Contrae la malaria in Camerun
Tanta paura per Lallo Giulietti

Brutta avventura per il missionario civitanovese ricoverato per una settimana all'ospedale di Macerata. Ora sta bene

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Giancarlo Giulietti

di Laura Boccanera

E’ tornato dall’Africa con febbre a 41 e tremori, erano i sintomi della malaria, per la quale è stato ricoverato per una settimana all’ospedale di Macerata. Brutta avventura per Giancarlo Giulietti, conosciuto da tutti in città come Lallo, stimato ex politico, dal 2005 impegnato a tempo pieno in missioni umanitarie in Brasile, Ecuador e Africa. E proprio nel corso dell’ultima missione in Camerun, Giulietti ha contratto la malaria. Ora è a casa e sta cercando di riprendere le forze a seguito della corposa dose di medicinali somministrata dai sanitari per debellare la malattia contratta attraverso la puntura di una zanzara.

“Avevo fatto tutti i vaccini indispensabili per la partenza – commenta – tra cui quelli contro la febbre gialla, il tifo, il colera e l’epatite, ma non quello per la malaria, poi al ritorno il 26 febbraio ho iniziato ad avere i sintomi e dall’ospedale di Civitanova mi hanno portato al reparto malattie infettive di Macerata”. Una brutta esperienza che però non ha scalfito nemmeno per un attimo lo spirito di servizio di Giulietti che ormai da sette anni presta assistenza ed aiuto a bambini in difficoltà in ogni angolo sperduto del pianeta. In collaborazione con la comunità di Capodarco questa volta il viaggio aveva come destinazione Casa Franco, una casa famiglia nei pressi di Yaoundè che assiste bambini abbandonati da 3 mesi a 16 anni. E’ lui stesso che continua a parlarne con entusiasmo e solidarietà, mettendo in secondo piano quanto accadutogli: “abbiamo fatto molte cose buone per questo villaggio che è gestito interamente da una suora betlemiana. Questi ragazzi vivono in condizioni minime, ridotte davvero all’essenziale e abbiamo portato giù beni di prima necessità e il provente di alcune donazioni. Non c’è alcuna intermediazione e anche la comunità civitanovese si sta sensibilizzando molto nei confronti di questa realtà africana. La scuola di via Tacito ha adottato a distanza tutta la struttura di Casa Franco e a breve realizzeremo anche un video reportage per mostrare quanto fatto e come vivono questi ragazzi più sfortunati e che necessitano di cure ed attenzione”. Per chi vuole sostenere e aiutare la comunità camerunense c’è un sito: http://cicacam.blogspot.com/



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