Una anziana donna è stata scippata questo pomeriggio a Macerata. Intorno alle 17, la donna, una settantottenne stava percorrendo via Panfilo, dove risiede. Approfittando del buio, due individui a bordo di uno scooter, coperti dai caschi, hanno afferrato la borsa della donna che si trovava davanti alla sede dell’associazione Idea 88 e gliel’hanno strappata. Fortunatamente l’anziana signora non ha opposto resistenza e ha lasciato immediatamente andare la borsa che conteneva 20 o 30 euro. I due scippatori sono scappati in direzione dello stadio Helvia Recina e se ne sono perse le tracce. Sul posto la Polizia di Macerata che sta indagando per stabilire l’identità dei due bagordi.
(redazione CM)
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A quanto mi e’ dato ricordare, non ci sono precedenti a Macerata.
Purtroppo l’illegalità sta prendendo piede anche da noi, la nostra oasi felice sta lentamente finendo…….
povera signora! macerata nn è più un oasi felice! sigh sigh
ma che oasi felice Dani… ormai siamo nel degrado e nella delinquenza….. poi vicino casa mia non me lo sarei aspettato…
macerata è diventata una città pericolosa da quanto si è riempita di stranieri che vengono in italia consapevoli di cosa vengono a fare ” rubare vendere droga e sfruttamento della prostituzione” e le forze dell’ordine addirittura in molti casi neanche intervengono perchè o hanno paura o sanno che anche li arrestano dopo ventiquattro ore sono di nuovo indisturbati a delinquere! la colpa è dell’italiano che si è fatto mettere i piedi sopra da gente socialmente e culturalmente inferiore per non passare da razzista ma in realtà sono gli stranieri che sono razzisti con gli italiani!
purtroppo…..se fare un grafico…i fatti brutti di cronaca si sono drammaticamente impennati dal dopo terremoto a questa parte che grazie all’ingresso di gente di “altre zone”, ha importato anche tanta di quella dlinquenza indiretta da rimanere allibiti, e le conseguenze le stiamo vedendo tutti i giorni.
vorrei contraddire il sig.serrani…non è proprio la prima volta…anche in passato “purtroppo” fatti simili sono avvenuti…posso testimoniarlo personalmente che insegui insieme alla mia ragazza uno scippatore in viale carradori poi preso dalla questura in via ettore ricci….era + di 10 anni fa…e lo scippatore era ben conosciuto dalle forze dell’ordine in quanto tossicodipendente….dopo 2 gironi l’ho rivisto avanti ad un bar del quartiere s.croce!!!!!!!….questa è l’Italia!!!!!!
@gabriele ballini
nell’articolo c’è scritto che sono stati due stranieri?
Che non sia una novità è certo.
Mia nonna, in via martiri della libertà (all’altezza del sottopassaggio) fu scippata e buttata a terra circa 13 anni fa, dopo una settimana circa un’altra donna, sempre anziana fu scippata sempre nello stesso punto.
Poco tempo dopo, vi furono visite (nel caso di mia nonna “tentate visite”) nelle abitazioni.
Ma credo che vi furono molte più vittime visto che io personalmente recuperai, riconsegnandoli in caserma, due portafogli nel tombino di scolo del mio garage.
La delinquenza non è aumentata, è cambiata.
A macerata c’è sempre stata, la macerata “oasi felice” degli anni 50 è scomparsa ormai da molto tempo; la tossicodipendenza è stata sempre una costante nel nostro territorio ma ora sono cambiate le sostanze, i furti ci sono sempre stati, sono cambiati gli autori, gli scippi, i furti d’auto, le aggressioni, le bische, le case di appuntamenti, sono parte integrante della realtà maceratese che resiste da sempre.
L’unica cosa che vedo cambiata negli ultimi anni, è il coraggio di farlo sapere. Oggi, rispetto ad alcuni anni fa, grazie anche al web, c’è una possibilità (seppur minima invero) di rendere pubblico il tuo vissuto permettendo agli altri di comprendere ciò che in realtà succede.
Quello che ancora non è cambiato è la schiera di moralisti o difensori dell’indifendibile che, su un quadro già abbastanza chiaro della realtà cittadina, tentano sempre di appiccicare una cartolina cn un radioso tramonto e la scritta “Benvenuti a Macerata, oasi di tranquillità”.
Ricordo ancora con tenerezza quanti, tempo fa, negavano l’esistenza di delinquenza a macerata citando studi e argomentando con tesi e congetture commentando l’ennesimo artcolo di violenza in corso cairoli. Ma anche questo, come già detto, è parte del folklore locale.
Ciò, tuttavia, è soltanto una mia opinione
Per francy
Hai fatto bene a rincorrere il ladruncolo..anche se poi ti sei rivisto libero al bar, ma erano 10 anni fa, tempi non lontanissimi, ma molto diversi per modi di agire della delinquenza.
Tu, oggi come oggi rifaresti lo stesso quel gesto di rincorrere il ladruncolo? il senso civico direbbe di si…ma un conto è il tossico di turno ( che pur sempre pericoloso è bene o male gestibile), ma stando alla diversa gentaccia che gira per le nostre città ( delinquenza della più disparata) forse oggi come oggi bisogna pensarci 2 volte prima di agire, perché ritrovarsi con una coltellata al fianco o in faccia o peggio ancora cose piu gravi…..con certe persone ci vuole poco. Pe rcui valutare sempre prima di agire. Dovrebbero essere le forze dell’ordine (che quasi sempre lo fanno) ad acciuffare e ad assicurare certa gentaccia alla giustizia (e ci riescono), ma poi deve essere la giustizia a garantire che un delinquente se ne resti in galera….ma sembra che se chiedi la galera a un delinquente..passi da delinquente te che la chiedi! Però poi non meravigliamoci se stanno aumentando i cosiddetti fatti di giustizia fai fai da te!
Concordo in gran parte, ma non del tutto, con l’intervento di Mamo.
E’ vero, infatti, che Macerata non è più un’isola felice ormai da molti anni (così come è vero che le rapine per strada ai danni di gente spesso anziana e inerme non sono certo una novità). Però è indubitabile che il tasso di criminalità anche a Macerata città sia aumentato negli ultimi anni, e non solo numericamente.
Oggi, sempre più spesso, i furti nelle abitazioni sono sostituiti dalle rapine nelle case, con tanto di brutale pestaggio dei malcapitati trovati in casa (l’ultimo caso, due settimane fa, in una villa a Colbuccaro). Le risse, sempre più frequenti, non vengono più combattute a mani nude, ma con coltelli e armi varie da taglio (anche con il machete) E lo spaccio cittadino di droga ha subito un’impennata paurosa negli ultimi anni, favorita dalla presenza in città e in provincia di numerosi personaggi dell’est e del mahgreb che vengono arruolati da organizzazioni criminali straniere, che operano in stretta collaborazione e sinergia con le nostre organizzazioni criminali (camora, ‘ndrangheta e cosa nostra).
E’ vero, peraltro, che oggi i cittadini si fanno sentire più di prima e protestano anche pubblicamente, informano la stampa e chiedono giustizia. Ma spesso e volentieri questa richiesta di sicurezza e di giustizia rimane lettera morta.
…ancora in maniera velata si cerca di minimizzare , mi chiedo perche’…..
se sospettare di un extracomunitario significa essere razzista e, se avere paura (anziani e donne) di passeggiare significa esagerare…. soluzione?
credo che sia passato il momento delle polemiche e di rimembranze del passato, ci vogliono soluzioni vere e d efficaci da parte di noi cittadini, considerato che, neppure le forze dell’ordine demandate e legittimate, riescono a salvaguardare la nostra sicurezza.
perciò vi chiedo suggerimenti e proposte per non essere più vittime!