di Lucia Paciaroni
Per garantire una vita serena al cine-teatro Italia, è fondamentale la partecipazione. L’associazione culturale e cinematografica “Nuovo Cinema” rilancia la sua campagna di sottoscrizione pubblica e ad esserne i destinatari sono tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questo spazio, gestito dall’associazione dal 2006 e di proprietà della Provincia.
In una nota sul sito http://www.nuovocinema.it/ si legge “Abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere apprezzamenti per il nostro operato sui vari fronti della cultura dal pubblico presente alle nostre iniziative, dai vari Enti del territorio, da artisti di passaggio a Macerata e da coloro che qui operano da tempo, infine da privati cittadini che ci manifestano affetto e simpatia insieme alla piena approvazione delle nostre scelte”.
Apprezzamenti e affetto ovviamente non bastano. “Eppure tutto questo non basta a garantire al Cinema Italia una vita serena – continua – Sulla sola associazione grava infatti il peso dei costi di gestione particolarmente onerosi della struttura, che fino ad ora siamo riusciti a sostenere con grandi sforzi e sacrifici, con il nostro lavoro totalmente volontario e talvolta ricorrendo al patrimonio personale dei soci fondatori”.
E’ per questo che, in vista della riapertura della sala a settembre, l’associazione si rivolge a chiunque voglia dare, attivamente e in prima persona, un contributo per il cine teatro Italia di via Gramsci. Un appello rivolto a tutti i cittadini affinchè aderiscano alla campagna di sottoscrizione diventando soci sostenitori dell’associazione “Nuovo Cinema”. E per fare questo, basteranno 5 euro, che garantiranno anche il prezzo scontato per tutta la stagione.
I più affezionati, o coloro che ne hanno la possibilità, possono diventare soci ordinari per il 2012 con un contributo di 100 euro ed in cambio otterranno la tessera che riserva molti vantaggi, ossia ingresso gratuito al cinema per tutta la stagione 2011-2012, possibilità di partecipazione alla vita sociale dell’associazione, utilizzo libero e gratuito della connessione wi-fi del cinema negli orari di apertura, ingresso ridotto a tutte le altre iniziative organizzare dall’associazione e diritto di prelazione su tutti gli eventi pubblici organizzati all’interno del teatro Italia.
“L’appello a divenire soci del Cinema Italia è indirizzato anche a tutti coloro che, pur non frequentando assiduamente la sala, vogliono dare un segno della loro partecipazione concreta alle sorti della cultura maceratese, agli Enti locali che possono così contribuire allo sviluppo della vita sociale della città, alle Autorità che vogliano personalmente aderire a questa iniziativa” si legge ancora nella nota. Inoltre, è sempre possibile fare l’abbonamento scegliendo tra una delle diverse tariffe proposte.
Insomma, dal cuore della città arriva una richiesta rivolta a tutti i cittadini, e non solo, e l’associazione si augura “una adesione il più ampia possibile”.
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Non dispongo di liquidità, ma sono vicino a tale problema, che offro una serata teatrale di un mio spettacolo. Non chiedo cache, ma solo il pagamento della SIAE (circa 30 euro), l’incasso della serata resterà all0associazione nuovo cinema, per sovvenzionarlo. Questo è quello che propongo.
Ciaoo
non dategli una lira!!!!!!!!!!!!!
Che bisogno c’è di un cinema che non rende nulla e tutti lo sanno che al comune e alla provincia costano TROPPO perchè chi li gestisce non sa gestirli?
Vorrei sapere PRIMA se gli affitti siano stati pagati alla provicnia, poi quanto ha preso dal comune e dalla provincia negli anni 2008-2011.
Prima trasparenza poi altro.
PARLANO SOLO DEI SOLDI CHE NON HANNO RICEVUTO, QUELLI CHE RICEVONO NON LI DICONO MAI…
LA LORO ASSOCIAZIONE QUANDO PRENDE OGNI ANNO? LE PROIEZIONI SPECIALI QUANTO CI COSTANO?
TRASPARENZA CARI MIEI… SECONDO ME IL CINEMA ITALIA DEVE CHIUDERE…
Unico o pressochè unico approdo di civiltà a Macerata, in un mare di provincialismo gretto e ottuso (vedi commento precedente). In bocca al lupo per l’iniziativa.
Capponi si occupi lei della cosa che stanno coprendo, il cinema non è più in gestione loro mi raccomando, vanno fatti nuovi bandi e nuove assegnazioni quest’anno… diciamo l cose come stanno e questo articolo potete toglierlo, grazie.
@ Mordecai Richler
Minimo minimo sarà uno dei gestori dell’Italia… 😛
Caro Sig. Marco Travaglio de MC, non so se il giornalista Marco Travaglio sia al corrente dello pseudonimo che si è scelto, ma dubito che ne sarebbe felice, in quanto Lei, al contrario dell’originale, dice cose senza alcun fondamento e senza avere la minima idea di cosa stia parlando.
Per questo motivo vorrei offrire a Lei, e a chiunque sia interessato, qualche chiarimento e spunto di riflessione.
Punto 1°- L’Associazione Nuovo Cinema non riceve neanche un euro da chicchessia per la GESTIONE del Cine Teatro Italia, tantomeno per la sua sussistenza.
Punto 2°- L’affitto alla Provincia, come da contratto di gestione del bando di concorso, regolarmente vinto dall’associazione, è stato compensato in questi anni dalle spese di ristrutturazione (30.000 euro) da noi sostenute e pagate al momento della concessione PRIMA della riapertura nel 2006.
Punto 3°- I nostri bilanci sono trasparenti, a disposizione di chiunque e saranno presto pubblicati sul nostro sito http://www.nuovocinema.it.
Sono altrettanto pubblici e verificabili i contributi che vari Enti hanno concesso all’associazione per IMPIANTI e STRUTTURE che resteranno di proprietà della Provincia.
Mi permetta di aggiungere alcuni dettagli che contribuiscano a chiarire la situazione:
-L’Associazione Nuovo Cinema ha vinto il bando di concorso per la gestione del Cine Teatro Italia sulla base di un progetto e un piano economico definito, superando il punteggio degli altri concorrenti.
-Ha chiesto ed ottenuto un mutuo da BANCA ETICA di 30.000 euro (che stiamo pagando noi) per avviare la gestione del cinema.
-Il sottoscritto e tutti i soci dell’associazione lavorano a titolo gratuito, avendo altre occupazioni ed entrate.
-Tutti i dipendenti e il personale tecnico lavorano sotto regolare contratto con versamento di contributi, come certificato dal DURC.
-Il Cine Teatro Italia non costa nulla ai cittadini e al Comune; quest’ultimo ha infatti pagato negli anni 2006-2010 solamente alcuni servizi, peraltro regolarmente fatturati.
-Nel 2009 abbiamo partecipato e vinto un bando di concorso regionale per INNOVAZIONI nelle IMPRESE della Cultura, con un progetto sull’opera lirica finanziato per un terzo dalla Regione, per un terzo da Comune e Provincia, e per il restante da noi. Grazie a questo investimento -dell’ordine di 90.000 euro- ora solo 2 sale nelle Marche -tra cui noi- possono presentare l’OPERA LIVE in diretta digitale dai maggiori teatri europei.
-Non so cosa siano le proiezioni “speciali” di cui parla, abbiamo realizzato innumerevoli progetti con autori, enti ed associazioni; alcune totalmente gratuite per la cittadinanza, l’opera IL NABUCCO e il film L’EREDE sono gli ultimi esempi.
-Quanto alla qualità della nostra gestione: il nostro fatturato è quasi raddoppiato dal 2006 al 2010, a fronte della crisi generale e di una diminuzione del numero di utilizzi del teatro; il pubblico al cinema è costantemente aumentato; abbiamo incrementato la tipologia delle iniziative con l’opera lirica e altri spettacoli; la platea del nostro pubblico si è allargata su base regionale; siamo divenuti recentemente membri del Consorzio Marche Spettacolo, fondato dai maggiori enti teatrali marchigiani; vantiamo collaborazioni con i maggiori Festival cinematografici e Associazioni nazionali e Internazionali.
Io non la definirei una cattiva gestione!
La realtà è che le spese di una struttura come il Cinema Italia sono enormi, e il pubblico che cerca spettacoli di qualità naturalmente limitato; e la dimostrazione è che tutte le altre monosale in Regione stanno chiudendo.
Per inciso, solamente per il riscaldamento -oltretutto scarsamente efficiente, ma non possiamo intervenire tecnicamente- spendiamo ogni anno circa 6.000 euro.
Il motivo per cui continuiamo a tenere aperto con ogni sforzo il Cine Teatro Italia, non è certo l’interesse personale -chiunque può capirlo- ma l’impegno per una città culturalmente degna delle sue radici, chiamando a raccolta chiunque si riconosca in questo.
Sperando che tutto ciò sia sufficiente a chiarire la questione, aggiungo questa considerazione: si possono approvare o meno la nostra politica culturale e le scelte estetiche, e per dimostrarlo basta venire al cinema Italia, oppure no.
La libertà e la democrazia ancora lo permettono, senza alcun bisogno di inventare retroscena oscuri e false verità.
E infine vorrei porre una domanda: dato che Mordecai Richler non è certamente uno dei gestori del Cinema Italia, chi si nasconde dietro Marco Travajio de MC? Venga allo scoperto.
Saluti
Maurizio Rinaldelli Uncinetti
Presidente Associazione Nuovo Cinema.
@ Maurizio
La ringrazio per l’interessamento ma chiariamo alcune cose. DICIAMO LA VERITA’ innanzitutto.
1) Il bando è n bando quinquennale e non eterno che scade nel 2011, qualcun altro (Io per esempio) potrebbe gestire l’italia dal 2011 in poi, C’è stata una proroga da parte di Pettinari senza far saper nulla ai maceratesi? Se così fosse non mi sembra una cosa fatta bene.
Io rifarei il bando e se vinceste di nuovo per correttezza.
2) 90000 euro sono tanti per la bassa qualità, io me ne intendo e davvero non li vale i soldi spesi.
Le proiezioni sono spesso SFUOCATE ed è spesso freddo (capisco i soldi per il riscaldamento sono elevati, ma non mi sembra professionale).
3) Le proiezioni speciali sono finanziate dalla film commition Marche (Sbaglio?) e non gravano sul comune ma sulla regione.
I bilanci non sono online, lo saranno da adesso in poi perchè ho protestato.
I giovani maceratesi, artisti o pseudo le ricordo che HANNO ZERO euro dal comune di macerata per le loro attività e non sono aiutati nemmeno dalle associazioni culturali, detto ciò il cinema Italia non aiuta nemmeno i giovani in quanto per averlo per una serata DEBBONO PAGARE.
Detto ciò vorrei ricordarle che i film del’Italia arrivano con molte settimane di ritardo rispetto al circuito nazionale, spesso fuori fuoco e si sentono non sempre al meglio. Io la definisco scarsa professionalità e non ci vado pur essendo un appassionato preferisco andare fuori provincia e vedere film per bene, magari a qualche maceratese piace, però ovviamente non capisce molto di cultura.
AMEN.
Detto ciò le strappo una promessa qui davanti a tutti e si impegna a rispettare.
LEI come PRESIDENTE dell’associazione, qualora fosse ancora responsabile il GIORNO DI CHIUSURA tipo Martetdì, si impegna a darlo GRATUITAMENTE AI GIOVANI MACERATESI CHE HANNO ATTIVITA’ CULTURALI E A CUI E’ STATO SEMPRE DETTO PICCHE.
CHI SUONA, FA TEATRO O PROIEZIONI PUO’ FARE GRATUITAMENTE AGGI ALL’ITALIA TRAMITE UNA SEMPLICE DOMANDA AL “SUO” CINEMA DA OGGI IN POI.
IN GENERE CHIEDETE AFFITTO E SIAE E NON MI APRE GIUSTO PER UN’ASSOCIAZIONE CULTURALE CHE DEVE PROMUOVERE LA CULTURA ANCHE GRATUITA.
iN QUESTO MODO MACERATA AVRà UN GIORNO DOVE POTRA’ VALORIZZARE I GIOVANI E FAR CONOSCERE LE COSE CHE ALTRIMENTI RESTERANNO NELL’OBLIO.
CHE NE DITE? MI SEMBRA UNA BUONA PROPOSTA PER FARE CINEMA E ALTRO A COSTI DEL COMUNE E PROVINCIA.
SIAE E RISCALDAMENTI SONO UNA SPESA CHE CMQ POTETE COPRIRE UNA VOLTA TANTO E DATE SPAZI AD ALTRI.
DOPOTUTTO NE GUADAGNEREBBE ANCHE IL CINEMA IN POPOLARITA’ SE NON RIUSCITE A COPRIRE NEMMENO QUESTI COSTI ALLORA DOPO CHE DITE CHE SETE IN RIPRESA NEGLI ULTIMI ANNI CHE CHE DOBBIAMO GIRARE A FARE ATTORNO AL PROBLEMA?
SI IMPEGNA SIGNOR RINALDELLI UNCINETTI?
(ANCHE FORZA NUOVA O ALTRI NON SOLO ASSOCIAZIONI NON DI SINISTRA CHE DAVVERO POSSONO SFRUTTARE TUTTI GLI SPAZI COMUNALI A LORO PIACIMENTO…)
TRAVAGLIO ha perfettamente ragione. Il Cinema Italia è uno spazio che non viene utilizzato come dovrebbe soprattutto dai giovani. E poi basta parlare di Cultura in termini di spesa altrimenti si capisce perchè a Macerata, che è un piccolo centro c’è un alto numero di adolescenti che ricorre ad alcool e droga.Quella non è una spesa maggiore che la società si accolla? Coinvolgete i giovani così li sottraete al mercato del consumismo- legale e non- e create una speranza per il futuro.
LA VERITA’ dunque?!
1) Il bando di gara prevede 6 anni, scade nel 2012, Pettinari non ha concesso alcuna proroga, personalmente non lo conosco neppure. Per il futuro non si sa nulla, vero è che gli investimenti fatti vanno recuperati o ripagati.
2) 90.000 euro è il costo complessivo della installazione dell’impianto digitale, parabole e server annessi, e tutte le altre apparecchiature necessarie alla proiezione digitale IN DIRETTA della opere o film on line. La qualità è perfetta, se fosse venuto a vedere uno spettacolo di Opera Live, se ne sarebbe reso conto da solo.
Le proiezioni di cui lei parla sono quelle ancora in pellicola, la cui qualità è variabile e legata alla natura del film, film a basso budget, come quelli che spesso facciamo noi, hanno una minore qualità di immagine. Per il freddo ho già detto, chi viene al Cinema Italia lo sa e si attrezza. Comunque c’è una soluzione semplice e a costo zero: andare in GALLERIA dove a volte il caldo è addirittura insopportabile.
3) Dalla Film Commission Marche non abbiamo mai avuto neanche un euro, io ho conosciuto la direttrice Olivucci per caso solo recentemente in occasione della presentazione del film L’EREDE, l’8 luglio, ingresso GRATUITO per il pubblico, uso GRATUITO per il Comune.
Il sito http://www.nuovocinema.it è on line dal 20 luglio, in forma statica, sarà del tutto funzionale da settembre 2011: ecco il motivo per cui i bilanci non ci sono ancora, non certo per il suo intervento.
I giovani maceratesi hanno la possibilità di venire da noi, illustrarci un progetto e richiedere la nostra collaborazione, cosa che è avvenuta innumerevoli volte, a costo zero o a copertura delle sole spese vive. Il compito di promuove la cultura cittadina però non grava su di noi, ma sulla pubblica amministrazione, e mi risulta che molti GIOVANI MACERATESI hanno avuto non pochi aiuti dal Comune, quindi si tratta di stabilire di quali persone stiamo parlando.
Il ritardo dei film a Macerata dipende dai distributori che privilegiano Ancona o altre provincie, con maggiore affluenza di pubblico. E lo sa questo da cosa dipende? Da quelli che non vengono al cinema a Macerata o vanno nei Multiplex fuori provincia, come Lei, mi sembra di capire.
PS: Noi siamo chiusi LUNEDI’ E MARTEDI’ non perché ci riposiamo, ma perché cerchiamo di contenere le spese di gestione. Se dessimo il teatro GRATUITAMENTE ai giovani come lei chiede, sarebbe meglio per noi tenere aperto il cinema. Nonostante questo noi cerchiamo sempre di utilizzare i giorni di chiusura per ospitare le compagnie che ci chiedono di usare il teatro.
La SIAE non dipende da noi e non possiamo coprire le spese per altri, noi stessi abbiamo difficoltà a presentare i nostri spettacoli dato l’alto costo; io personalmente sono per la liberalizzazione dei costi dello spettacolo.
(Quanto a forza nuova, che ci ha cortesemente concesso il privilegio di una sua vista recentemente, credo abbia già sfruttato abbastanza il Cinema Italia a scopi propagandistici)
E ora mi dice chi è Lei, sig.Travajio?
Saluti
Maurizio Rinaldelli Uncinetti