Nota del sindaco di Montecosaro Stefano Cardinali:
Nei giorni scorsi ennesima convocazione, ancora una volta in Regione, ancora un incontro per parlare di Quadrilatero, della Piastra Logistica, del raddoppio del binario, dell’utilizzo della Stazione di Montecosaro per lo scambio dei treni merci ecc.
Pensavo ormai che anche i più “incalliti” sostenitori di questo assurdo progetto, di fronte all’evidenza di un territorio che vuole altro per il suo futuro avessero capito e fatto un passo indietro, ma purtroppo non è così.
Personalmente ritengo che la nostra terra, “La Terra Delle Armonie”, sia invasa da progetti fuori luogo, incompatibili con la bellezza delle nostre colline e delle nostre vallate, inutili, anzi, per la maggior parte dannosi, ma soprattutto obsoleti destinati a non partire mai o fallire nel giro di pochi anni lasciando cattedrali di cemento armato nel cuore verde delle Marche.
Basta parlare di piastre logistiche, basta parlare di impianti a biomasse, basta parlare di grandi centri commerciali aperti 365 giorni l’anno umilianti per chi ci lavora, dannosi per le famiglie e che metteno in crisi il piccolo commercio fatto di buoni prodotti, di rapporti fiduciari con il titolare dell’attività e di una reale ricaduta economica sul territorio.
Sento il bisogno di reagire a questo sistema, sento il bisogno di progetti che mirino alla valorizzazione di un sistema territoriale di grandissimo pregio, progetti che siano in grado di esaltare e difendere i valori del nostro territorio.
Le nostre vere risorse sono la qualità dell’ambiente, la bellezza delle colline e delle nostre vallate, i prodotti tipici straordinari, una proposta culturale di alto livello, i centri storici ed un Made in Italy conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, da qui dobbiamo partire !!
Il primo passo è quello di ridare dignità e sostegno all’agricoltura affinchè sia in grado di produrre reditto e prodotti a km 0 utili anche alla nostra salute, fondi per il recupero delle case coloniche perchè tornino ad essere abitate e vissute e l’agriturismo diventi oltre che accoglienza, una importante fonte di reddito.
Infine credo che il progetto della metropolitana di superfice vada ripreso. Potremmo mettere in contatto dal mare ai monti, nel rispetto dell’ambiente, l’intera Provincia passando all’interno di parchi fluviali (Chienti e Potenza), parchi rurali naturali (es. la Valle dell’Asola) che dobbiamo considerare una vera e propria risorsa per costruire un progetto di riqualificazione dei centri storici dove la piazza oltre ad ospitare un centro commerciale naturale sarà il punto di partenza e di arrivo di un sistema ricreativo agricolo fatto di sentieri e piste ciclabili naturali.
Sono solo alcune proposte fatte per invitare quanti amano il nostro territorio e quanti hanno la responsabilità del suo sviluppo e della sua tutela a confrontarsi, a mettersi intorno ad un tavolo per cercare il vero bene della nostra Provincia”.
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Talvolta i centri commerciali, creati dove il bacino di utenza è già saturo perchè già presenti molti altri, servono a chi gestisce il malaffare per riciclare i soldi….
Quindi prima di autorizzare la creazione di nuovi centri commerciali (che tra l’altro stanno ammazzando i negozi di tutte le città) forse ci sarebbe da riflettere: è mai possibile che con un bacino di utenza di 30.000 o 40.000 persone (e con magari già aperti diversi centri commerciali) si senta proprio la necessità di aprirne di nuovi, sebbene il mercato sia già del tutto occupato?????
In genere i Centri Commerciali nel reparto generi alimentari hanno dei prezzi più bassi rispetto ai negozi tradizionali. In un periodo di crisi, poter risparmiare sulla spesa è sicuramente un fattore importante. Nelle grandi nazioni del Nord Europa esistono solo Centri Commerciali, non possiamo andare contro quello che sta diventando un nuovo sistema di vendita in tutto il mondo. I negozi tradizionali si dovrebbero specializzare su prodotti di una certa qualità che non si trovano nei centri commerciali. Li frequento spesso, anche fuori Macerata, e vi assicuro che nel genere abbigliamento si trovano occasioni straordinarie. Il mondo va avanti e bisogna adattarsi.
Al sindaco di Montecosaro che si preoccupa tanto dell’ambiente lo invito a fare un giro in macchina nella zona del potentino (scorciatoia Montelupone-Porto Potenza), le nostre stupende campagne sono state deturpate e martoriate da immensi impianti fotovoltaici a raso che sono uno schiaffo alla natura.
Abbiamo il brutto vizio di fare demagogia per giustificare tesi che nascondono posizioni solo politiche e non hanno nulla nell’interesse dei cittadini.
Io direi che basta parlare solo per interesse proprio o del proprio comune. Dobbiamo fare discorsi razioneli: impianti a biomasse di dimensioni giuste sono un’ottimo esempio di produzione di energia da fonti rinnovabili; l’utilizzo delle stazioni poi è sacrosanto.
Sui centri commerciali si devono fare dei distinguo: per l’utente sono stati la salvezza: i prezzi (tra offerte, sconti ecc,) sono generalmente più bassi di un 30% rispetto ai negozi tradizionali. Tuttavia è evidente che ci vorrebbe una pianificazione a livello esteso che calcoli bacino di utenza, redditività ecc. altrimenti come dice Cerasi c’è il sospetto di riciclaggio (a proposito chi indaga sui megacentri che aprono e chiudono nel giro di un anno?)
Infine le strade: quadrilatero a parte le strade del maceratese fanno schifo, molte sono addirittura pericolose, a decine sono chiuse dall’ultima quasi alluvione. Va bene che stiamo aspettando i soldi come in Veneto ma intanto Provincia e Comuni non possono fare qualcosa o la loro competenza si limita solo alle notti bianche, rosa, blu ecc.?