Maltempo, il sindaco Martini contro Trenitalia: “Non ci si comporta così”

SAN SEVERINO - Il primo cittadino se la prende con l'azienda, rea di aver soppresso alcune corse senza aver dato alcun preavviso. Colpiti soprattutto gli studenti che dovevano recarsi a Tolentino
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Cesare Martini, sindaco di San Severino

“Mentre noi lavoriamo senza soste per non finire nell’isolamento e per garantire i collegamenti anche a chi vive in aperta campagna, dove abbiamo dovuto fronteggiare “muri” di neve alti più di tre metri, Trenitalia sospende le corse senza comunicarci nulla e noi ci troviamo, insieme a tanti studenti abbandonati in stazione, in un mare di guai”. E’ infuriato il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, contro l’improvvisa decisione presa questa mattina da Trenitalia che non si è minimamente curata di interpellare le amministrazioni locali. “Ho personalmente constatato che alcuni studenti, diretti a Tolentino, hanno atteso invano il treno delle 7.48, che è stato soppresso senza motivi apparenti da Trenitalia. La società si è giustificata dicendo di averne dato notizia sul proprio sito. Ma un’addetta di Trenitalia, che alle 9.18 ha chiamato il nostro Comune per sapere se avremo aperto le scuole domani (venerdì 9), ha anche ammesso candidamente di non sapere che a Tolentino le scuole erano state già aperte oggi. Allora mi domando come avrebbero fatto in tempo gli studenti settempedani a raggiungere Tolentino per il suono della prima campanella se il successivo treno transitava in stazione intorno alle 9,45? Se Trenitalia vuole sapere se le scuole sono aperte basta che vada sul nostro sito dove, almeno due giorni prima, è scritto che cosa si è deciso di fare. Noi le idee, infatti, le abbiamo molto chiare. Trenitalia, evidentemente, no. Se, invece, certe decisioni vengono prese perché si cerca una scusa per chiudere la linea Fabriano – Civitanova allora sappiano i dirigenti dell’azienda che non avranno vita facile.

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Neve a San Severino

Difenderemo la tratta con tutte le nostre forze. I servizi pubblici, soprattutto nel momento del bisogno e in situazioni di bisogno, devono funzionare al meglio. Sono comprensibili piccoli disagi, qualche ritardo, ma non si possono sopprimere improvvisamente, e senza ragione alcuna, le corse dei treni. Il Comune quando ha visto che fuori nevicava – conclude indignato il sindaco Martini – non ha rimesso i propri mezzi in garage ma ha chiamato al lavoro operai e tecnici che da una settimana lavorano ventiquattrore su ventiquattro per far fronte all’emergenza”.



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