Su decisione della Regione,tutti i Comuni fino a 1000 abitanti,dalla prossima tornata elettorale dovranno unire tutte le funzioni amministrative e i servizi pubblici che gestiscono. Nella provincia di Macerata diversi sono i Comuni interessati. In particolare Pievebovigliana e Fiordimonte,due piccoli paesini dell’entroterra marchigiano che contano rispettivamente 877 e 214 abitanti,hanno deciso di volersi unire (come in passato,prima del 1830) con l’obiettivo di un risparmio economico notevole, che interesserà entrambi,mentre le identità singole e le rispettive tradizioni locali resteranno.
Nei giorni scorsi si è svolto un incontro in municipio a Pievebovigliana,dove erano presenti le giunte di Fiordimonte e Pievebovigliana con i Sindaci Massimo Citracca e Sandro Luciani e il consigliere regionale Francesco Massi che ha l’incarico di definire il processo di unione dei Comuni.
Gli organi dell’unione saranno il Consiglio (costituito dai sindaci,da due consiglieri per comuni di cui uno della minoranza),dal presidente(eletto tra i componenti del consiglio,in carica due anni e mezzo e rinnovabile) e dalla giunta. Affinchè l’unione sia raggiunta manca solo la delibera delle due amministrazioni che ben presto porteranno la questione nei rispettivi consigli comunali.
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Un plauso al segretario comunale a cui va gran parte del merito!
Ogni tanto c’è pure qualche buona notizia.
DEBBONO ESSERE DI ESEMPIO PER ALTRE OPERAZIONI DEL GENERE. MI AUGURO CHE L’ESEMPIO VENGA IMITATO DA TANTI ALTRI PICCOLI COMUNI
Scusate ma non capisco questa eccezionale notizia, attualmente Pievebovigliana e Fiordimonte gia’ hanno in comune quasi tutti i servizi, mi sembra anche il Segretario Comunale, immaginavo che riunire 2 comuni significava avere un solo Sindaco una sola giunta, invece leggo che cosi’ non sara’ ma addirittura ci sara’ un PRESIDENTE, questa figura veramente mancava!!!!!!!!!!!!!!