A Macerata ormai sono diventati “gli angeli della neve”: da una settimana i ragazzi del Gus lavorano incessantemente per pulire strade e marciapiedi dalla neve. E Paolo Bernabucci, responsabile del Gus Macerata, desidera ringraziare i cittadini per l’accoglienza:
“Il GUS (Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti”) desidera ringraziare i cittadini marchigiani e in particolar modo quelli di Macerata, di Jesi e di Falconara che in questi giorni stanno manifestando, con gioia e meraviglia, grande appezzamento per l’aiuto ricevuto dai Rifugiati e Richiedenti Asilo accolti nella Regione Marche e affidati alla nostra Ong. Le forti nevicate e le basse temperature di questo febbraio stanno procurando, come tutti sappiamo, notevoli disagi che rendono difficile ogni normale attività. Per le scuole, gli anziani, gli esercizi commerciali, le imprese e per chiunque vive solo e con poca “protezione sociale”, questi problemi sono ancora più gravi ed evidenti.
I ragazzi del Gus sono ancora al lavoro (nella foto di Guido Picchio con il sindaco Carancini e l'assessore Canesin)
La nostra Organizzazione ha ritenuto fosse importante, soprattutto in questo “emergenza”, mettersi a disposizione dei Sindaci (ai quali è affidato un importante ruolo), per poter anche noi, “dare una mano”. Lo abbiamo potuto fare (e lo stiamo facendo) perché fin da sabato scorso, 4 febbraio, tantissimi nostri ospiti ci hanno insistentemente chiesto di poter fare anche loro qualcosa, volendo contribuire ad alleviare il disagio della popolazione. Ad oggi sono almeno 200 i “Ragazzi del Gus” che con le pale in mano collaborano con gli uffici tecnici dei vari Comuni per la rimozione della neve e del ghiaccio dai marciapiedi e per le altre operazioni urgenti. Il Gus desidera precisare che quest’attività è una delle nostre tante iniziative che vengono pensate e organizzate per sviluppare e facilitare i percorsi di integrazione dall’alfabetizzazione ai laboratori teatrali, dalla formazione alle borse lavoro ai tirocini formativi ed altro. Nello specifico, per la gestione di questa emergenza neve e per dare dignità a questa loro generosità, il Gus ha deciso, utilizzando fondi propri, di riconoscere ad ognuno dei 200 ragazzi impegnati un adeguato rimborso orario”.
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Anche io ringrazio. Ma voglio con forza esprimere il ringraziamento sincero agli “operai” del Comune di Macerata che so, con certezza, essere intervenuti sempre e ovunque e a qualsiasi ora, ben oltre la proprie capacità fisiche. Operai il cui “stipendio” è davvero risibile e il cui “lavoro” non è oggetto dei riflettori. Riflettori mediatici che si “accendono” ( non solo a Macerata) evidenziando il ruolo dei Sindaci ( nel bene e nel male cfr. Alemanno) conferendo ad questi un surplus pubblicitario. Si deve sapere che gli “impiegati normali” dei Comuni italiani sono sottoposti a stipendialità vessatorie, al contrario dei Dirigenti e di una costellazione di afferenti.
Prima di scrivere queste righe ho cliccato sulla manina verde perché concordo con il prof. Garufi.
Molti in questa emergenza si sono prodigati per fare al meglio il proprio lavoro.
Oltre ai dipendenti comunali potremo ricordare i “soliti” Vigili del Fuoco sempre pronti e sempre silenziosi, il personale delle Pubbliche Assistenze, della CRI, della Provincia, e come non ricordare le Forze di Polizia (PS, CC e GdF) che siamo abituati a considerare sempre e comunque operative e tanti altri che non cito e mi dispiace….
La mia nota voleva soltanto sottolineare l’orgoglio e la soddisfazione di aver anche noi “contribuito” a questi sforzi e probabilmente essere riusciti, attraverso questa operosa iniziativa, ad avvicinare, fatto conoscere i nostri ospiti, fuggiti dai loro Paesi in guerra, alla popolazione marchigiana.
Questo era ed è il mio vero obiettivo…
Mi unisco anche io ai ringraziamenti al Gus e agli operai del comune che hanno fatto più di quanto loro dovuto per far fronte all’emergenza… Però niente spalatori? Niente sale? quanto ha investito il comune per far fronte all’emergenza? Garufi lo chiede? secondo me ZERO o poco più… poi diciamo che è un bravo sindaco che ha fatto tutto il possibile… massù…
Giovedì: E’ un’emergenza
Venerdi: E’ tutto regolare, si ritorna alla normalità
Venerdi sera: Scuole chiuse
Sabato: Lunedì si ritorna alla normalità
Domenica: Lunedi scuole chiuse
Non dico mica che ma un metereologo o meteo.it prima di fare 100 dichiarazioni per i cittadini… mica tanto eh!!!
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Garufi o uno della maggioranza chiede quanto il comune ha investito per l’emergenza meteo? Grazie!!!!
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GARUFI, ripeto qui gli apprezzamenti che merita per la libertà di giudizio e di comportamento che manifesta anche nelle questioni più spinose riguardanti l’Amministrazione comunale in toto. Lo ha fatto, ad esempio, a proposito dei costi poco o affatto trasparenti delle stagioni liriche. Ora mi piacerebbe conoscere il Suo pensiero sull’ultima inchiesta di Cronache Maceratesi a firma dell’avv.to Bommarito, relativa agli intrallazzi che hanno impedito la realizzazione del Palasport, la riconversione del Centro fiere in una con la riqualificazione complessiva di tutto il comprensorio fieristico di Villapotenza. Nonostante le insistenti, martellanti richieste di risposta agli interrogativi posti dall’inchiesta, che ha acceso i fari su quest’ultima inquietante questione, a distanza di tanto tempo, nessuno ancora della Amministrazione, del PD, della maggioranza consiliare ha aperto bocca. Ammissione tacita di colpa, imbarazzo, omertà?. Ma così si sposa la regola del fellone, secondo il quale la migliore difesa è la fuga! CI DICA ALMENO LEI UNA PAROLA, magari che stanno tentando di mettere il bavaglio anche a Lei, cosa del tutto improbabile, visto il Suo underground culturale.
mus rugens: Gentile rugens La ringrazio per gli apprezzamenti e Le rispondo. Avrà notato che, per ora, non sono intervenuto sulle questioni che mi sollecita e questo non perchè ci sia da parte mia imbarazzo, anzi. A mio avviso, saprà poi perchè, ( e mi deve consentire questa riservatezza) le “carte” delle questioni tirate in ballo sono “oggetto” di studio, di certosino studio, mi creda, anche “filologico”.Descrivere sul giornale la questione, lo dico con certezza, non porta alla verità. Le assicuro che non sfuggo alla Sua sollecitazione e sono a Sua disposizione. Infatti, a voce, Lei potrà farmi tantissime domande alle quali risponderò. Scendendo nello specifico, tanto per intenderci, Lei sa che un tema( di Italiano, ad esempio) si può “leggere” in modi diversi? E sa, non so se si ricorda, che molti anni or sono furono trovate delle “scultore” attribuite a Modigliani, persino da Argan? Poi venne fuori che alcuni ragazzi di Roma “confessarono” che le avevano realizzate loro? Fu uno scandalo. Eppure chi mai avrebbe dubitato di Giulio Carlo Argan? Un “luminare”, indubbiamente.
@Garufi, mi limito a farLe presente che la sconcertante questione sollevata da C.M. non riguarda me, ma tutti i maceratesi. Quanto al lungo silenzio della politica che subordina la sua risposta allo studio certosino e filologico delle carte, non mi meraviglia affatto. Tanto più è vera una tesi, tanto più difficile è una risposta chiara immediata e concludente.
Per questo non mi sono rivolto ad “un politico- anguilla”, ma ad un filosofo-matematico che fa l’amministratore sforzandosi, novello Diogene, di far un pò di luce.
Con rinnovata stima.
Rugens: Gentile Rugens, mi deve concedere, almeno, che l’assunto dal quale Lei parte, “tanto più è vera una tesi, tanto più è difficile una risposta chiara, immediata e concludente” è solo un assunto, per quanto brillante. Non è cioè un sillogismo. Non ha, voglio dire, un significato dimostrativo. Bisogna dimostrare, anzitutto, che una tesi sia vera. Tra l’altro non ero consigliere al tempo del Centro fiere di Villa Potenza. Posso però dirLe la mia posizione politica. Il Centro Fiere andrebbe utilizzato tenendo conto della vecchia “destinazione” ( Centro Fiere). A Villa Potenza, serve, un Centro Fiere ( e a Macerata, poichè solo a Piediripa si è “amplificata la zona”- magari, anche per la maggiore percorribilità). Lo sport, invece, deve rimanere a Macerata. Le confesso che non trovo grandi interlocutori sulle “grandi prospettive”. Insomma, come giustamente Lei mi segnala, Diogene usciva per “parlare e confrontarsi”. Non mi pare che Socrate e la sua maieutica abitino da queste parti. Ed è questo il vero fallimento. Capita che la minoranza, ben oltre la retorica della opposizione e del teatro della opposizione, dica cosa giuste e condivisibili, così come altri consiglieri di maggioranza. Ma siamo abituati ad una “schizofrenia” istituzionale secondo la quale se un gruppo dice che due più due fa quattro, io, dico che non è vero. Pensi Lei alla ferita della “ragione” e al Primato della Retorica. Voglia scusarmi per lo sfogo. Con stima.
@ Garufi,
mi piace incrociare il fioretto con Lei, amante della logica aristotelica e tomistica. Ed allora vorrei scherzosamente proporLe un sillogismo: “Chi predica trasparenza non si cela dietro il silenzio;
la maggioranza tace da oltre un mese su una questione di grandissima importanza;
ergo la maggioranza non è trasparente”.
E’ corretto, almeno nella forma, il sillogismo?
Rugens: Gentile Rugens, mi fa piacere risponderLe. La forma da Lei adottata è, apparentemente, sillogistica”. Infatti, la “premessa maggiore” ( ” chi predica etc.) non è frontale. Mi spiego: qui si vuole “dimostrare” che chi “parla” ( …ovvero predica trasparenza etc) si “contraddice” se poi “fa silenzio”. Ma il silenzio non contraddice la “verità”. Poichè chi ha “parlato” della questione Centro Fiere, appunto, ne ha “parlato”. Sto facendo riferimento all’ inchiesta su Villa Potenza. Attraverso una “serie” di documentazioni che descrivono, cronologicamente, la “vicenda”, si tirano delle conclusioni. Ovvero, si ipotizza un nesso causa-effetto “interpretando” i documenti ( e, ovviamente e giustamente, la logica temporale “dentro” la quale questi documenti “viaggiano”): Dunque, “letti” documenti, si “deduce” che, etc, etc. Ma è l’unica “deduzione” possibile? Dunque, il “parlare” non è indice di verità. Da un punto di vista “politico”, invece, la “forma sillogistica” da Lei adottata è giusta. Direi che dietro l’apparente Suo sillogismo, che è, in verità, una sottospecie della “argomentazione” ( invitante il testo di Perelman sulla Argomentazione) si cela il giusto “desiderio” di saperne di più sul Centro Fiere. Dico della sua “destinazione” Ma qui ritorno a Diogene e alla mia impotenza interlocutoria ( non con Lei, se lo ha ben compreso). Un saluto cordiale da Guido Garufi
@ mus/garufi
Io saprei dove mettere ed a chi certi sillogismi…. 🙂
@ Cerasi, si sta cazzeggiando un pò, come nell’intervallo di una tragicommedia.
Grazie che mi avete tolto la neve da davanti casa!