I sindaci di Treia, Pollenza e Tolentino – Luigi Santalucia, Luigi Monti e Luciano Ruffini – hanno subito risposto sì all’appello (leggi l’articolo) lanciato dal collega sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, volto a scongiurare il riavvio delle pratiche per la progettazione di una centrale Turbogas in località Berta. I primi cittadini sono tornati dunque a fare fronte comune come accadde negli scorsi anni, quando la battaglia contro l’impianto approdò direttamente nei Consigli comunali delle tre cittadine maceratesi.
“A dire il vero – spiega Martini – più che un appello il mio è stato un contatto con le amministrazioni di Treia, Pollenza e Tolentino. Tutti noi sindaci interessati siamo uniti e compatti, oggi come ieri, per valutare e decidere le azioni necessarie con il coinvolgimento, ovviamente, di Regione e Provincia. E’ bastata una telefonata per ribadire la volontà comune di fermare ogni ipotesi di riavvio delle pratiche relative alla Turbogas che è visto giustamente, e da tutti, come un vero e proprio spettro. Com’è avvenuto in passato è necessario unire le forze per fronteggiare un colosso enorme che indubbiamente ha più soldi da spendere in battaglie legali che non le nostre piccole amministrazioni”.
Com’è noto di recente il Tar del Lazio ha accolto un ricorso, presentato dall’impresa Agem che aveva ideato l’impianto, a seguito di un no alla realizzazione della centrale da parte del ministero dello Sviluppo Economico. Secondo alcuni la pronuncia del tribunale amministrativo potrebbe riaprire l’iter burocratico per la realizzazione della Turbogas.
“Non possiamo ricorrere come Comuni – specifica il sindaco Martini – perché il ricorso ha chiamato in causa Regione e ministero dello Sviluppo Economico. Come amministrazioni locali, tuttavia, chiediamo unite che ci si muova per un percorso che possa servire a chiudere, a questo punto definitivamente, la partita. Abbiamo già avviato una serie di colloqui con la Regione e con la Provincia che, attraverso il presidente Antonio Pettinari, si è subito schierata al nostro fianco. All’inizio della prossima settimana si terrà un summit per studiare e condividere le azioni da intraprendere. Il no alla Turbogas – conclude Martini – è corale”.
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e se non fosse così pericolosa come dicono? e se invece portasse lavoro e un beneficio agli opifici locali? E’ stato più pericoloso il CE.MA.CO e lo è tutt’ora con i debiti accumulati e le quote di ammortamento che i comuni ancora pagano.
Vengo a passare le vacanze a Pollenza che è bellissima, fate il possibile per preservarla dall’inquinamento e da chi -senza scrupoli- pensa al suo profitto e non all’ambiente.
Da noi a San Severo è stata realizzata una centrale a turbogas, ci siamo opposti con tutte le forze, ma dopo tante battaglie non siamo riusciti a spuntarla. Oggi si discute sul monitoraggio dell’aria nella zona circostante l’impianto coltivata con ortaggi, uliveti, alberi da frutto.
Vi lascio immaginare lo scenario……………
SE POTETE opponetevi con tutte le vostre forze.
PS non c’e stato alcun beneficio per nessuno