di Mauro Nardi
Se non è un record nazionale poco ci manca. Di sicuro lo è a livello marchigiano in quanto è l’unica squadra dall’Eccellenza alla Seconda Categoria a non aver mai pareggiato un incontro. E’ il CSI Recanati guidato in panchina da mister Fabio Sabbatini e militante nel girone E di seconda categoria. In 23 partite ne ha vinte 9 e perse 14, mantenendo immacolata la casella dell’x. Un cammino anomalo ma al momento piu’ che sufficente per tenersi fuori dalla bagarre retrocessione che è comunque alle spalle. “Con qualche pareggio ora saremmo quasi al sicuro – scherza ma non piu’ di tanto mister Sabbatini – la squadra gioca a viso aperto contro ogni avversario ma paga un pizzico di inesperienza dovuta alla giovane età dell’organico. A volte una ingenuità può costare caro come accaduto nella trasferta in casa della Vis Faleria, dove sino a tre minuti dalla fine eravamo riusciti ad inchiodare il risultato sullo 0-0. Con qualche sconfitta in meno e qualche pareggio in piu’ ora ci troveremmo a debita distanza dalla griglia play out ed invece dovremo soffrire ancora a lungo”. A sette giornate dalla fine i giallo verdi sono dunque chiamati a raccogliere qualche altro punto, magari a costo di spezzare questo record regionale. Sabato Pigini e compagni saranno di scena sul campo dell’Appignanese e chi pensa che sono pronti a firmare per l’X sbaglia di grosso. “Ne abbiamo parlato negli spogliatoi e sono rimasto orgoglioso della risposta dei miei ragazzi – continua il mister – avevo chiesto loro di giocare una partita accorta in casa della capolista le cui qualità sono indiscusse, basti pensare che ha incassato solo dieci gol. Mi hanno però risposto in coro che giocheranno a viso aperto come hanno fatto sino ad ora. Questa è la mentalità che sono riuscito ad inculcare al gruppo del quale vado molto orgoglioso. Se vinceremo tanto di cappello, se vinceranno gli altri siamo pronti a stringere loro la mano a fine partita”. Il CSI è attualmente fuori dalla griglia play out, ma le inseguitrici non mollano di un centimetro e la lotta sarà molto dura. “Le prossime cinque giornate saranno decisive – conclude Sabbatini – quest’anno la media salvezza sarà piu’ alta di quella della stagione passata, quando per essere fuori dai play out sono bastati 31 punti. Quest’anno non saranno sufficenti. Bisognerà arrivare a 35/36 e per questo motivo siamo chiamati a sbagliare il meno possibile in queste ultime sette gare che mancano alla fine del campionato. I conti poi si faranno a maggio ma per il momento non posso che essere soddisfatto del lavoro dei miei ragazzi”.
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