di Andrea Busiello
La Lube ringrazia Cristian Savani e vince la gara d’esordio della Champions League al Fontescodella contro i russi del Lokomotiv Novosibirsk. Savani ha giocato giusto 5 minuti, ma sono stati quelli decisivi per far vincere i biancorossi perché la Lube era sotto 1-0 e 20-18 quando veniva inserito il numero 3 locale (al posto di Kovar) che al servizio svoltava totalmente l’esito del match con le sue bordate impressionanti: 4 ace consecutivi e parziale che muta dal 17-20 al 23-20 in un amen tra il tripudio del caldo pubblico del Fontescodella (ben 1725 gli spettatori paganti). Da quel momento (con Kovar sempre in campo per Savani) non c’è stata più storia: i russi si sono dimostrati comunque scorbutici ma il tasso tecnico di Macerata è davvero di un altro spessore ed alla fine matura il 3-1 finale (19-25, 25-21, 25-21, 25-22) che permette alla Lube di issarsi in vetta al girone in compagnia del Fenerbache che ha vinto 3-1 ad Innsbruck. Andiamo alla cronaca della gara. Coach Giuliani lascia a riposo Savani e Podrascanin facendo partire nello starting six iniziale Kovar e Pajenk. Inizio subito in salita per i locali che vanno sotto 8-4, grazie al muro-difesa che contraddistingue le belle giocate dei russi. Kovar realizza il -3 (8-11) ma il Novosibirsk è squadra veramente tosta e così Butko mette a segno il 15-11. Gli ospiti mantengono un livello di gioco davvero elevato ed alla fine si aggiudicano il primo parziale meritatamente con il punteggio di 25-19 (errore di Omrcen).
Il secondo set è molto equilibrato in avvio: il 6-6 ed il 13-12 lo firma sempre il solito Igor Omrcen prima che Parodi realizzi il 16-15. Sul 20-17 sotto, la Lube rialza la testa ed impatta con il muro di Stankovic su Voronkov al termine di un’azione memorabile: tutto il bello della pallavolo racchiuso in uno scambio interminabile. L’intero Fontescodella in piedi alla fine del punto. Da lì, sale in cattedra Cristian Savani (inserito al posto di Kovar) che realizza 4 ace consecutivi e regala alla Lube il set, chiuso da Stankovic con un ace fortunoso: 25-21 che vale l’1-1 nel computo dei parziali. Terzo set dove i biancorossi riescono a stare avanti sin da subito (10-9 Kovar) ed il vantaggio aumenta con Stankovic (18-15). Macerata ha fame di andare avanti 2-1 e ci riesce con il colpo vincente di Travica che chiude il set 25-21. Il quarto set è sotto controllo della Lube sin dalle prime battute: Omrcen è il protagonista assoluto firmando il 7-4, 16-12 e poi il 20-17. L’errore al servizio di Zhilin consegna set e match ai biancorossi che soffrono, più del previsto, ma vincono la prima gara della Champions League.
LE PAGELLE DI LUBE-LOKOMOTIV NOVOSIBIRSK
PAJENK: 6 Gioca al posto di Podrascanin per gran parte del match e chiude con un solo punto realizzato. Poteva fare meglio.
SAVANI: 9 Decide il match con il suo ingresso nel secondo set. Quattro ace e sfida che gira verso Macerata. Poi torna in panchina, come impostogli dal coach, in questa giornata di turnover.
EXIGA: 7.5 Altra grande prova del piccolo (di statura) Jeff. Inizio sbiadito come tutti i suoi compagni, poi una volta ritrovata la bussola è straordinario in difesa. Quando festeggia con il pubblico la realizzazione di un punto è spettacolare…
PARODI: 6.5 Buona prova sia in ricezione che in attacco, l’unica pecca un servizio che non entra. Cinque errori finale al cospetto di nessun ace. E’ sulla strada giusta per la forma migliore e questa è la cosa più importante.
STANKOVIC: 7.5 Bravissimo. Nella giornata in cui coach Giuliani fa respirare Podrascanin si assume tutte le responsabilità al centro: tre muri e due ace fanno da contorno ad un’ottima prova.
KOVAR: 4.5 Il peggiore della Lube. Chiude con 7 errori in ricezione ed un misero 28% in attacco. Chiamato in campo al posto di Savani oggi non ha risposto positivamente ma le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti, dunque questa è stata solo una serata da archiviare come “negativa”.
TRAVICA: 7 Giostra il gioco sempre bene con le sue bocche da fuoco. Un ace e due punti in attacco per un gran bel palleggiatore.
OMRCEN: 7.5 Il capitano è sempre lui. Top scorer del match con 23 punti, chiude con un prezioso 57% in attacco. Peccato che non sia stato in giornata di vena al servizio.
PODRASCANIN: 7.5 Chiamato in campo in un frangente delicato della sfida (all’inizio del terzo set) risponde alla grande: 4/5 in attacco e due muri vincenti. Il “Potke” c’è sempre. E da oggi, sappiamo che c’è anche quando parte dalla panca.
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Buona sicuramente la prima, anche se con un po’ di affanno. Il Novosibirsk indubbimente non è
la “cenerentola” del gruppo e ci teneva a dimostrarlo proprio in casa di una squadra quotata come
la Lube. Certamente un gruppo di giocatori tutti con buoni fondamentali, dove solo un paio fanno
davvero ottime cose. Esattamente l’opposto della Lube, dotata di tanti grandi giocatori che possono
fare la differenza in qualsiasi momento , sia che partano dal sestetto iniziale, sia che entrino dalla
panchina, Savani e Podrascanin questa sera ne sono stati un esempio molto chiaro. E’ la conferma
che quest’anno potremo affrontare le più svariate situazioni, perchè abbiamo tante soluzioni. In una
serata in cui, a ragione, bisognava cominciare ad usare il turn-over per i tanti impegni che aspettano
la Lube, abbiamo visto che Kovar probabilmente ancora manca di quel pizzico di esperienza e di
freddezza che altri suoi compagni hanno. Che sia un talento ne sono certo, gettargli la croce addosso
per una partita dove non ha giocato da…Kovar, perchè sentiva su di se le tantissime responsabilità
che si hanno nel sostituire lo schiacciatore più in forma del nostro campionato (leggi Savani), unite
a quelle legate ad un esordio da titolare in Coppa Campioni, penso sia un gesto intempestivo e so-
prattutto ingeneroso nei confronti di questo giovane atleta. Sentire poi durante i commenti del dopo
partita, accostare il nome di Kovar a quello di….Martino, penso sia un nonsenso che solo da noi lo
puoi ascoltare. La serietà e l’impegno del ragazzo targato Sisley è fuori discussione, e sentir parlare
di un…”Martino due, davvero significa essere in malafede!
Voglio invece parlare di una cosa che mi sta a cuore e che avrei voluto scrivere lunedì notte, di ritorno
da Trento. La vera differenza, il VALORE AGGIUNTO della Lube di quest’anno è signori miei il Tecnico
Alberto Giuliani.
Sta creando un gruppo meraviglioso, unito, e sta facendo crescere i suoi giocatori giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. Gli sta dando un gioco di squadra che alla fine oltre a dare i suoi frutti, sarà
molto bello da vedere , con schemi in attacco ed in difesa altamente spettacolari. Se poi ci aggiungiamo
le battute al fulmicotone…….avremo di che divertirci. Lo ripeterò per l’ultima volta questa sera, poi non
ne parlerò più: se ci fossimo risparmiati “Berruto 2, il nefasto ritorno” lo scorso anno, avremmo certa-
mente masticato meno amaro, ancor più se lo si associa al ricordo di quella tragica semifinale giocata
a Iesi con la Lube forse più forte di tutti i tempi (Bracci, Bernardi, Mauricio, Ivan, Mastro, Geric, Corsano,
Dennis) che davanti a seimila tifosi…..il finale lo conosciamo! Berruto fa il filosofo e scrive libri………..
Giuliani è un grande allenatore, mastica pallavolo dalla mattina alla sera, è
certamente un “vincente”, ed ha già contagiato tutto l’ambiente. BRAVO!!!
Cordialmente.
Antonio Oro.
Kovar ,spero che non giochi sempre così male ,per voi della Lube ,altrimenti vorrà dire che avete speso male molti soldoni .