di Filippo Ciccarelli
(fotoservizio di Guido Picchio)
Che spettacolo, l’Helvia Recina. Oltre 2.000 persone per un turno infrasettimanale di Eccellenza sono rare a vedersi; segno che a Macerata c’è fame di calcio, e che questa Maceratese crea, non a torto, molte aspettative. Le premesse per una partita di assoluto valore c’erano tutte, e non sono state disattese: bel gioco, agonismo, tanti goal hanno fatto da cornice alla seconda giornata di campionato disputata dai biancorossi.
Complessivamente sono più le luci che le ombre nel 2-2 che è maturato sul campo: in altri tempi un pareggio in casa con la Fermana sarebbe stato preso come un dono (ed effettivamente le sfide all’Helvia Recina hanno sempre un tratto quasi epico, come il pareggio dello scorso anno nonostante molti minuti giocati in inferiorità numerica, o l’1-1 della stagione 2009/10 con rete di Ramadori proprio allo scadere), oggi prevale più la fastidiosa sensazione non di aver guadagnato un punto, ma di averne persi due.
La Maceratese di inizio gara ha ubriacato la Fermana ed avrebbe potuto segnare almeno tre reti nel primo quarto d’ora, ma la scellerata decisione da parte dei giocatori in campo di lasciare terreno agli avversari dopo essersi portati sull’1-0 ha fatto sì che la compagine ospite riuscisse a salire ed anche a riportare le cose in parità.
Già al 3′ i padroni di casa riescono a creare pericoli all’estremo difensore della Fermana, ma il pallone crossato basso attraversa l’area piccola senza che nessuno riesca a spingerlo dentro. Passano 60 secondi ed il fantasista Rosi, imbeccato da una punizione battuta da dietro la linea mediana del campo, colpisce la traversa dopo essersi coordinato col mancino.
Al 9′ Cacciatore confeziona un assist al bacio che libera Rosi solo di fronte a Cionini: l’ex fantasista del Corridonia non sbaglia e la Maceratese si porta in vantaggio. La Fermana sembra impacciata e lenta, presa alla sprovvista dai rapidi cambi di gioco messi in atto dall’undici di Di Fabio, ma riesce col passare dei minuti – grazie alla complicità di una Maceratese attendista – a prendere metri e coraggio. Al 17′ Bettini colpisce in acrobazia dal centro dell’area di rigore un pallone provvidenzialmente deviato in corner da Carfagna. Il pareggio arriva dal piede dello stesso Bettini, che confeziona un goal meraviglioso trovando l’incrocio dei pali dal limite dell’area biancorossa.
E’ il solito Rosi che al 31′ potrebbe riportare in avanti la Maceratese, ma il suo sinistro calciato da ottima posizione viene contrato da un difensore, e la Fermana si salva, ed anzi al 40′ non sfrutta un contropiede originato da una palla persa in modo goffo dalla retroguardia biancorossa; il primo tempo si chiude con gli squilli di Cacciatore, al 45′, e quello di Fusco al 46′.
Nella ripresa la Fermana inserisce Mozzoni al posto di uno spento Fabiani, ma è la Maceratese a trovare subito la via del goal grazie ad una stupenda conclusione di sinistro di Cacciatore, che salta un avversario prima di concludere da fuori area mettendo il pallone alle spalle di Cionini.
Al 7′ De Marco fa tris spiazzando, con un bel colpo di testa, l’estremo difensore gialloblù ma la posizione del giocatore è considerata irregolare dall’assistente Ladisa di Ancona (al 3′ della ripresa anche alla Fermana era stato annullato un goal di Bettini).
Sembra invece molto netto l’offside che non viene segnalato a Bettini quando, al 18′, penetra in area di rigore e viene chiuso dalla strepitosa uscita di Carfagna. La Fermana gioca di rimessa ma si rende pericolosa con Fusco, che troverebbe la gioia della marcatura se non fosse per il signor Gasparrini che lo ferma per fuorigioco. La formazione di mister Scarafoni non deve attendere molto per esultare, perché al 32′ una leggerezza difensiva della Maceratese (con Arcolai nettamente fuori causa) consente a Bettini di trovare il goal che vale il 2-2. Nell’occasione del pareggio i biancorossi protestano vivacemente per un tocco di mano che avrebbe viziato l’azione, ma tant’è: nel finale c’è spazio per un’altra decisione dubbia presa dall’arbitro, che non vede un atterramento a palla lontana ed in area di rigore su De Marco al 38′, e per un colpo di testa di Eclizietta bloccato da Cionini in overtime.
Finisce con il pubblico in piedi che applaude la Maceratese e con i giocatori che ringraziano, incassando il meritato riconoscimento dei supporter intervenuti (oltre 2000). Se la squadra riuscirà a correggere le piccole pecche viste quest’oggi (su tutte l’aver mollato dopo il primo goal ed i tanti lanci lunghi sbagliati che hanno consentito alla Fermana di ripartire senza rischiare) la Maceratese potrà togliersi molte soddisfazioni: l’importante è continuare a lavorare.
Nel post gara il presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella, ringrazia il pubblico presente ma attacca la terna arbitrale, rea di “aver annullato il goal di De Marco assolutamente regolare” e di aver esagerato con i cartellini: “possibile che noi abbiamo 5 ammoniti e i nostri avversari nessuno?”.
Mister Di Fabio spiega cosa è successo dopo il primo goal: “Abbiamo smesso di giocare. Dopo il pareggio, poi, ci siamo disuniti e non abbiamo più velocizzato l’azione, sul finire della prima frazione ci siamo un po’ ripresi. Il secondo tempo penso che l’abbiamo fatto noi, i miei ragazzi si sono arrabbiati perché in occasione della seconda rete della Fermana mi hanno detto che c’è stato un fallo di mano netto… comunque siamo contenti per la prestazione, abbiamo sempre cercato di vincere, anche sul 2-2”.
L’allenatore della Fermana, Scarafoni, elogia i suoi: “siamo stati bravi a recuperare sempre, avevamo qualche defezione, in difesa abbiamo giocato con due fuoriquota e pure in panchina c’erano giocatori cona lcuni problemi. La Fermana ha carattere, certo ci sono alcune cose da rivedere, come la fase di non possesso: in quel caso abbiamo concesso troppo, i due goal li abbiamo presi con il centrocampo e la difesa schierati su azione manovrata”.
IL TABELLINO
MACERATESE: Carfagna 6.5, Donzelli 6, Russo 6.5, Bucci 6.5, Arcolai 6, Benfatto 6.5, Romanski 6 (37′ st Eclizietta s.v.), Carboni 6.5, De Marco 6, Cacciatore 8 (22’st Giandomenico 6), Rosi 7 (30’st Piergallini s.v.). A disposizione: Ortenzi, Tartabini, Cucco, Cacopardo. All. Di Fabio.
FERMANA: Cionini 6, Lazzerini 6.5, Gagliardi 6 (28’st Casino s.v.), Brizzi 6.5, Del Tongo 6, De Reggi 6.5, Mariani 6, Parlato 6, Fusco 7 (40’st Bagalini s.v.), Bettini 8, Fabiani 5.5 (1’st Mozzoni 6). A disposizione: Tonarelli, Bagalini, Carozza, Iuvalè, Facciaroni. All. Scarafoni.
Arbitro: Guerrieri di Ascoli Piceno.
Marcatori: Rosi al 9’pt, Bettini al 27′ pt e 32’st, Cacciatore al 4’st.
Note: oltre duemila spettatori (circa 150 ospiti). Ammoniti Carfagna, Russo, Arcolai, Romanski, Benfatto (M). Calci d’angolo 2-1 per la Fermana. Recupero 1′ + 3′.
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Tra serie A e serie D abbiamo davanti 287 squadre. Mi scappa quasi da ridere.
Mi dispiace di aver dovuto saltare la partita…chi diceva che a Macerata non c’è pubblico??
Splendida serata, fantastica cornice di pubblico come non se ne vedeva da tempo, buona la squadra e vivace il match, certo la traversa del primo tempo grida ancora vendetta ma come si suol dire..”lo pallò è rotondo”..ho una sola critica da fare, l’alcol allo stadio o è vietato per tutti o non lo è per nessuno..non si capisce infatti perchè mentre alcuni spettatori della tribuna potevano rinfrescarsi il gargarozzo con una bella birrina fresca ad altri veniva recisamente negata dagli addetti al bar. Vorrei sapere qual’è la ratio di un comportamento tanto strabico
Serata stupenda, bella partita, 4 gol, tanto pubblico, gran tifo, un pò di amaro in bocca per il 2-2 finale…
Concordo con la nostra presidente Tardella riguardo l’arbitraggio, a mio avviso, non proprio impeccabile…