di Lucia Paciaroni
Area dell’ex Ceramica di Porto Potenza: un possibile rischio per l’ambiente e la salute dei cittadini? Secondo l’associazione culturale “Città prestata” questo rischio potrebbe essere reale. Per questo, ieri sera, al cinema Divina Provvidenza, si è tenuta un’assemblea pubblica sul tema “Bonifica area ex Ceramica” dove sorgerà un complesso residenziale, commerciale e direzionale, un parco verde di 10 mila metri quadrati, una piazza attrezzata di 3 mila metri quadrati e centinaia di parcheggi. La volumetria complessiva del progetto edilizio che sorgerà al posto della Ceramica sarà pari a 148.590 mc, cioè il 51% della volumetria del complesso industriale che era di 290.865 mc.
Ad accogliere l’invito anche il sindaco Sergio Paolucci e gli assessori, così come esponenti dell’opposizione. Il primo cittadino ha parlato di “eccessivo allarmismo”, ha affermato che “sono state fatte tutte le operazioni di verifica e controllo necessarie, e si continuerà a farle” e ” che è stata fatta un’operazione di pulizia e risanamento in un luogo che per decenni è stato oggetto di forti polemiche per i rumori e la polvere”.
Edoardo Marabini e Sauro Gattafoni, di Città Prestata, sono stati i primi a prendere la parola e a fare una sintesi delle vicende dell’area destinata a diventare un nuovo quartiere. “Nel novembre dello scorso anno la rivista del Comune Filo News riportava la notizia che la bonifica dell’ex Ceramica è stata ultimata e da allora la nostra associazione ha invano sollecitato il Comune, tramite svariate richieste e una raccolta firme, per cercare di avere informazioni in merito alla bonifica, per fugare i forti dubbi sul mancato ritrovamento di sostanze pericolose, che non potevano non essere presenti data la natura dell’attività precedentemente svolta”. Dal 2010 ad oggi l’associazione culturale, che ha organizzato l’assemblea di ieri sera moderata dal direttore di Cronache Maceratesi Matteo Zallocco, si è data da fare con tutti i mezzi possibili affinchè quell’area non rappresentasse un pericolo per la salute dei cittadini, “chiedendo la caratterizzazione del sito, quindi l’esecuzione di un piano di bonifica che prevede analisi e sondaggi approfonditi, sotto la supervisione degli organi pubblici di competenza”, “inviando copia dell’osservazione ad Arpam, Asur n.8, Provincia di Macerata, Regione e Prefetto” e “contattando il tribunale della salute, nella persona della dottoressa Giovannella Maggini Mazzarella, che ha inoltrato una richiesta di intervento al comando dei NOE di Ancona”.
Le vicende proseguono con l’intervento della Provincia che, nei primi mesi del 2011, evidenzia la necessità di avviare le procedure di caratterizzazione, e intanto vengono fatte anche le analisi da parte dell’Arpam. “I risultati rivelano il superamento dei valori di concentrazione di soglia di contaminazione per idrocarburi, composti aromatici policiclici, piombo, zinco, benzo(a)pirene, classificato come cancerogeno umano, e metalli pesanti – ha spiegato Gattafoni – Inoltre sono state trovate cisterne sotterranee contenenti idrocarburi e scoperti grossi cuniculi in muratura contenenti fanghi di lavorazione”. A giugno il Comune convoca la prima conferenza dei servizi nel corso della quale Città Prestata chiede che venga posta attenzione “su alcune zone che potrebbero risultare particolarmente contaminate, dove sarebbero presenti grandi fosse contenenti smalti, segnalate anche da ex operai”. Il 26 luglio inizia la caratterizzazione con nota ufficiale della Provincia e nel mese di ottobre l’Arpam conferma il ritrovamento delle grosse fosse di decantazione degli smalti precedentemente segnalate dall’associazione.
“Ci sono grosse criticità a livello ambientale – ha detto Marabini – Perchè durante le analisi preliminari non sono emersi problemi e perchè la giunta, così come maggioranza ed opposizione, è indifferente di fronte a questa situazione e hanno ignorato le nostre richieste? Crediamo che il Comune debba tenere altissima l’attenzione e che l’area debba essere bonificata nel migliore dei modi per noi e le generazioni future”. “La situazione è diversa da quella che voi descrivete – ha risposto il sindaco Sergio Paolucci – E’ stata incaricata una ditta specializzata di Modena per la demolizione e la rimozione dei rifiuti, è stato portato via l’amianto, sono state fatte attività di campionamento e di ricerca, così come denunciate tutte le attività e informati Provincia, Arpam e Asur, che hanno fatto i dovuti controlli non perchè li avete chiamati voi”. “Sono state rinvenute le cisterne di idrocarburi ed è stata subito attivata la messa in sicurezza – ha continuato – Le indagini hanno riguardato tutto il cantiere e c’è una conoscenza puntuale dello stato dei materiali presenti e la conferenza dei servizi ha approvato i risultati del piano di caratterizzazione. Si continuerà ad indagare, non c’è spazio per le polemiche, non abbiamo occultato nulla e il Comune è stato sempre vigile e continuerà a farlo. Vogliamo portare questo progetto a buon fine perchè significa restituire alla città un pezzo importante”.
Al termine dell’incontro sono seguite le domande dal pubblico, come quella di Alberto Boccanera che ha chiesto chiarimenti in merito alla bonifica e alla caratterizzazione e il sindaco ha risposto che interessano “tutta l’area”, così come ha confermato il geologo Basili, di Ecocittà, la ditta costruttrice. Noemi Tartabini, consigliere provinciale (Pdl), in rappresentanza del gruppo di opposizione di Francesco Acquaroli, ha chiarito che “non siamo stati indifferenti come dice Città Prestata, ma siamo stati i primi a convocare un’assemblea all’inizio dell’anno su questo tema, a fare manifestazioni e interrogazioni, anche in Regione”. “Il risanamento dell’area ex Ceramica è un’occasione formidabile per la città e il progetto deve andare avanti, con i dovuti e doverosi controlli” ha ribattuto Paolo Malatini, consigliere di minoranza diel gruppo “Iniseme per le libertà”. “Continueremo a mantenere alta l’attenzione sulla bonifica e sulle altre problematiche” ha assicurato Città Prestata.
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Leggo , trascivendo quello che l’Associazione “Città Prestata ” afferma …………………………………………“I risultati dell’ARPAM rivelano il superamento dei valori di concentrazione di soglia di contaminazione per idrocarburi, composti aromatici policiclici, piombo, zinco, benzo(a)pirene, classificato come cancerogeno umano, e metalli pesanti” ……………….., di contro parte invece il Sindaco Paolucci , di cui non nego la veridicità di quanto asserisce , fa presente che la situazione e totalmente diversa da quanto e stata descritta………………….e fino quà ,parlando sempre da cittadino comune , ho solo appreso che da una parte mi devo preoccupare , dall’altra devo stare tranquillo ; i vari consiglieri , opposizione e maggioranza , giustamente e condivisibilmente il progetto deve andare avanti , anche perchè costituisce un valore aggiunto al paese ………………………………..e ancora una volta mi trovo di froente a un diavverbio : deve andare avanti il progetto malgrado le risultanze dell’ARPAM ? bisogna stare tranquilli oppure no ? …………………….il politichese ancora una volta fa breccia nelle menti dei cittadini dove a fine dibattito ………………ogniuno ha le proprie ragioni ma nessuna risposta esauriente e stata data , il cittadino e stanco , queste discordanze fanno si che si crei sempre un forte distacco della politica , sempre piu discatto dalle Istituzioni …………….vivamente e l’invito al parlare chiaro e che ogniuno si prenda le proprie responsabilità : se l’ARPAM ha ravvisato queste problematiche e un cantiere da fermare , mettere a norma e continuare il suo progetto , se non e cosi e allarmismo puro e propaganda elettorale ……………………..CARTA CANTA : se ci sono i verbali e recano le indicazioni come quelle messe per iscritto , allora l’Amministrazione deve intervenire , caso diverso l’Associazione di cui ringrazio vivamente della attività civica , deve avere un regio controllo senza allarmismi sulla cittadinanza .
Bravissimi come sempre i componenti di Città Prestata.
La logica purtroppo è sempre quella:
SI SVENDE UN PEZZO DI TERRITORIO E LO SI CEDE AI COSTRUTTORI IN CAMBIO DELLA COSTRUZIONE DI UNA SCUOLA.
POI IN QUELLA ZONA ANDRANNO TANTE PERSONE E CI SARA’ L’ESIGENZA DI UNA SCUOLA.
CHE FACCIAMO?
SEMPLICE!! VENDIAMO UN ALTRO PEZZO DI TERRITORIO A CHI CI REGALA UNA SCUOLA.
C’era una volta un re che disse alla sia serva raccontami una storia…
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Condivido le considerazioni di Mandara.
Ma da quando ho visto la pubblicità di questo incontro pubblico mi sono domandato:
che senso ha fare un’assemblea pubblica ora quando già da parecchi mesi il cantiere è aperto
ed è già tutto definito. La società ecocitta srl è da mesi che pubblicizza il loro intervento
e debbo dire che viene fatto in un modo scrupoloso e preciso (basta vedere il sito).
Vogliamo ritornare indietro?
Per me è stata solamente una specie di vetrina per questa associazione.
Non so di dov’è Marabini , equiparare maggioranza ed opposizione a Potenza Picena sullo stesso
livello credo che non frequenti per nulla la vita amministrativa Potentina.
Evidentemente il sig. Fausto.Marinsalta non è venuto all’assemblea e quindi non ha potuto cogliere lo spirito della stessa, che era rivolto solo esclusivamente a fare informazione. Non si vuol tornare indietro si vuole che tutto venga fatto nel migliore dei modi, non lasciando niente al caso, in particolare la caratterizzazione e l’eventuale bonifica. Preciso inoltre che ciò che nel corso della serata l’associazione ha riferito è supportato da documentazione reperibile presso gli enti che sono intervenuti, quindi i verbali ci sono e sono chiari tant’è che sull’area si sta facendo ciò che la’associazione ed altri cittadini chiedevano da tempo “la caratterizzazione” cioè una serie di analisi e controlli per verificare la qualità ambientale dell’area. il problema però sta nel fatto che quando l’abbiamo chiesto per la prima volta all’amministrazione ci hanno definito TERRORISTI!!! poi, dopo alcuni mesi, ciò che chiedevamo noi è stato iniziato grazie all’intervento dell’ARPAM e della Provincia. Noi non abbiamo niente contro la ditta né contro il progetto….vogliamo che se si tratta risanamento sia risanamento effettivo e non solo di facciata (questo è terrorismo?!!!, questo è voler tornare indietro?)….
preciso che come il mio cognome lascia intendere sono di Potenza Picena (san Girio), la mia faglia è di Potenza Picena da diverse generazioni, all’interno della stessa vi sono stati personaggi che hanno contribuito alla vita pubblica, amministrativa e politica…credo di conoscere bene la situazione amministrativa del Nostro Comune, certo poi ognuno è libero di interpretarla come crede ma da qui a dire che non conosciamo la situazione amministrativa del nostro paese credo che ce ne passi, considerato che dal 2009, anno di nascita della nostra associazione, i membri della nostra associazione non hanno perso mai (a turno) un solo consiglio comunale, siamo alle solite se uno la pensa diversamente è uno che non capisce o non conosce? io credo semplicemente che se uno la pensa diversamente è solo perché è libero di formulare un pensiero di verso
Sig. Marabini , intanto sono a ringraziare della vostra operosità su temi che riguardano la salute dei cittadini , e già questo al di là delle posizioni che vengono prese e di grande elogio .
Sgombrato il campo da eventuali e possibili schieramenti resto fermo sulla posizione in merito alla bonifica dell’Ex area della ceramica . Tutti i cittadini si chiedono : se L’arpam e Provincia ,di cui spero tanto che non si siano mossi dal vostro intervento, a seguito della caratterizzazione daranno le dovute e documentate dimostranze che l’area e bonificata , allora bisogna dare atto che anche a seguito del vostro intervento si e raggiunti quel obbiettivo prefissato , e cioè la salute e incolumità della cittadinanza , caso diverso sono altrettanto fermo che il Comune in Primis deve prendere una posizione , ma anche su questo fronte credo e auspico che i nostri amministratori e l’assessore in prima persona , data la conoscenza personale sicuramente si sono attivati affinchè si faccia chiarezza su questa problematica .
L’assessore Margaritini , che conosco personalmente e uomo di grande correttezza di una sensibilità spiccata in materia di sicurezza ,per cui sotto questo profilo il confronto sicuramente e aperto a 360 gradi .
Se azione di terrorismo e stata definita la vostra protesta, be oggi quelle stesse persone devono fare un passo indietro e magari anche a denti stretti dire : Grazie .
Buon Lavoro a voi e all’Amministrazione Comunale .
Gentile signor Marabini, mi riferivo esplicitamente alla frase in cui si diceva
“perchè la giunta, così come maggioranza ed opposizione, è indifferente di fronte a questa
situazione e hanno ignorato le nostre richieste?”
L’affermazione di equiparare la maggioranza e la minoranza allo stesso livello ritengo sia fuori luogo
soprattutto a Potenza Picena in particolare tra la maggioranza e la minoranza che fa riferimnto al
gruppo Acquaroli.
Mi permtto di darti del tu; nel post sopra affermi di andare quasi ogni volta al consiglio comunale;
bè questo a te ed al tuo gruppo ti fà veramente onore e vi invito a continuare.
Saluti
Giustissima osservazione quella di Fausto, infatti qual’ora i sospetti che Edoardo Marabini dell’associazione Città Prestata risultassero fondati, crediamo sia necessario proseguire, andare oltre a ciò che potrebbe sembrare una polemica politica e denunciare la realtà dei fatti alla magistratura competente, così da interrompere le eventuali irregolarità, affinche vengano intraprese le opportune soluzioni a ciò che viene annunciata dall’associazione che ha promosso il pubblico dibattito come una grave e preoccupante emergenza. Ottimo lavoro quello dell’Associazione Città Prestata, lodevole è l’interesse per la tutela della salute pubblica, come riteniamo che la stessa, stia a cuore anche all’Amministrazione Comunale. Riteniamo che chi ci amministra, grazie all’interesse dei cittadini e nel caso avesse riscontro di irregolarità abbia tutto l’interesse ad intervenire nei modi più opportuni. Cogliamo l’occasione di questo commento per augurare a tutti Voi un Felice Natale.