Continua l’odissea dei lavoratori della DF di Porto Recanati che lo scorso settembre, al ritorno dalle ferie hanno trovato l’azienda per la quale lavoravano vuota e hanno deciso di rivolgersi alla Cgil per avere garanzie sul rispetto dei loro diritti (leggi l’articolo).
I dipendenti, infatti, hanno cinque mensilità arretrate e mai pagate e nessuna garanzia sul loro futuro.
L’azienda si era impegnata a pagare gli stipendi arretrati venerdì scorso ma effettivamente nessun responsabile della Df si è presentato all’incontro. Per di più sull’ingresso dello stabilimento aziendale, dove questa mattina si sono incontrati ancora una volta i lavoratori, campeggia un cartello “affittasi/vendesi”. In seguito agli ultimi sviluppi della vicenda 24 dipendenti, affiancati dalla Cgil, hanno perciò deciso di presentare un’istanza di fallimento: «A giorni – spiega Aldo Benfatto, segretario provinciale del sindacato – sarà presentata l’istanza. Chiediamo al giudice che si proceda subito alla dichiarazione di fallimento e alla nomina di un curatore che faccia tutte le verifiche del caso, in particolare bisogna capire chi ha riscosso i crediti dovuti e chi no e verificare anche la regolarità della vendita dello stabilimento della Df, visto che delle quote della società proprietaria fanno capo a Franco Diaschi, ex titolare della Df. Chiediamo in particolare al Tribunale di Macerata di procedere con una certa sollecitudine visto che i lavoratori, con 5 mesi di arretrati, sono davvero in condizioni disperate e necessitano di una soluzione immediata».
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suggerisco di chiedere un sequestro conservativo dei beni di questo illuminato imprenditore ( Franco Diaschi ) ammesso e non concesso che abbia qualcosa intestato a se stesso..
…e mi piacerebbe molto conoscere le motivazioni di chi, cliccando pollice rosso, evidentemente approva l’operato di questo “imprenditore” Franco Diraschi, personaggio vile e privo di scrupoli che non ha avuto neanche il coraggio di spiegare le sue motivazioni alle maestranze,scomparso vigliaccamente senza neppure avviare le procedure di mobilità previste dalla legge, con ciò sottolineando il proprio egoismo e il più bieco disinteresse alla vita delle persone che hanno lavorato x lui.
..mi auguro che la magistratura faccia pulizia di simili carogne che con il loro delinquenziale operato infangano anche il nome di quei (pochi) imprenditori onesti rimasti in attività nella nostra provincia.
gentilissimo Tommi Gun potrebbero essere tranquillamente qualcuno vicino al “imprenditore” o qualcuno che a posto dei neuroni ha un pò di umidità mattutina che in questo periodo imperversa nella nostra regione. Ti posso assicurare che dopo l’udienza che gentilmente il prefetto ci ha concesso, le autorità competenti si stanno muovendo.
ho visto che al mio post del 22/10 c’è un utente che ha votato negativo: non sarà per caso il famigerato FRANCO DIASCHI che leggendo si sarà forse indignato per tutta quello che scrivono i giornalisti e gli utenti che commentano quel che accade?!?
Ne ha di ben donde da indignarsi lui: infatti era l’amministratore unico della DF prima di essere venduta ai nuovi proprietari, e guarda caso il pacchetto del 100% della proprietà era della moglie (ma va?!? ma no?!? ma dai?!?)……aspettate un’attimo la DF srl non è uno scatolone vuoto c’erano anche 25 persone che lavoravano li e che sono lasciate alla mercè e allo sbando più completonel passaggio di proprietà: infatti mancano stipendi, TFR e quant’altro, tanto i veri “signorotti” e “benestanti” sono proprio loro i dipendenti, la classe operaia, che ha dato sempre per prendere poi essere presi a calci nel sedere e trattati come l’ultima ruota del carro……ne ha di ragione ad indignarsi che scherziamo ragazzi!!!
Per non parlare dei nuovi proprietari che a dignità e senso di responsabilità. mica lo so chi arriva primo tra di loro alla “GIORNATA PER IL PIU’ BUONO DEL MONDO”……….
che schifezza