Scoperto a Treia laboratorio cinese
con tre lavoratori in nero

- caricamento letture

guardia-di-finanzaNuova operazione contro il lavoro clandestino della Guardia di Finanza. Le fiamme gialle maceratesi, nel corso di un blitz notturno in un laboratorio tessile di Treia, hanno trovato tre operai in nero, risultati poi irregolari nel territorio nazionale.

L’operazione è stata attuata nell’ambito delle attività svolte finalizzate a contrastare il lavoro sommerso e a garantire che non vengano poste in essere condizioni di concorrenza sleale nelle imprese manifatturiere presenti in provincia. Il laboratorio tessile controllato a Treia è gestito da un cittadino cinese.

Al momento del blitz sono stati individuati tre operai cinesi, tra cui una donna, che stavano confezionando parti di abbigliamento. Tutti e tre sono risultati non regolarmente assunti.

Scattati i dovuti accertamenti, i cittadini cinesi sono stati accompagnati al Comando di Via Roma e, anche grazie alla collaborazione dell’Ufficio di Gabinetto della Questura, sottoposti ad accertamenti foto-dattiloscopici, al termine dei quali è stato accertato che gli stessi si trovavano in Italia in condizione di clandestinità.

Per questo motivo, ai tre cinesi privi di regolare permesso di soggiorno sono stati notificati altrettanti decreti di espulsione a firma del Prefetto, oltre alla denuncia a piede libero per clandestinità. Il datore di lavoro che si è servito di manodopera clandestina è stato denunciato per lo sfruttamento. Inoltre, è seguita l’immediata sospensione dell’attività lavorativa notificata dal Servizio Ispettivo della Direzione Territoriale del Lavoro di Macerata



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
-

Come butta?
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X