“Ma qui alle 23.40 già finisce tutto?” si chiede il birraio di uno stand. Macerata d’altronde non è Barcellona e la musica deve essere spenta prima della mezzanotte. La questione è la solita: “c’è chi deve dormire”, dicono i residenti; “Ma una volta ogni tanto si potrebbe festeggiare senza arrivare a Civitanova o Porto Recanati”, commentano molti giovani. Fatto sta che la Notte Bianca di Corso Cavour ha attirato tantissima gente: famiglie, giovani e meno giovani. La via, dalle ore 20, è stata chiusa al traffico e aperta al divertimento, allo shopping e soprattutto alla musica con i concerti della civitanovese Serena Abrami, fresca di Sanremo, e dei Pueri Cantores che si sono esibiti sulla scalinata del Monumento dei Caduti, in una location affascinante e davanti a un grande pubblico (e anche alle auto, chiudere al traffico piazza della Vittoria significava impedire l’accesso alla città a tutti coloro che provenivano da via dei Velini e Villa Potenza).
Bravi i commercianti di Corso Cavour che anche quest’anno hanno organizzato in maniera impeccabile l’evento con l’allestimento, lungo tutta la via, di giochi gonfiabili per la gioia dei bambini e tante singole iniziative di locale in locale. Eventi come questi vanno ripetuti per animare la città anche se – dicono i maligni – a Macerata bisognerebbe chiamarle Serate (e non Notti) Bianche.
m. z.
(foto di Matteo Cicarilli)
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ma… nulla di che… unica consolazione la mancanza delle auto e la possibilità di passeggiare al centro della via… vista tutta la pubblicità mi aspettavo una festa diversa, invece la festa l’hanno finalmente fatta i negozianti!!!!
Non mi sento di dar torto ad Ester. La festa era abbastanza squallida, Corso Cavour senza le bancarelle era troppo buio, lo spettacolo poi, con le macchine che dividevano il pubblico in due, sembrava una scena Felliniana. Non basta che ci sia affluenza per dire che una festa è riuscita. Mi è piaciuta di più lo scorso anno.