Sel Civitanova: “Sì al bosco urbano, ma non a fianco del depuratore”

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di Laura Boccanera

Si al bosco urbano, ma non a fianco del depuratore. Questa la posizione di Luigi Carlocchia del Sel civitanovese che apprezza l’idea dell’assessore Nicoletti di realizzare un bosco urbano in città, ma ne biasima l’ubicazione. “L’utopia di questo progetto però sta nella localizzazione di tale area, dietro la sede ATAC e a fianco del depuratore comunale– sottolinea Carlocchia –  praticamente a ridosso dell’ormai centenario bosco naturale rappresentato dall’argine sinistro del fiume Chienti. Ci viene da chiederci : a che serve una piantumazione di piccoli alberelli su un ettaro di superficie che fra 50 anni si confonderà con quello già rigogliosamente esistente ?  Può essere utile questo neo bosco ad abbassare la soglia delle PM 10  la cui sorgente più insidiosa non è l’estrema campagna civitanovese bensì il centro della città con la sua elevata densità abitativa e la circolazione di veicoli?” In particolare Sel pone all’attenzione dell’opinione pubblica i costi a carico dell’amministrazione: “perché sprecare queste risorse pubbliche in cose poco o per niente utili ?  Perché non utilizzare invece queste risorse per  mettere in sicurezza la salute pubblica dai miasmi insopportabili  che il Depuratore Comunale emana soprattutto nella stagione più calda. Per chi allora diverrebbe fruibile un bosco urbano in mezzo alle puzze da vomito che si sprigionano dal Depuratore e dall’isola ecologica?”

 



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