Novità nell’assetto organizzativo della Provincia di Macerata. La Giunta provinciale ha approvato la delibera con cui si vara il riassetto organizzativo dell’Ente suddividendolo in dieci settori (rispetto ai 12 attuali) in funzione dei dieci dirigenti attualmente in servizio. La nuova organizzazione è stata illustrata questa mattina dal presidente Antonio Pettinari nel corso di una conferenza stampa. I dieci settori di operatività della Provincia sono stati così definiti in base a criteri di pertinenza e omogeneità: Segreteria e affari generali; Risorse finanziarie; Risorse umane; Programmazione e politiche sociali e della famiglia; Attività produttive, cultura e turismo; Politiche del lavoro e formazione; Ufficio tecnico (viabilità e patrimonio); Genio civile; Gestione del territorio; Ambiente.
Pettinari ha tenuto a sottolineare che la nuova organizzazione è stata bene accetta dai rappresentanti sindacali e che da parte dei dirigenti, tutti di grandi capacità ed esperienza, ha avuto la massima disponibilità nel procedere ad un rinnovamento che, nel conservare la funzionalità di settori “classici” dell’amministrazione, prevede la creazione di nuovi settori come quello della famiglia o l’accorpamento ad esempio del “contenzioso” (che prima riguardava ciascun settore nella rispettiva competenza) il quale ora passa ad un unico ufficio.
“Si procederà – ha detto Pettinari – nella collegialità e condivisione facendo particolare attenzione ai problemi del lavoro, dell’occupazione, della sicurezza, del reddito, della formazione, del sostegno alle nuove imprese che assumo giovani, del sociale, degli anziani, dei portatori di handicap, alle donne lavoratrici. E’ per questo che è stato creato nei giorni scorsi un “tavolo istituzionale” per mettere insieme tutte le opportunità e le risorse del territorio; sarà la sede da cui dovranno nascere le proposte e le soluzioni previa concertazione con la Conferenza provinciale delle autonomie. Fondamentale sarà anche la programmazione, che dovrà predisporre il piano provinciale dei trasporti, il piano di sviluppo, il piano energetico, e in collaborazione con gli altri settori il piano per la protezione civile, il piano faunistico, il piano urbanistico”.
(redazione CM)
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Si pensa di risolvere tutto con il “tavolo di concertazione”. Sicuramente si tratta di un tavolo a tre gambe. Chi farà il medium?
Se non fosse per Pettinar staremo a girar polenta col mestolo di legno.
Tonino è un grande, hai ragione Gabor. Una non notizia, riesce, lui, a farla diventare una rivoluzione. I dirigenti erano 12 e 12 i settori, Spuri è andato al comune di Macerata, Giustozzi all’Università, rimangono 10 dirigenti, quindi 10 settori.
Se non fosse per Pettinar staremo a temperar le biro.