Da Marco Guzzini, consigliere al comune di Macerata, riceviamo e pubblichiamo:
“Il servizio attività scolastiche, sportive e della partecipazione del Comune di Macerata aveva fissato per il 30 giugno 2011 il termine ultimo per la presentazione delle domande di ammissione agli asili nido comunali. Viste le numerose richieste, l’ufficio competente aveva stabilito che l’ordine di ammissione verrà definito da un’apposita graduatoria. tale graduatoria è stata formata formata in base alla dichiarazione isee del nucleo familiare riferita ai redditi relativi all’anno 2010. L’ufficio competente avrebbe dovuto ricordare che entro il termine ultimo per la presentazione delle domande di ammissione(30 giugno 2011) potranno essere dichiarati solo i redditi da lavoro dipendente relativi all’anno 2010. E i lavoratori autonomi? L’ufficio scuola avrebbe dovuto ricordate che i redditi da lavoro autonomo vengano dichiarati con scadenze posticipate rispetto ai redditi da lavoro dipendente e quindi difficilmente si riuscirà ad avere pronta la dichiarazione dei redditi entro il termine del 30 giugno 2011. Nella dichiarazione Isee vanno inseriti gli ultimi redditi certi ( non provvisori) e quindi si porrà il contribuente in condizioni, tali da dichiare un importo di reddito non esatto, non corrispondente al vero. Si ricorda che, sottoscrivendo una dichiarazione Isee, si sottoscrive una dichiarazione sostitutiva di atto notorio con tutte le responsabilita’ penali che ne conseguono in caso di falsa dichiarazione. Perché invece di sostenere i cittadini, il Comune declina le proprie responsabilita’ lasciando il contribuente in enorme difficoltà? Perché il Comune compie una vera e propria discriminazione? Forse i lavoratori dipendenti godono di maggiori diritti rispetto ai lavoratori autonomi? Con un ordine del giorno aggiuntivo al prossimo consiglio comunale, inviterò l’amministrazione a trovare, per il prossimo anno, una soluzione a questo disagio in osservanza delle norme vigenti e nel rispetto di tutti i cittadini.
Non ci faremo complici di questa discriminazione”.
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Le norme fiscali per i lavoratori dipendenti sono molto diverse da quelle per i lavoratori autonomi, commercianti, imprenditori, ecc.. Di conseguenza, non sono confrontabili le denunce di contribuenti appartenenti a categorie diverse.
Ciò premesso, suggerirei di assegnare un certo numero di posti ad ognuna delle categorie e formare due distinte graduatorie.
Tale sistema andrebbe utilizzato anche in casi diversi da quelli degli asili nido, come quello dello provvidenze per gli studenti universitari.
La falsa attestazione finalizzata a conseguire indebitamente vantaggi da enti pubblici, nel caso in questione, verrebbe punita con una sanzione amministrativa compresa tra 5.164 e 25.822 euro.
L’atto amministrativo che negasse a taluno di partecipare alla graduatoria o, comunque lo pregiudicasse come detto dal Consigliere, sarebbe illegittimo. Mi pare che la soluzione, se il problema posto sia effettivamente in quei termini, debba essere quella di consentire l’esibizione della più recente attestazione isee, ovvero se alla data di scadenza della domanda non può essere utilmente producibile quella riferita ai redditi del 2010, si deve accettare quella del 2009 (che non implica rischi di illecito).