La nomina di Pallotta è incompatibile?

APM SENZA PACE - Contestata la scelta del sindaco per due incarichi ricevuti in precedenza

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Francesco Pallotta

L’Apm continua ad essere protagonista delle vicende politiche maceratesi. Secondo alcuni esponenti della maggioranza la recente nomina del commercialista Francesco Pallotta alla presidenza dell’Apm (leggi l’articolo) sarebbe incompatibile. A sollevare la questione sono i Comunisti Italiani che avevano richiesto la presidenza ma non mancano “autorevoli delusi” anche all’interno del Pd. Vengono contestati due incarichi professionali che il Comune ha destinato a Francesco Pallotta. Il primo incarico fa riferimento alla delibera del 13 dicembre 2010 (leggi)  “per la redazione di perizia di valutazione in ordine al valore complessivo di cessione della società Smea” per un importo di 18mila euro. Con la delibera 795 dello scorso 10 giugno (leggi) a Pallotta (insieme con Francesco Launo, commercialista ed ex consigliere comunale del Pd)  è stato invece affidato “l’incarico per l’avvio dell’operazione di pre acquisition due diligence, propedeutica al perfezionamento della compravendita dell’intero pacchetto azionario di Smea SpA” per un compenso di cinquemila euro.

(redazione CM)



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