I finanzieri hanno sequestrato un etto di cocaina, bilancini e sostanze da taglio, oltre a denaro contante
Duro colpo allo spaccio di droga nel camerte. Uno spacciatore di nazionalità albanese Ndoja Dranoel di 26 anni, residente a Camerino, punto di riferimento per lo spaccio di cocaina e marijuana nell’alto maceratese, è stato infatti arrestato dalle Fiamme Gialle che hanno trovato nella sua abitazione, nella periferia della città, un etto di cocaina, bilancini e sostanze da taglio. A sollevare i sospetti dei finanzieri il fatto che il giovane girava a bordo di una Jaguar, pur non risultando avere alcuna occupazione.
Dalle indagini sono emersi elementi sul fatto che l’uomo aveva sostanze stupefacenti nella sua abitazione e che si trattava di un elemento di spicco tra gli spacciatori dell’hinterland camerte, così ieri i finanzieri hanno fatto scattare il blitz presentandosi nelle prime ore della mattina nella casa del soggetto, avvalendosi dell’ausilio del cane antidroga.
La convivente, una ragazza di 34 anni originaria di San Severino, trovandosi davanti i finanzieri, ha provato a chiudere la porta chiamando in suo aiuto il proprio compagno. L’uomo si è avventato sui finanzieri ed in particolare sul Comandante della Tenenza procurandogli delle lesioni guaribili in 8 giorni. Il soggetto è stato prontamente immobilizzato.
Nella successiva perquisizione eseguita con l’ausilio del cane antidroga, sono stati trovati 100 grammi di cocaina, sostanze da taglio, bilancini, carte di credito e contanti. Il fiuto del cane antidroga e l’abilità del conduttore cinofilo ha permesso di far individuare una carta di credito e una dose di cocaina che erano stati nascosti all’interno del cruscotto della Jaguar che è stato smontato dopo l’insistente segnalazione del cane Over.
L’attività che è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica di Camerino, Giovanni Giorgio, ha visto impegnati sei militari della Tenenza di Camerino e l’unità cinofila di Civitanova Marche.
L’albanese è stato arrestato e, su disposizione della Procuratore, è stato trasferito al carcere locale.
Il Procuratore della Repubblica, a seguito degli accertamenti effettuati dalla Guardia di Finanza, ha disposto il sequestro di urgenza della Jaguar in possesso di Ndoja e del denaro contante rinvenuto, finalizzati alla confisca in favore dello Stato.
(redazione CM)
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…vieterei l’acquisto di auto in contanti a chi non ha un contratto di lavoro….
Se si andasse a verificare le dichiarazioni dei redditi e si incrociassero con le auto (di grossa cilindrata) possedute da molte persone ne verrebbero fuori dele belle.
Nullatenenti propreitari di Porche
Pensionati sociali proprietari di Maserati
Non solo gli spacciatori si troverebbero, ma anche tanti evasori fiscali
E’ un caso da manuale dei vermi che fanno i soldi vendendo la morte la ai nostri figli. Pene più severe per chi spaccia e traffica con la droga, e certezza della pena, altrimenti sarà sempre peggio. Pur essendo la normativa attuale inadeguata rispetto alla gravità dei reati connessi alla droga, i magistrati hanno dei margini di discrezionalità (una forbice che va da un minimo ad un massimo nella graduazione della pena, oppure la concessione o meno di alcune attenuanti). E’ necessario che inizino a graduare le pene per questi assassini potenziali con la massima severità possibile.
Complimenti per l’operazione.
A quando un’operazione del genere a Macerata?
Per dovere di cronaca, vi segnalao che la suddetta “auto di lusso” è una Jaguar di qualche anno fa, molto scadente e del valore di poche migliaia di euro (per essere chiari, una buona Golf costa molto di più).
Gli stati uniti d’america vantano il triste primato del maggior numero percentuale di utilizzatori di droghe, tanto che il mercato è enorme ed in costante crescita.
Gli stessi stati uniti d’america vantano, stato per stato, la legislazione più più feroce e la c.d. tolleranza zero nei confronti di questo tipo di reati. Nonostante questo le carceri americane scoppiano di spacciatori il cui dato in ingresso non viene assolutamente a mutare per l’idea di potersi beccare 10 anni di carcere e di poterseli fare tutti (non come da noi). Allora, francamente, aumentare le pene è sicuramente la cosa più semplice da fare ma non risolve nulla. PREVENZIONE!!!! …Un mercato è costituito per metà dall’offerta (lo spacciatore) ma per l’altra metà dalla richiesta (l’assuntore), ed è solo su quest’ultimo che investirei risorse economiche.
Credere che i ns figli (ma ci sono finanche molti 50enni che gradiscono) comprimo tali sostanze solo perchè ce n’è offerta mi sembra riduttivo.
la soluzione sarà sempre un compromesso, poiché se vi fosse una risposta soddisfacente al 100% non staremo qui a parlare.