In attesa di dare attuazione, con la nomina dei relativi dirigenti, alla ristrutturazione organizzativa e funzionale in dieci settori della struttura tecnico-amministrativa della Provincia, in base a quanto deliberato recentemente dalla Giunta, il presidente Antonio Pettinari ha provvisoriamente ripristinato la collocazione dei dirigenti secondo quanto era stato previsto all’inizio del 2010 dall’allora presidente Capponi.
«Quel provvedimento – si legge in una nota della Provincia – è stato infatti riconosciuto legittimo dal Tribunale di Macerata che, in sede collegiale, il 19 ottobre ha accolto il reclamo proposto lo scorso maggio dalla Provincia, a mezzo del Commissario prefettizio, contro l’ordinanza del Giudice monocratico dello stesso Tribunale che aveva disposto la “disapplicazione del decreto del 21 gennaio 2010” del presidente Capponi relativamente allo spostamento della dirigente del settore Ragioneria al settore Cultura. Lo scorso 26 maggio, il Commissario prefettizio aveva dato attuazione all’ordinanza (ex art. 700 cpc) del Tribunale (leggi l’articolo), ma contestualmente aveva presentato reclamo tramite l’ufficio legale della Provincia.
Per dare esecuzione al provvedimento d’urgenza del Giudice monocratico, il Commissario prefettizio aveva ricollocato alla Ragioneria la dirigente che il presidente Capponi aveva spostato dal predetto settore alla Cultura, assegnando a quest’ultimo settore la dirigente che dal 2010 era stata insediata alla Ragioneria.
Ora si torna alla situazione dello scorso anno, con la dottoressa Letizia Casonato alla direzione del settore Ragioneria e la dottoressa Carla Scipioni al settore Cultura, Turismo, Servizi sociali. Questo ripristino dell’assetto preesistente – ha previsto il presidente Pettinari nel decreto notificato oggi alle due dirigenti interessate – avrà decorrenza dal prossimo 1 dicembre “al fine di consentire sia la conclusione degli adempimenti contabili, tra cui l’assestamento di bilancio, avviati dalla ragioneria, sia di portare a termine procedimenti amministrativi in corso dei servizi cultura, turismo e politiche sociali, limitando così i disagi operativi derivanti dal cambiamento”.
Come detto all’inizio, va ricordato che il presidente Pettinari si sta apprestando ad emanare (probabilmente entro la fine dell’anno) un atto di generale assegnazione dei dieci dirigenti attualmente in servizio agli altrettanti settori sulla base della riorganizzazione deliberata il mese scorso. Riorganizzazione che prevede, da un lato, accorpamenti in settori tradizionali di servizi che nel tempo erano stati disaggregati, dall’altro istituisce nuovi settori come, ad esempio, quello della Programmazione e delle politiche per la Famiglia”».
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Io sono per l’eliminazione di questo Ente, pressochè inutile, come tutti i dirigenti che ci “lavorano”.
Bene, anzi male un’altro dirigente da 5.000 euro al mese che pagheremo noi indirettamente!!! Vergogna