di Alessandra Pierini
Maturità al via per 2.758 studenti della provincia di Macerata che questa mattina hanno affrontato la prova di italiano e hanno trovato le prime sorprese. Le tracce proposte dal Ministero non assomigliano neanche a quelle che sembravano più probabili in base alle indiscrezioni diffuse negli ultimi giorni da social network e siti internet. Molti si aspettavano una traccia storica sul Risorgimento e sull’Unità d’Italia, altri si erano preparati su Karol Wojtyla e sulla sua beatificazione e, dopo il voto di 10 giorni fa, quasi tutti erano convinti che uno dei temi sarebbe stato dedicato al nucleare e alla tragedia del Giappone e della centrale di Fukushima. Niente di tutto ciò. Per l’analisi del testo, il Ministero ha proposto quest’anno la poesia Lucca di Giuseppe Ungaretti. Ampia scelta invece, per quanto concerne il saggio breve: si spazia dall’ambito artistico letterario con “Amore, odio e passione” all’alimentazione con il tema “Siamo quello che mangiamo”, alla politica, con testi di Veneziani, Panebianco, Bobbio e Carocci, a Enrico Fermi e ancora il tema storico con la traccia sugli anni ’70 e su Hobswan, e l’attualità con la celebre frase di Andy Warhol “Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti”.
Ha scelto la politica Fabiano Moscatelli, iscritto all’Istituto Tecnico Commerciale: «Erano temi che nessuno si aspettava – ci dice- io ho scelto di parlare di destra e sinistra perchè ritengo che fosse la traccia più interessante. Il tema sulla fama, secondo me, non aveva proprio niente a che fare con la realtà ». Hanno parlato invece dei reality show e del loro potere Sofia Bonfigli e Eva Pierantoni, studentesse dell’Istituto Gentili: «Erano temi difficilissimi – spiegano – abbiamo scelto quello un po’ più semplice. Eravamo sicure al cento per cento che ci sarebbe stata una traccia sul nucleare e in quel caso saremmo state preparatissime».
Tra i tanti studenti diciottenni, c’è anche Roberto Spaccesi, 46 anni che non è stato bocciato per innumerevoli volte ma ha frequentato la scuola serale per avere un diploma: «L’anno scorso ho frequentato un corso di ballo – scherza – e quest’anno, per evitare che la mia compagna mi coinvolgesse anche per il secondo corso, ho deciso di tornare a scuola. Mi ero preparato su temi ambientali e sul ruolo di Amnesty International ma poi alla fine ho scelto la traccia sull’amore, la passione e l’odio. Penso sia andato bene». Ha scelto il tema sugli Anni ’70 che chiedeva di partire da una frase dello storico Eric Hobsbawm famoso per il concetto di “Secolo breve” Sara Pierini dell’Itas: «Avevo già studiato il programma di storia perchè mi aspettavo un tema sul Risorgimento. Spero di aver fatto un buon lavoro e adesso devo subito concentrarmi sull’inglese per la prova di domani».
C’è anche chi ha deciso di sfruttare la sua esperienza extrascolastica per scrivere. E’ il caso di Gjeka Shpetir: «Faccio il cuoco in un ristorante perciò ho parlato della dieta mediterranea e di come il cibo influisca nella nostra vita. Questa traccia è stata proprio un bel colpo di fortuna». Federico Martella fa il conto dei crediti per arrivare alla sufficienza: «Parto da 9 crediti, nel tema spero di prendere almeno 6 ma credo che ci arriverò a malapena. Ho fatto l’analisi del testo della poesia di Ungaretti, gli altri titoli mi sono sembrati un po’ strani, estroversi».Ha parlato dell’alimentazione anche Giulia Perugini: «In un primo momento volevo parlare di amore, odio e passione poi però ho pensato che questo fosse più facile. Io ero preparata per il nucleare».Se la prende con Internet anche Laura Canullo: «In rete avevo trovato un sacco di anticipazioni e titoli ma nulla di vero così la mia preparazione non è servita a niente. Ho scelto la traccia sulla fama, credo che fosse quella più aperta e per la quale avevo più cose da scrivere. Ho citato anche D’Annunzio». Domani si torna sui banchi con la seconda prova.
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Mi meraviglio ancora di come, ogni anno, tutti gli studenti abboccano alle anticipazioni diffuse sulla Rete che poi vengono puntualmente, ampiamente smentite
Spaccesi: semplicemente un mito….