Broccolo (Pd): “Sterili polemiche sulla discarica di Fosso Mabiglia”

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Da Roberto Broccolo (segretario provinciale PD) riceviamo:

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Roberto Broccolo, segretario provinciale del Pd

“Bene ha fatto la giunta provinciale ad approvare, nei suoi primi 28 giorni di lavoro, l’autorizzazione integrata ambientale per la realizzazione della discarica di Fosso Mabiglia di Cingoli. Un sito questo individuato dall’assemblea del Cosmari ben 4 anni fa (nel lontano 2008), quando tutti i 57 sindaci maceratesi(con la sola contrarietà di Cingoli) lo avevano responsabilmente indicato come quello più idoneo a realizzare la discarica di appoggio provinciale dopo la chiusura di quella di Tolentino. Bene ha fatto il presidente Pettinari ad aver considerato prioritaria l’emergenza rifiuti nella provincia di Macerata. Nella prima seduta di giunta è stato definito il protocollo di intesa per trasferire i rifiuti in provincia di Ancona, dopo anni di abbancamento a Fermo. I costi che i cittadini sostengono per il trasporto e lo smaltimento fuori provincia sono molto elevati e vanificano gli sforzi che gli stessi stanno facendo differenziando più del 50% nell’intera provincia, con picchi superiori al 70% in molti comuni. Le istituzioni pubbliche e tutte le forze politiche dovrebbero seriamente occuparsi di risolvere i problemi dei cittadini invece di strumentalizzali, come fatto da quei partiti che rappresentano la destra nella nostra provincia, per tornaconti elettorali o post elettorali. Dopo anni in cui l’emergenza rifiuti(iniziata nel 2009) non trovava soluzione, il presidente Pettinari alla guida di un’amministrazione di centro sinistra, coerentemente con quanto sempre dichiarato in ogni sede ed in ogni campagna elettorale, ha prospettato una concreta soluzione al problema. I giuramenti fatti agli elettori di non realizzare mai la discarica di Cingoli, leggendo la dichiarazione del coordinatore provinciale del pdl, forse sono stati fatti da Capponi e dal suo partito e questo spiegherebbe anche il fatto che, negli anni in cui Franco Capponi è stato presidente pro tempore della Provincia, con delega all’ambiente, il procedimento amministrativo di autorizzazione, seppur mai formalmente interrotto, è stato forse sempre rallentato e ostacolato, e le nefaste conseguenze di tutto ciò (rincari delle tariffe di smaltimento)ricadranno nelle nostre tasche ancora per anni. Lascia molto perplessi leggere le sterili polemiche di questi giorni contenute nelle dichiarazioni di Mario Lattanzi (Pdl) e di Simone Livi (La destra), i quali, dopo mesi di assordante silenzio, attaccano l’amministrazione provinciale per aver autorizzato il sito di Cingoli. Si afferma di aver preso una decisione d’autorità senza informare il sindaco Saltamartini, e senza condivisione. Ebbene in questi primi giorni la giunta provinciale ed il presidente hanno seguito con scrupolosa attenzione tutto il procedimento amministrativo, verificando che negli atti adottati fossero contenute, come più volte richiesto anche dai comitati, tutte quelle garanzie tecniche necessarie per la realizzazione della discarica(abbancamento massimo 450.000 mc, durata temporale certa 7 anni e 4 mesi, sicurezza e controlli ambientali,adeguato indennizzo, nuovo tecniche di gestione della discarica). Un colloquio mai interrotto con nessuno che ha portato in tempi rapidi ad una definizione del l’iter
autorizzatorio. Inoltre la giunta ha invitato il cosmari ad individuare da subito un altro sito di Provincia di Macerata discarica per gli anni futuri, al fine di poter programmare concretamente e senza più emergenze un’efficiente politica provinciale dei rifiuti. Questa è quella politica dell’amministrare, seria e responsabile, promossa dal partito democratico, che prospetta soluzioni concrete ai problemi dei cittadini, non negandoli senza mai risolverli, ma attuando azioni possibili, efficaci ed efficienti, e comunque sempre contrarie al populismo ed alla demagogia.”



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