Continua la lotta al traffico di sostanze stupefacenti da parte del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo Carabinieri di Macerata.
Dopo gli arresti dei giorni scorsi e il contestuale sequestro di 34 chili di marijuana, la notte scorsa è stata messa a segno una nuova operazione di servizio che ha portato all’arresto di S.P., 26 anni, residente a Montelupone e domiciliato a Macerata, da tempo sospettato di essere dedito a proficua attività di spaccio in città e nei paesi limitrofi.
I servizi di osservazione e pedinamento protrattisi per alcuni giorni, hanno confermato i sospetti dei militari operanti; effettivamente il giovane effettuava nell’arco della giornata strani movimenti riconducibili all’attività illecita, in particolare in Contrada Pace del comune di Macerata.
Nella nottata di ieri il giovane è stato quindi fermato dai carabinieri mentre usciva dalla sua abitazione per uno dei suoi rapidi e frequenti spostamenti. Sorpreso dal controllo, ha cercato di disfarsi di una bustina di cellophane, prontamente recuperata dai carabinieri, che è risultata poi contenere 6 grammi di marjuana.
Durante la perquisizione dell’appartamento di S.P. è stata trovata una variegata gamma di sostanze stupefacenti, tutte sequestrate: 54 grammi di cocaina, 40 grammi di marijuana, 100 semi di cannabis indaca, 8 grammi di hascisc, suddivisi in due involucri, e 7 pasticche di ecstasy.
Nell’abitazione il giovane aveva anche allestito una piccola serra, sistemataa artisticamente in un armadio di legno, dotata di impianto di ventilazione, termometro e lampada alogena – nella quale vi erano coltivate 9 piantine di marijuana.
Oltre alle sostanze stupefacenti, sono stati anche sequestrati un bilancino di precisione intriso di polvere bianca, materiale atto alla confezione dello stupefacente, materiale utilizzato per la coltivazione della marijuana (fertilizzanti specifici, vasi, istruzioni, ecc,), oltre alla somma di 460 euro ritenuta provento dello spaccio.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato trasferito in carcere ad Ancona a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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In galera queste personcine per bene devono andare!!! ma non per 3 giorni per almeno 3 anni,cosi, se non sono completamente dementi, tra le mura di una cella potranno riflettere un po’!!!!!!
La giustizia, in Italia, è un po’ carente, ma ultimamente le forze dell’rdine si danno un gran da fare:
ma infatti le forze dell’ordine fanno sforzi immensi per catturare questa gente come meritano i complimenti quando trovano questi “poveracci” di stranieri che io ritendo essere delle mine vaganti pronti e disposti a tutto, che si rifugiano in tuguri di sporcizie, canali, cappannoni, case abbandonate, aree degradate, vivendo di espedienti ecc ecc. catturati oggi liberi domani, ricatturati e riliberi….questa non è giustizia.
Cara Paloma e caro el dindo è per gente come voi che oggi l’italia si trova così! I delinquenti veri sono chi affama la gente e chi ci fa vivere nell’ingnioranza. La vostra intolleranza ha armato la mano degli assassini di Stefano Cucchi e di Aldovrandi assassinati senza un motivo da grente che si da un gran da fare!!!!!!!
Caro Mario Rinaldi, se pensi che io sia uno che difenda le forse dell’ordine, allora te lo dico subito..io non le difendo assolutamente..anzi avrei molto da dire su queste persone…. ma i comp0limenti per l’arresto era solo attinente al fatto specifico. Se vogliamo allargare il discorso su altri episodi e forse dell’ordine se vuoi ne parliamo ( vedi manifestazioni, manganellate, lanci di gas lacrimigeni, asfissianti e nocivi, ecc ecc). Quindi caso cucchi o caso recente di Cristian De Cupis per favole lasciali da parte; che un conto è la mano pesante delle forse dell’ordine (ribadisco inaccettaile) un conto è la tolleranza di comuni cittadini di frote a continui episodi di micro e macro criminalità di cui mi stupisco che tu ancora non ti stupisci. Evidentemente ancora a te non è venuito nessuno a rubare in casa o in auto o mentre dormi. Beato te.