Best: per gli ex dipendenti
inizia la sfida

I lavoratori della Best di Montefano, simbolo della crisi economica che ha colpito anche il nostro territorio

Il 2011 dei lavoratori della Best di Montefano si è chiuso con l’accordo che ha donato loro delle speranze per il futuro. Il 2012, invece, si aprirà, con una serie di azioni volte a concretizzare le speranze per il futuro. E’ in questa ottica che gli ex dipendenti, assistiti da Cgil e Cisl, si stanno muovendo.

«Primo incontro  – fanno sapere Rossella Marinucci della Fiom Cgil e Rocco Gravina della Fim Cisl con la direzione aziendale della Best spa dopo le trattative in regione Marche a fine dicembre, per iniziare ad ottemperare gli adempimenti previsti dall’accordo sottoscritto qualche giorno prima di Natale. 7 i lavoratori e lavoratrici che entrano da subito nel percorso di mobilità; un altro lavoratore trasferito presso lo stabilimento di Cerreto d’Esi. Per gli altri la sottoscrizione di un verbale di conciliazione con il quale si aderisce individualmente al percorso stabilito nell’accordo collettivo siglato a fine anno.

Nel pomeriggio di ieri l’assemblea con tutti i lavoratori, presso la mensa dello stabilimento di Montefano. Le date per la firma dei verbali di conciliazione saranno il 9 e il 12 pomeriggio e il 16 mattina, sempre presso lo stabilimento di Montefano.

Il 13 gennaio alle ore 11 siamo stati convocati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a Roma per la richiesta di concessione della Cassa Integrazione Straordinaria per cessazione del sito produttivo di Montefano.

Rossella Marinucci di Fiom Cgil e Rocco Gravina di Fim Cisl

Abbiamo sollecitato le istituzioni direttamente coinvolte dalla vertenza, Regione Marche e provincia di Ancona e di Macerata, rispetto all’ impegno assunto di organizzare entro Gennaio una iniziativa pubblica di coinvolgimento delle realtà imprenditoriali del territorio, per valutare ipotesi di future attività presso il sito di Montefano che coinvolgano almeno parzialmente i lavoratori in CIGS, e rispetto alle iniziative da avviare con i Centri per l’ Impiego per le lavoratrici e i lavoratori (cv, bilanci competenze, corsi formazione..)

Inizia adesso la vera sfida per i lavoratori e le lavoratrici: la rioccupazione di tutte e tutti  in nuove realtà lavorative, la loro riqualificazione professionale, la reindustrializzazione di quel sito e di quel territorio».