Elezioni a Civitanova: il “modello Marche” divide il centro sinistra

Idv, "L'Ancora per Civitanova" e "La Nuova Città" chiedono il sostegno del Terzo Polo, la Federazione della Sinistra dà priorità alla definizione del programma e il Pd non esce ancora allo scoperto

- caricamento letture
giovanni-torresi

Giovanni Torresi, segretario provinciale Idv

di Laura Boccanera

Modello Macerata da riproporre anche a Civitanova aprendo la coalizione a tutte quelle forze che si riconoscano in uno schieramento centrista e moderato. Questo il messaggio che Idv e liste civiche “L’Ancora per Civitanova” e “ La Nuova Città” hanno inviato ad elettori e possibili alleati al termine di un incontro politico “per esaminare il programma da formulare in comune e la situazione politica cittadina venutasi a creare a seguito del comunicato relativo al precedente incontro fra le tre forze politiche”. Un modello che dichiaratamente si apre e chiede il sostegno ad un “Terzo Polo” che aiuta e sostenga la coalizione. “Dobbiamo essere pronti in brevissimo tempo con coalizione, programma e candidato sindaco – dichiarano i firmatari Giovanni Torresi (IDV), Antonio Recchioni (La Nuova Città) e Renzo Foresi (L’Ancora per Civitanova) unificante e largamente convincente. Una sortita questa che sembra voler accelerare i piani e far uscire allo scoperto soprattutto il Pd che ancora non si è pronunciato in vista delle prossime elezioni. Come rimane tuttora un mistero la convocazione di una conferenza stampa da parte dell’Idv per presentare i candidati a sindaco, poi ritirata a data da destinarsi. Una semplice provocazione di avvertimento?

Antonio-Recchioni

Antonio Recchioni

Niente modello Marche o Macerata invece per il coordinamento cittadino della Federazione della Sinistra: “Siamo totalmente contrari alla riproposizione del «modello Marche» come paventato da qualcuno perché significherebbe includere all’interno di una coalizione di centro-sinistra parti importanti dell’attuale maggioranza comunale le quali hanno condiviso negli anni quelle politiche di degrado urbano e sociale che hanno portato ad un peggioramento della qualità della vita di molti civitanovesi. Una coalizione di centro-sinistra dovrebbe perciò partire dai programmi, da quelle istanze emerse nel corso degli anni piuttosto che da alchimie partitiche lontane dai problemi e dalle necessità della gente. Questo ci chiede la città, non certo laboratori politici costruiti al solo scopo di accaparrare più voti possibili, a scapito dei programmi e della governabilità, costruendo alleanze in continuità con le attuali politiche”. Una coalizione dunque che lascerebbe fuori l’Udc almeno nelle intenzioni della sinistra che auspica però tempi di decisione brevi: “E’ politicamente inutile rimandare oltre tempo una decisione da parte degli altri componenti del centro-sinistra nel definire i confini precisi della coalizione e un eventuale programma, in quanto, ogni ulteriore ritardo sarebbe interpretato come indifferenza verso i problemi reali, ed incapacità politica nel definire le priorità per Civitanova, privilegiando invece inefficaci giochi di potere a cui non ci sentiamo di voler partecipare. Siamo disponibili ad aprire alle primarie, una volta definito il quadro di riferimento della coalizione nella coerenza politica che sempre ci ha contraddistinto, quale strumento di democrazia diretta e di scelta del candidato che meglio possa rappresentare la cittadinanza e quelle istanze ritenute prioritarie per la città”.

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X