Era davvero difficile immaginare che l’articolo pubblicato da Cronache Maceratesi ieri sera su Alessandra Amoroso (leggi) avesse potuto scatenare un così grande interesse. Oltre diecimila letture, 900 le condivisioni su Facebook, tanti commenti dove si confrontano i fans della cantante, secondo i quali la Amoroso è una persona disponibilissima ed estremamente gentile, e chi invece ritiene che nel dopo serata allo Sferisterio si sia comportata male verso chi la aspettava fuori dalla pizzeria. Cronache Maceratesi ha riportato un episodio raccogliendo la segnalazione di un gruppo di genitori, e da qui si è aperto il confronto. Ma i sostenitori della Amoroso sono andati anche oltre. Infatti, a seguito del nostro articolo è sorta anche una nuova pagina Facebook dal titolo “Ecco l’Amoroso dopo i concerti” (http://www.facebook.com/pages/Ecco-lAmoroso-dopo-i-concerti/259814297374111?sk=wall) che in poche ore ha raccolto quasi duecento sostenitori. Il dibattito continua anche perchè, in fondo, l’importante è che se ne parli!
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i fans??? E chi sono ?? quì …quò…quà ..e paperino al massimo!! :-))
Bhe bisogna dire che la maleducazione di alcuni genitori nn ha eguali…la stessa di quelli che durante le partite dei propri figli li incitano a spaccare le gambe agli avversari… complimenti!!!
Enrico piacere sono quà =P
Beh, è normale che c’è gente a cui lei non piaccia ma per risponderti sulla domanda a chi sono i fan?
Forse le 765’251 iscritte al suo profilo ufficiale su fb o quelle che le fanno fare sold out ai suoi concerti 😉
Un motivo ci sarà perché tutte queste persone affermano di aver trovato in Alessandra Amoroso una persona disponibilissima e gentile! 🙂
MOLTO RUMORE PER NULLA
((°J°))
Gli unici che si devano vergognare sono quei genitori. e menomale che dovrebbero essere persone mature. Ma come pretendete che una ragazza dopo aver fatto uno spettacolo,finalmente piò mangiarsi una pizza e andare a riposare,si metta l’ a fare,foto,autografi e a badare i figlli degl’altri che piangono. Se piangevano forse è perchè avevano sonno. E menomale che sono GENITORII. Vergogna!
Ma scusatemi a voi che non piace Alessandra ostinatevi a non rompere le scatole a noi che daremmo di tutto per stare con lei .. ne abbiamo fin sopra i capelli di voi che la criticate .. Quando Emma sta hai wma e ha risposto male hai suoi fan nessuno ha detto niente na volta che Alessandra dice come stanno le cose succede il putiferio .. nn sto andando contro Emma assolutamente a me piace xo voi certate semrpe il marcio nelle persone .. posso capire i giornalisti e il loro lavoro ma voi persone andate a lavorare invece di criticare le persone .. voglio vedere voi al suo posto .. VERGOGNATEVI ..
cosa si fa pur di ottenere più visibilità, più visualizzazioni dell’articolo, più registrazioni a ‘Cronache Maceratesi’, infangando il nome di qualcuno…
A tali scopi si è capaci di STRAVOLGERE LA REALTà DEI FATTI, ingigantendo le cose. Si è detto solo quel che più si è convenuto dire e come si son voluti raccontare i fatti. QUANTA IPOCRISIA. L’invidia è una brutta bestia.
non si ha rispetto per le persone, genitori ossessivi ed egoisti, che pedinano Alessandra, LO DICO CON IL CUORE, VERGOGNATEVI!
NON SI CONOSCE IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA RISPETTO. IMPARATE A TRASMETTERE LE PICCOLE COSE, I VALORI PER CUI VALE LA PENA CREDERE. PERSONALMENTE NON OFFENDEREI MAI UNA PERSONA DI CUI HO PROFONDA STIMA E DI CUI NE SONO ORGOGLIOSA, SOLO PERCHè NON HO LA POSSIBILITà DI FARE UNA FOTO CON LEI. SAREI FELICE AL SOLO PENSIERO DI VIVERE UN SUO CONCERTO ED EMOZIONARMI CON LEI.
NON PARLATE SENZA SAPERE LA REALTà DEI FATTI (E NON SOLO UNA MINIMA PARTE DI ESSA, CHE PER DI PIù è STATA INGIGANTITA), SENZA CONOSCERE CHI è VERAMENTE ALESSANDRA, QUANDO DI LEI CONOSCETE SOLO IL SUO NOME, NON CREDETE A QUESTI PSEUDO-ARTICOLI, PURTROPPO DI CATTIVERIA IN GIRO c’è n’è da VENDERE.
LA GENTE NON SI ACCONTENTA, MAI. PUR AVENDO OTTENUTO CIò CHE SI VOLEVA.
LA GENTE PARLA SENZA COGNIZIONE DI CAUSA.
ALESSANDRA NON TI CURAR DI LORO… NOI TI SOSTERREMO SEMPRE.
A QUESTE CATTIVERIE: NOI SEMPRE PIù UNITI, SEI GRANDE SANDRINA.
RIPETO: NON PARLATE SENZA SAPERE. ah… L’IGNORANZA!
RIPORTO DI SEGUITO UNA SUA CITAZIONE:
‘Volevo dire grazie a chi non mi ha giudicata, a chi non mi ha mai criticata, a chi capisce che questo lavoro non è solo cantare su un palco, ma comporta un sacco di sacrifici… a chi, soprattutto, mi dà amore e non pretende nulla in cambio’.
PONIAMO FINE A QUESTA STORIA. ALESSANDRA NOI SEMPRE CON TE. ORA FESTEGGIAMO UN ANNO DALL’USCITA DEL SINGOLO E L’ENNESIMO SOLD-OUT.
GUARDATEVI QUESTO:
http://www.facebook.com/video/video.php?v=10150277363999615&oid=58177708331&comments
Chi sono i fans ?? persone a cui basta sentire la voce dell’artista preferito, in questo caso Alessandra.. i fan sono persone a cui non importa dell’autografo o della foto.. ma di vederla anche per un secondo, anche da lontano ma sapere che sta bene.. che è felice.. e che è fiera di nooi questo è un fan ! 😉
perche’ i fan non mettono il video o non raccontano di quella volta in cui con l’ennesima prepotenza ha detto ai suoi fan ( e questo e’ ancor piu’ grave perche’ e’ comunque gente che ti sostiene) non mi rompete le p….. ???Ora quando si vive in un mondo ovattato, con gente che ti protegge, che ti da tutto su un piatto d’argento e’ facile sorridere, fare autografi, dire piccinni, ma i l vero carattere vien fuori proprio i n queste situazioni; sono per i l rispetto per l’artista ma non concepisco l’aggressivita’ e lei a detta da chi era li’ ( suoi fan) lo e’ stata puntanto i l dito sulla faccia della signora e sbraitando contro come una posseduta….inoltre ritengo che chi invece di chiedere scusa per qualcosa che data l’ora data la stanchezza ha fatto manda un video messaggio in cui si autocelebra umile, buona e brava e detta regole a chi la sotiene facendo capire che lei non essendo abituata ai buu( e qui si ritorna al mondo ovattato) reagisce cosi’ non sia poi cosi’ tanto modesta …..tra l’altro ha bisogno di uno scritto( da chi poi??) per parlare ed esprimere un concetto????a dire il vero credo che questo video e’ ancor piu’ imbarazzante di quello scritto nell’articolo precedente..
https://www.facebook.com/video/video.php?v=10150277363999615&oid=58177708331&comments
quei genitori si dovrebbero vergognare Ale è stata umiliata e non si dovevano permettere non sanno cosa vuol dire la parola “rispetto” volevano deludere Ale ecco ci sn riusciti bravi! senza cuore siete mi dispiace solo per leiiii non se lo merita -.-
Se non è umile lei che ha presentao l’album;”Il Mondo In Un Secondo” in viaggio sui tremi,ditemi chi lo è^ a passato una gioranat con i fans su un trenom,scendendo alle stazioni di Milano-Roma-Napoli a cantare. Più disponibile di così,credo che non sia possibile.
ecco che poi arrivano personaggi come Pino Bianchi e viene ancor più da ridere
!Lei è una fan di un amiciano in declino e viene qui a dire caxxate e fare morali ridicole su un comportamento assolutamente comprensibile di Alessandra Amoroso!
Se avesse un minimo di obiettività lo ammetterebbe…ma capisco che DEVE per forza dire cavolate altrimenti no dorme la notte
http://www.facebook.com/video/video.php?v=10150277613919615&oid=58177708331&comments
Signori, ho l’impressione che si discuta senza rendersi conto che il fatto rilevante non è rappresentato dalle lamentele delle madri o dal pianto delle loro figlie, bensì dallo stalking perpetrato da queste madri, con ineffabile protervia, ai danni di quella cantante …
Dalla cronaca dei fatti lo “stalking” è evidente, anzi, è addirittura conclamato … eppure, numerosi commentatori si sono schierati dalla parte di chi ha commesso il reato e contro chi l’ha subito …
Indubbiamente la capziosità dell’articolista nell’esposizione dei fatti ha avuto il suo peso …
ma è alquanto deprimente dover constatare l’arretratezza culturale degli italiani in materia di diritti civili …
Premessa: Mi scuso per gli errori ortografici del mio precedente commento,di cui mi sono accorta solo ora.
Allora,vorrei darvi un consiglio. Andate a vistare la pagina che è stata segnalata da questo articolo,e voi stessi vi renderete conto dell bontà dell’umiltà di questa donna. https://www.facebook.com/video/video.php?v=2054934213317&comments gia che ci siete guardatevi anche questo!!!
io dico solo…ma quante persone ci saranno state alle 2 di notte fuori la pizzeria..???5-6.toh10?ora posso capire si e’ stanchi vedi 1000 persone che ti chiedono autografi posso capire che scappi…ma 10 persone ci mettava 3 minuti per firmare autografi …poi un sorriso sulle labbra e nn scoppiava tutto sto casino…|!!forse se le’ cercata ehhh…!!poi tutto ci puo’ stare lo stress e tutto…perooo’….!!!
Ma io credo che le persone “anormali” della situazione,sono quelle che l’hanno seguita fino alla pizzeria. Che non l’hanno neanche lasciata mangiare. L’avete vista,l’autografo l’avete preso sullo striscione,ora che volete di più?
guardatevi questi 2 video:
http://www.facebook.com/video/video.php?v=10150277363999615&oid=58177708331&comments
http://www.facebook.com/video/video.php?v=10150277613919615&oid=58177708331&comments
Premesso che quando ieri o l’altro ieri ho scritto ” che sbaglio chiudere Santa Croce” mi riferivo al contesto situazionale che ha dato adito a tanta discussione e che non ho letto tutti tutti i vari commenti, tantissimi rispetto all’entità della ” notizia” ( e questo anche deve far riflettere), io credo che l’episodio vada alquanto ridimensionato e riportato a terra, a “dimensione umana”.
Prima porto un esempio piccolissimo.
Sabato scorso vado al solito supermercato, erano le 19.30, quasi in chiusura. A due riprese, non trovo sugli scaffali un paio di prodotti mentre è lì di passaggio la capo del personale, persona sempre gentile, sorridente, disponibile, e approfitto per chiedere se li hanno spostati o sono terminati; una volta il latte bio , un’altra le uova, sempre bio . Alla prima mi accompagna e si mette a cercare lei, e dice -sono finite-; anche per il latte mi accompagna e neanche quello c’è. La vedo che è stanca mentre mi risponde, ringrazio e vado alla cassa che sono quasi le 20 ,quando viene chiuso l’ingresso.. La stessa commessa, va ad aprire una porta per fare uscire noi che siamo ancora dentro e si trova davanti una signora che con tutta evidenza tornava dal mare e vorrebbe entrare spedita infilandosi da quella porta . La commessa le fa alt con fare gentile, ma sopra le propria pazienza ( le si leggeva in volto) e le dice ” Il supermercato è chiuso”. ” Ma solo due cose…” prega la cliente – No al banco non trova più niente, stanno togliendo, mi spiace, sono le 8- Ma la signora insiste, prega di farla entrare solo per due cose, ” un meloncino , prosciutto e un po’ di frutta -mettendoci ancora più pazienza che mai, ferma la commessa ribadisce “no, mi spiace, è chiuso” e aggiunge ” è da stamattina alle 6 che siamo qui”. La commessa chiude la porta, la signora prende e va via.
Quindi, al di là di tutto, della reazione scomposta della Amoroso, il cui perchè solo lei può dircelo, e al di là di quanto possa piacere o meno come artista, avrà avuto i suoi motivi, che non la giustificano ,ma chissà che le è scattato dentro. E comunque ,succede a tutti di perdere il controllo quando si è stanchi , affaticati, esasperati o sotto attacco indisponente.
Piuttosto, io mi concentrerei su delle madri che portano delle bambine di 10 anni a un concerto ,che dai testi, per la loro età, non è proprio come sentire l’equivalente per le generazioni appena passate, di una Arianna o una Cristina D’Avena. Non tanto soprattutto, per offrire loro uno spettacolo adatto a loro, o per affinarle musicalmente con opere di qualità, quanto per iniziarle al culto di un personaggio dello spettacolo, portandosi dietro tanto di pensierino col braccialetto e lo striscione per autografarlo; uno scambio di feticci al dunque, che con l’arte c’entra niente, E’ un’altra faccia del consumismo anche questo, chiamiamolo “esistenziale” : se non ti rimane niente in mano, non hai vissuto niente. C’è bisogno di aggiungere alla propria biografia , sempre e comunque un oggetto , perchè ogni esperienza prenda valore. E non bastando, quelle madri, fanno un’inseguimento da segugi fino alla pizzeria dove lartista va a mangiare dopo spettacolo e fino alle due notte – con bambine di 10 anni, sempre – in aspettativa di ancora autografi, foto, baci e abbracci. Mi spiace che una bambina abbia pianto per questo: ma con chi prendersela? Chi ha alimentato le sue aspettative e illusioni ?
Quelle madri non si sono ancora rese conto, evidentemente, del guasto interiore che producono certi format , fatti per speculare sulle emozioni dello spettatore , sulla empatia con le persone che fanno televisione – no personaggi inizialmente, come per Amici- per agganciarli stretti allo schermo a cui viene posto in partenza uno di noi , uno come noi, ma che puntata dopo puntata, viene fatto crescere davanti alle telecamere, al nudo di tutti i suoi stati d’animo e quindi viene visto , una volta affogare nelle lacrime dei propri insuccessi ,, una volta raggiante di felicità., fino – per uno di loro soltanto- al trionfo finale decretato anche da quel pubblico partecipante da casa..
Di fuori, dalle case e dagli schermi televisivi, una società meritocratica che aspetta di abbracciare tutti i vincenti. Una sintonia perfetta , televisione-società, fatte a misura. Quale sia speculare all’altra, difficile capire.
Ma gli effetti di tanta partecipazione emotiva prolungata davanti allo schermo, ecco in che si traducono nella realtà, nel cooprotagonismo, nel sentire quel personaggio come uno che è come si conoscesse da una vita, fin nel suo profondo animo, si sa tutto di lui, si vorrebbe dirglie e dargli tutto quello che vorremmo – un amico, appunto -con aspettative che non mettono in cantiere però, di avere davanti una persona che supera il reality e che come tutti dunque, ha una sua personalità fatta di tanti aspetti, compresa a volte la fragilità . Non è facile per un giovane ,gestire un forte successo che gli piove addosso da un momento all’altro, mentre il pubblico,là fuori dalla televisione, in aggiunta si aspetta anche gratitudine e un po’ di meritata ribalta , per l’ averlo portato fin dove è arrivato, con l’invio dei loro SMS.
Non ritengo perciò idoneo come termine di confronto a questi fenomeni nati con la televisione. , quello di una Mina o un Battisti che sono cresciuti in tutt’altro vivaio artistico. La prima grande differenza,, oltre lo spessore artistico, è che noi non abbiamo condiviso con loro in presa diretta lacrime e gioie , nel lungo farsi delle loro carriere . Da loro invece ,le emozioni ci sono arrivate, elaborate nei loro vissuti e trasmesse, accompagnando poi momenti della nostra vita. La nostra, vita.
E pur essendone tanti di noi fan e ammiratori, resta perciò un distacco emotivo fra noi e il loro essere persona.
http://www.facebook.com/AlessandraAmorosoOfficial
Francesco Guccini davant ad un grupp di fan invadenti che lo disturbarono mentr magiava disse: mentr cantavo vi ho visto che mangiavate e parlavate mancandomi di rispetto perché su quel palco stavo per voi ma non vi ho disturbato. Ora sto mangiando pure io e pretendo di non essere disturbato!
@ Cardamone
Ma lo stesso Guccini (ad un gruppo di fans che, dal primo pomeriggio, lo attendevano fuori dal cinema per il concerto, e che gli chiedevano di poter andare a mangiare assieme dopo lo spettacolo) a Fabriano disse pure: gurdate ragazzi io non so dove si andrà a cena, comunque l’auto che utilizzeremo è quella nera li, segnatevi il numero di targa e alla fine del concerto seguitela…
A fine concerto una decina di fans seguì l’auto, fece cena con Gicciuni (e la band), scambio 4 chiacchiere, due cazzate, qualche barzelletta, sentirono aneddoti, ci fu pure una strimpellata di chitarra.
Gentilmente acconsentì, sebbene si vedesse che aveva qualche imbarazzo, a fare autografi, scattare decine di foto, sorridere nonostante si vedesse che era molto stanco.
Poi verso le 3 di notte scherzò sul fatto che nona veva più 20 anni, che doveva fare ancora un pò di strada prima di potersi coricare, ringraziò tutti della presenza (e della pazienza con cui lo avevano aspettato a fine concerto) e poi altre foto (anche con la band) altre domande, altre risposte….
Ed andò via visibilmente stanco, così come erano stanchi i fans che lo avevano seguito, ma con il sorriso sulle labbra.
Ed erano felici anche i fans che avevano potuto passare una serata a cena con il cantante, come quasi fosse un vecchio amico, una persona normale.
E l’anno dopo ad Ancona si replicò lo stesso scenario….
PS: che i fans di Guccini siano “invadenti” mi sembrerebbe molto strano, vista la disponibilità sempre manifestata dal cantautore in mille occasioni: Guccini non se la tira e non se l’è mai tirata, al contrario mi sembra della giovincella che addirittura di una scuiocchezza ne fa un’affare di stato con tanto di messaggi su facebook…. Evidentemente Guccini e la Amoroso sono fatti di paste assai diverse.
Io non voglio assolutamente paragonare un grande come Guccini ad Alessandra Amoroso.
Non so più come dirvi,che Alessandra non se la tira in nessun modo inimmaginabile. Che abbia ancora tanta strada da fare,lo sappiamo tutti. E’ alle prime armi e ha tanto da imparare,nessuno infati la considera arrivata,e neanche lei si considera così. Lei è una ragazza molto,troppo emotiva. Dopo 3 anni,che ha molti pssono sembrare abbastanza,ma noi tuti sappiamo che sono veramente pochi,non sa gestire quel che le è successo. Nonsa gestire la vita da personaggio popolare. E’ giovane,il giorno dopo sarebbe dovuta partire per Reggio Calabria. A fine concerta con la sua immensa disponibilità si è con piacere fermata a firmare autografi ed a fare fotografie. Alle 2 e mezzo di notte,dopo non aver potuto mangiare in pace,dopo esser stata “seguita” dalla morbosità di alcune mamme,giustamente voleva tornarsene a casa. Continuate a dire che erano solo una ventina di persone. Il problema non è il numero. il problema è che,non mi sembra molto rispettoso da parte dei fans seguirla fin dove avrebbe cenato. Pur adorando Alessandra,non mi sarebbe mai saltato in mente. Perchè io capisco,che lei sia inanzitutto una persona. E che la sua persona vada rispettata.
http://www.vogliosapere.org/2011/09/02/la-mia-verita-su-quanto-e-accaduto-ad-alessandra-amoroso/ Leggetevi bene quest’articolo!!!
finalmente la verità è saltata fuori:
http://www.vogliosapere.org/2011/09/02/la-mia-verita-su-quanto-e-accaduto-ad-alessandra-amoroso/
e ora, poniamo fine a questa storia.