzare questa spesa per ampliare la platea a nuovi soggetti, alle nuove povertà, a coloro che fino a ieri stavano bene ed oggi hanno perso il lavoro e sono disperati. Dovremo sciogliere almeno un paio di temi che non possono essere portati oltre e pensiamo all’impianto natatorio di fontescodella. L’amministrazione sta lavorando su alcune ipotesi ma  il bilancio è dirimente per chiudere la partita. Se non si trovasse una soluzione praticabile, bisognerà costruire sull’area comunale una piscina più piccola ma sufficiente per rispondere in modo immediato e risolutivo alle esigenze dei cittadini. Per quanto riguarda il parcheggio di Rampa Zara e la riqualificazione del centro storico pensiamo di rispettare il  vincolo di mandato di un parcheggio  non impattante. Per realizzarlo potremmo mettere in sinergia più soggetti  tra i quali la Provincia che intende centralizzare i suoi uffici e l’Università  che possono essere coinvolti in collaborazione anche con i privati che non vanno esclusi. C’è poi il discorso del completamento di Palazzo Buonaccorsi per il quale ci sono fondi regionali, che andranno integrati  ma sono risorse imperdibili. La struttura va completata nell’ottica di città museo che abbiamo in mente».
SINERGIA CON LA LUBE PER L’AMPLIAMENTO DEL PALASPORT -A proposito di opere importanti per la città, Narciso Ricotta non trascura l’ampliamento del palasport di Fontescodella: «Il nostro consigliere Daniele Staffolani, parlando di inagibilità del palas, ha fatto una semplice constatazione, l’unica risposta sensata è che faremo le pratiche per avere l’agibilità. Deve essere chiaro che la sicurezza non è mai venuta meno. Sulla questione si è fatto un passo in avanti laddove si è individuato, davanti alla Lega Volley, un obiettivo comune tra società Lube e amministrazione che hanno sostttoscritto un impegno per partecipare insieme all’ampliamento, senza escludere la possibilità di coinvolgere altri soggetti. Non dimentichiamo che sono risorse che devono uscire dalle casse comunali. Se diciamo di tenere bassa la leva fiscale poi le spese vanno fatte con scelte responsabili».
CASO IRCR – Ricotta non si sottrae dall’esprimere la sua opinione sulla vicenda Ircr e sulle questioni sollevate da Giuseppe Bommarito su Cronache Maceratesi: «Fatto salvo il giudizio sul passato che ha già interessato la Corte dei Conti e l’Authority sugli appalti senza rilievi. Chiunque può approfondire la vicenda, per il resto il giudizio politico è agli elettori che si sono già espressi due anni fa e lo rifaranno tra tre anni. Mi interessa però prima di tutto il guardare avanti. Innanzitutto abbiamo una struttura che offre un servizio di qualità  per gli anziani, ha posti convenzionati, 90 posti per non autosufficienti, rette invariate da 20 anni e assistenza infermieristica  specifica per i malati di alzheimer. Non vorrei quindi che rischiamo di buttare il bambino con l’acqua sporca. L’azienda va preservata e potenziata. Provvediamo quindi al rinnovo del cda, come sta facendo l’amministrazione, nominiamo il direttore ed entriamo nel vivo della funzionalità dell’azienda in un settore che ha sempre maggiore richiesta».

A proposito di nuovo direttore, Giuliano Centioni è stato suggerito dal vostro partito? «Con spirito di collaborazione abbiamo indicato Centioni che riteniamo abbia esperienza e capacità d’impegno che servono. Non ci sottraiamo al confronto. L’importante è che si trovino persone adatte e si attivi il progetto aziendale, poi la nomina è in capo al sindaco che decide in autonomia. Non conta chi ma che si parta. Macerata è nel cuore ha chiesto un Consiglio comunale aperto sulla vicenda  e noi non ci sottrarremo, anzi non ci sottrarremo e sarà l’occasione per indicare insieme prospettive ed obiettivi da cogliere».

 



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