Sono entrati a volto scoperto, pochi minuti dopo l’orario di apertura e armati di spray urticante hanno assalito, immobilizzato e picchiato Rodolfo De Santis, il titolare dell’omonima gioielleria che gestisce con il fratello Tiziano. E’ successo questa mattina attorno alle 9, a quell’ora molti dei negozi di via Duca degli Abruzzi ancora sono chiusi, mentre De Santis aveva aperto un po’ prima, anche per ripulire il marciapiedi coperto di ghiaccio. Ad un certo punto si sono presentati due uomini, alti, a volto scoperto (pare che già nei giorni scorsi si fossero presentati all’interno della gioielleria, presumibilmente fingendo di essere interessati a dei preziosi) che hanno aggredito il titolare spruzzandogli negli occhi dello spray urticante, a quel punto lo hanno bloccato e immobilizzato legandogli i polsi, mentre uno dei rapinatori lo teneva fermo tenendogli un piede sul corpo . Con la forza i due malviventi hanno sotttratto la somma di circa tremila euro in contanti oltre ad alcuni rotoli di gioielli prelevati da una cassaforte che il titolare aveva aperto per preparare la vetrina, hanno depositato il bottino in due sacche da palestra e si sono dati alla fuga a piedi nelle vie circostanti. All’interno del forziere c’erano gioielli, preziosi e orologi di marca. Il valore della merce asportata, secondo quanto riferito dal gioielliere, è di circa centomila euro. E’ la terza rapina per la gioielleria De Sanctis avvenuta in pochi anni. Il titolare dell’esercizio,sotto choc, è stato ricoverato all’Ospedale di Civitanova ma non è grave. I rapinatori si sono poi dati alla fuga a piedi dirigendosi verso il porto dove probabilmente li attendeva un complice in auto. Sul posto gli uomini del Commissariato di Civitanova Marche e la polizia scientifica per il rilevamento delle impronte. E’ stato visionato anche il filmato della telecamera interna che ha inquadrato in maniera dettagliata i rapinatori. Gli inquirenti pensano che possa trattarsi di gente che opera fuori regione. Pochi minuti dopo la rapina è giunto sul posto anche il fratello della vittima, Tiziano: “ho provato a chiamare mio fratello attorno alle 9 per sapere se aveva aperto il negozio – commenta – chi poteva immaginare che proprio in quei minuti stava subendo l’aggressione dei rapinatori. E’ la terza rapina che abbiamo, la situazione comincia ad essere davvero pesante”.
Foto di Roberto Vives
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I rapinatori hanno sbagliato luogo, come si fa a rapinare una gioielleria che incassa 15.000 euro l’anno. Cosa speravano di trovare, sicuramente avrebbero fatto un bottino migliore svaligiando la cassettina delle elemosine in chiesa.
Quando, oramai tanti anni fa, venne l’obbligo del registratore di cassa (se non erro sotto il Ministro Visentini) e si doveva metterlo a seconda del reddito dichiarato si scoprì l’insospettabile.
Alcuni esercizi commerciali, come le panetterie, misero i registratori prima della gioiellerie in quanto guadagnavano di più…
Trovo alquanto di cattivo gusto commentare in modo sarcastico questa notizia.
E’ sicuramente giusto combattere l’evasione fiscale, come pure stigmatizzare categorie che magari non brillano per correttezza fiscale, ma di certo la sede opportuna non è il commento alla notizia che – secondo quanto riportato – ci informa comunque che una persona è stata aggredita ed è stata ricoverata in ospedale (sia pure solo per uno shock).
Certo se questo fosse avvenuto ai danni di una qualche famiglia in una casa di campagna probabilmente tutti si straccerebbero le vesti per la poca sicurezza ……..
@ Golini
Io non volevo assolutamente essere sarcastico, ma mi stavo riferendo solo al primo commento (15.000 euro/anno) in quanto lungi da me l’idea di giustificare un aggressione al commerciante.
se siamo arrivati al punto che due rapinatori possano agire a tranquillamente a volto scoperto siamo veramente alla frutta. Ma la cosa peggiore è che una volta catturati escano dopo un mese. Per quanto riguarda l’evasione fiscale magari non tutti evadano per comprarsi il SUV, molti sono costretti perchè tra IVA che cresce e tasse che aumentano giorni per giorno e servizi pubblici sempre più scadenti non si vive più…vogliono fare pagare il canone rai pure se possiedi un cellulare di ultima generazione….ma come si fa!!!!
invece io provo tristezza per la notizia che il centro della mia città è stato profanato per l’ennesima volta dalla criminalità organizzata. premetto che non sono gioielliere e nemmeno commercialista ma incuriosito dal famoso dato dei 15.000 euro medi sono andato a verificare che si tratta dell’utile medio e non del fatturato medio delle gioiellerie italiane. risulterà logico anche a chi è poco esperto di economia che con la meschina tassazione italiana si preferisca ridurre gli utili aumentando il monte stipendi piuttosto che distribuire dividendi ai soci dell’attività.
mi dispiace per il povero gioielliere, sinceramente, e qui non faccio ironia…
ora faccio ironia, invece: ma sì.. evadiamo perchè le tasse sono troppo alte! mica ci viene in mente che le tasse sono troppo alte perchè evadiamo… e poi, se uno ha un cellulare di ultima generazione non deve pagare il canone, sarà così povero da non avere una tv in casa…