Lavori al Palas solo se…
pagherà anche la Lube

Bocciato in Consiglio l'ordine del giorno di Guzzini che incalzava l'amministrazione. Un coro dai banchi della maggioranza: "L’unica via per trovare una soluzione è un intervento compartecipato con la società sportiva". Il sindaco: "La volontà c'è, ma non è semplice". Fabio Giulianelli: "Noi non abbiamo ancora ricevuto nessuna proposta concreta"

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PENSIEROSO - Il sindaco Carancini oggi in Consiglio

di Alessandra Pierini

No Lube, no palas. Si potrebbe riassumere con questo slogan, ispirato ad un noto spot pubblicitario, la situazione del palasport Fontescodella. Dopo le dichiarazioni del patron Lube Luciano Sileoni che nelle scorse settimane – durante un incontro pubblico – aveva escluso la partecipazione economica della società per gli interventi necessari al palasport (leggi l’articolo), l’opinione diffusa tra i banchi della maggioranza infatti è evidentemente questa: se la Lube contribuirà economicamente in maniera significativa sull’ampliamento della struttura, allora si potrà ragionare. In caso contrario c’è poco da confrontarsi.
L’occasione di dibattito è venuta da un ordine del giorno presentato dal consigliere del Pdl Marco Guzzini il quale ha invitato l’amministrazione a «riferire, entro 7 giorni, in una riunione congiunta delle commissione Ambiente e Territorio e Sport e Cultura sui progetti di ampliamento valutati». Il sindaco Romano Carancini ha illustrato lo stato dei fatti:«Stiamo valutando tutte le opzioni possibili, considerando sia l’ipotesi di un ampliamento della struttura, sia di ottimizzazione degli spazi esistenti. L’ipotesi minimale è stata sottoposta all’attenzione della Lube che si è impegnata a valutarla. Ora cercheremo di capire in rapporto alla partecipazione e alle vicende di bilancio che cosa possiamo fare.

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DELUSO - Marco Guzzini (Pdl) ha presentato l'ordine del giorno per il Palas

L’amministrazione intende esplorare ogni soluzione possibile. La situazione è fluida e necessita di un rapporto continuo con la società sportiva . In questa fase l’auspicio è che si abbia tutti un senso di responsabilità nelle dichiarazioni che si fanno che, se drastiche, tendono a creare una fibrillazione. La volontà di ampliare il Palas c’è  ma non è semplice e devono essere prese decisioni da condividere sotto il profilo politico».
A questo punto un coro si è levato dalle file della maggioranza a cominciare da Michele Lattanzi dei Comunisti Italiani («Nel nostro  programma abbiamo parlato di una nuova struttura polivalente ma se invece riteniamo di scegliere un ampliamento la partecipazione della Lube deve essere almeno del 50% . Non ci sentiamo di vincolare, in questa situazione difficile, risorse di bilancio per una società sportiva»), per continuare con Narciso Ricotta del Pd («L’unica via per trovare una soluzione è un intervento compartecipato») e finire con Alessandro Savi dell’Idv («Io sono sempre stato contrario ad una soluzione che prevedesse un esborso forte dal Comune e ho definito irritanti le dichiarazioni del patron Lube Sileoni  (leggi l’articolo)»). Dai banchi dell’opposizione anche Anna Menghi (Comitato Menghi) ha insistito sul bisogno di una compartecipazione. Fa un discorso a parte Luciano Borgiani della Federazione della Sinistra: «Le ultime dichiarazioni di Sileoni mi sono sembrate un aut aut, non credo che l’ipotesi della compartecipazione sia praticabile».

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CONTRARIO - Alessandro Savi (Idv) aveva dichiarato: "Irritanti le dichiarazioni di Sileoni, voterò contro l'ampliamento del Palas"

Molto deluso il presentatore Marco Guzzini:«Mi aspettavo dei passi in avanti invece in cinque mesi non abbiamo ancora un progetto certo da dare ad una società. Le dichiarazioni del patron Lube non mi stupiscono visto che da anni si sente ripetere sempre le stesse cose. Quello che invece mi stupisce è l’incoerenza dell’amministrazione. La Lube dovrà far fronte ad una penale di 500 mila euro, tra l’altro il campionato si fermerà il 5 novembre e questo sarebbe stato il momento ideale per iniziare i lavori e dall’amministrazione non si ottiene nulla. Avevo chiesto semplicemente una riunione alla quale potesse partecipare anche qualche rappresentante della società ma evidentemente non c’è alcuna volontà di arrivare ad una soluzione. Invito il sindaco a riflettere la prossima volta che si siederà sulle sedie del palasport che frequenta da anni e se il progetto chiesto a gran  voce non si farà dovrebbe anche pensare di dimettersi».

L’ordine del giorno di Marco Guzzini è stato bocciato dal consiglio. Hanno votato favorevolmente i componenti di Pdl, Udc, Lista Conti- Macerata Vince e Lista Ballesi – Macerata è nel cuore. Contrario il voto di tutta la maggioranza.

QUI LUBE – L’amministratore unico Fabio Giulianelli, da parte sua, non è certo contento di questa situazione che sta andando avanti da tanto tempo: «La scorsa stagione il sindaco davanti alla Lega si è impegnato per l’adeguamento del Palas. Noi al momento non abbiamo ricevuto nessuna proposta concreta di progetto. La aspettiamo da tempo per valutare il tutto, compresi i costi».

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PERPLESSO - Fabio Giulianelli, amministratore unico della Lube

(foto di Guido Picchio)

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