Bruni: “Gli arresti per droga a Tolentino
non sono purtroppo un fatto occasionale”

L'assessore alle Politiche Giovanili parla del tema della droga dopo i recenti arresti che hanno coinvolto diversi giovani tolentinati

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Alessandro Bruni

L’assessore alle Politiche Giovanili e al Disagio Giovanile del Comune di Tolentino Alessandro Bruni interviene sui temi della droga anche a seguito dei recenti arresti avvenuti a Tolentino. 

Purtroppo in questi giorni, dopo l’arresto di un 45enne, abbiamo assistito all’arresto di diversi ragazzi di Tolentino tutti molto giovani (leggi l’articolo). Mi piacerebbe dire che è un fatto eccezionale, ma non è così. Oramai l’uso e l’abuso di droghe ed alcool è molto diffuso da anni nella nostra città, la percezione del rischio è molto bassa e a volte i ragazzi si trovano in situazioni complesse come l’incontro con la giustizia penale. Ci dobbiamo interrogare tutti sui tempi che corrono, sulle difficoltà esistenziali dei giovani che spesso percorrono strade molto complesse per trovare un proprio posto nel mondo. Vorrei mettere in evidenza, come premessa, che qualsiasi iniziativa si metta in campo quando si affrontano temi quali il disagio dei giovani è sempre insufficiente poiché bisognerebbe dedicare sempre il massimo dell’attenzione. Il Comune, tramite gli assessorati alle politiche giovanile e alla prevenzione del disagio, ha attivato diversi interventi tra cui quello più recente che riguarda la prevenzione dell’abuso e della dipendenza da Alcool nelle scuole secondarie di 2°grado di Tolentino con slogan “Drink different” – bere in modo differente un richiamo a non omologare i propri comportamenti a quelli della massa, ma a muoversi in modo originale, consapevole e responsabile, anche nel campo del divertimento e nel modo di bere.


arresti-tolentinoIl progetto si sviluppa in 3 fasi: interventi informativi in classe che si sono già svolti a fine 2011; un laboratorio cine-televisivo che inizierà in questi giorni e finalizzato alla realizzazione di uno spot televisivo; una assemblea di studenti  prevista nei prossimi mesi. Un’altra iniziativa avviata nel 2011 che mi sembra di un certa importanza è quella di “i.FAQ. Frequentely Asked Question” un progetto che vuole affrontare quelle domande che frequentemente i giovani pongono: sono stati attivati sportelli di ascolto e consulenza per preadolescenti, adolescenti e giovani nelle scuole e interventi a favore delle “seconde generazioni”.
Tale progetto si integra con altre iniziative che vengono svolte nel territorio dal Dipartimento Dipendenze Patologiche. La questione dell’ascolto è di sicura importanza nella fase delicata della crescita e sicuramente è un intervento meno visibile, ma che opera con continuità e profondità. Nei mesi scorsi sono stati svolti interventi anche nel territorio dall’Informagiovani in collaborazione con Stammibene di Macerata: sono stati organizzati gazebo infornativi e con la possibilità di fare l’alcool test nei luoghi frequentati dai giovani (giardini, feste, ecc.). Negli scorsi mesi sono stati fatti interventi nelle scuole per prevenire l’abuso delle droghe “leggere”, una campagna informativa e promossi incontri con importanti esperti (Pietropolli Charmet, Coletti, ecc.). L’attenzione è stata sempre costante, ma non nego che si tratta di un lavoro difficile soprattutto quello di coinvolgere i genitori: spesso alcuni problemi come l’uso di droga sono rimossi o nascosti non permettendo così interventi precoci per evitare che un’esperienza e un momento di difficoltà si saldino tra loro per dar vita a comportamenti più gravi. A proposito di famiglie esiste un progetto del Dipartimento Dipendenze Patologiche di Macerata-Camerino che si chiama proprio “Family Point”, un punto di riferimento per famiglie per affrontare dubbi e difficoltà rispetto ai figli.

Inoltre il Comune sta promuovendo anche altri progetti nel campo della “genitorialità”. Mi sembra utile segnalare anche altre attività che giudico fondamentali e che sono dirette a tutti i giovani e costituiscono una forma anche di prevenzione primaria: si tratta di favorire luoghi e momenti di incontro attraverso la musica ed atre attività che si stanno sperimentando presso il Centro giovanile “M5” nell’ex Mattatoio. Luoghi di incontro e spazi di ascolto sono a mio avviso i punti centrali quando si vuole cercare di affrontare il tema del disagio esistenziale dei giovani. Proprio per sensibilizzare genitori e giovani su temi dell’edonismo, del consumismo, dell’abuso di droghe e disagio esistenziale nella società moderna che sono la cornice all’interno della quale si colloca anche l’uso di droga nei prossimi giorni si svolgerà un dibattito pubblico con esperto di dipendenze patologiche. Inoltre, promuoveremo a breve un ulteriore incontro con i Dirigenti Scolatici per coordinare al meglio gli interventi in tutte le scuole di ogni ordine e grado di Tolentino superando qualche resistenza quando si tratta di affondare direttamente il problema della droga: meglio parlarne per tempo.

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Convalidati i sette arresti (leggi l’articolo)



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