Il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, ha ricevuto in Municipio, insieme all’assessore Tito Livio Lucarelli, una rappresentanza di avvocati e praticanti procuratori settempedani per discutere un intervento atto ad evitare l’accorpamento del locale ufficio del Giudice di Pace a quello di Camerino. “Faremo di tutto per scongiurare questa ipotesi” – è stata la promessa fatta dall’Amministrazione comunale di San Severino Marche che si è impegnata a discutere della questione in Consiglio comunale. All’attenzione del primo cittadino è stato posto un documento che riassume i contenuti di un decreto, assunto proprio in questi giorni dal Governo Monti, che penalizzerebbe fortemente il servizio. A farsi portavoce delle preoccupazione di una trentina di professionisti settempedani sono stati gli avvocati Pasquale Callea e Simona Tacchi: “Il provvedimento in discussione appare fortemente lesivo del diritto dei cittadini ad avere una giustizia di prossimità con conseguenti inutili disagi per tutti – hanno fatto presente gli avvocati, sottolineando – Si pensi solo alle difficoltà di dover raggiungere il non agevole territorio di Camerino, sprovvisto anche di un collegamento ferroviario”.
Il provvedimento governativo prevede la sola possibilità per gli enti locali di richiedere il mantenimento degli uffici del Giudice di Pace facendosi carico delle spese di funzionamento: “Siamo costretti a lavorare in questa direzione – è intervenuto il sindaco Martini di concerto con l’assessore Lucarelli – elaborando una proposta che sia fattibile anche per i bilanci comunali. Di certo continueremo a garantire il pagamento delle utenze e la concessione dei locali che fino ad oggi hanno ospitato tale servizio che è molto importante anche per gli interessi economici, oltre che per quelli giuridici, della nostra città. Quanto all’argomento di cui si dibatte credo che esso possa interessare anche altri Comuni limitrofi che potrebbero trovare in San Severino un punto di riferimento. Dagli avvocati e dai praticanti procuratori settempedani, che hanno mostrato una maturità che va ben oltre certa politica che anche in questa occasione ha trovato modo di polemizzare scioccamente, è giunta anche una seria proposta che valuteremo attentamente. Come amministratori – ha concluso il sindaco Martini – ribadisco che faremo di tutto per garantire l’autonomia di questo ufficio anche rispetto ad altre sedi giudiziarie”.
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