Il “credit crunch” è un fenomeno conclamato anche nelle Marche

L'assessore Sara Giannini: "Situazione difficile per le nostre imprese"

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Nel corso del 2011, gli impieghi delle imprese marchigiane sono stati di 25,7 miliardi, con un calo dello 0,3 per cento rispetto al mese di giugno, che sale all’1,4 per cento per imprese con meno di venti addetti.
E’ quanto emerso oggi nel corso di una conferenza stampa congiunta di Legacoop, Confindustria, Cna e Confartigianato Marche, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Società Regionale di Garanzia Marche dedicata alle richieste del sistema economico al termine dell’emergenza maltempo. La difficile situazione delle imprese marchigiane sul fronte del credito è confermata anche dai consorzi fidi, che l’anno scorso hanno denunciato un calo del 30% dei prestiti del sistema bancario alle aziende e un crollo dei finanziamenti di secondo grado garantiti da 382 a 281 milioni di euro. I presidenti regionali delle associazioni hanno spiegato che “il temutissimo credit crunch è ormai un fenomeno conclamato anche nelle Marche”. 

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Sara Giannini

“La Regione è molto preoccupata per la situazione creditizia, ancor più delle imprese. Lo stato dell’accesso al credito è critico nelle Marche, come in tutto il Paese”. Sara Giannini, assessore alle Attività produttive, commenta così le dichiarazioni da parte di esponenti delle associazioni di categoria. “In un momento in cui – prosegue – le risorse disponibili sono limitate e lo saranno sempre più per le amministrazioni pubbliche, abbiamo messo e stiamo mettendo in campo tutte le azioni possibili per facilitare il reperimento delle risorse finanziarie necessarie al sistema imprenditoriale regionale. In particolare è stata data ampia attenzione al sistema delle garanzie, elemento determinante per l’accesso al credito, specie delle imprese più piccole. Ciò con i fondi di garanzia di Cassa depositi e prestiti, del Por Marche, con il fondo per il rafforzamento della garanzia fidi dell’artigianato. Sono state reperite risorse anche europee, come nel caso dei fondi Bei, che stiamo cercando di replicare. Stiamo infine dando sostegno a chi investe nell’innovazione. Si tratta di provvedimenti condivisi con le associazioni di categoria a seguito dell’accordo siglato sul Bilancio 2012.

Per quanto riguarda l’attuale crisi di liquidità, ricordo che abbiamo già avuto un altro incontro con l’Abi regionale e il prossimo sarà lunedì 27 febbraio, alle 10 e 45 in Regione. Appuntamento del resto già comunicato a tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria e all’Abi, con nota ufficiale inviata il 21 febbraio scorso”.



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