I responsabili dello Juventus Club di Treia allo stadio di Torino
di Luigi Labombarda
Dopo la trasferta vincente a Roma per Lazio-Juventus, positiva per le adesioni, ultime settimane di febbrile attività per lo Juventus Club Treia. Anche lunedì sera partirà un gruppo di tifosi alla volta di Torino per Juventus-Chievo ed è ormai quasi definita anche la trasferta a Parma di domenica 15 maggio. C’è grande attesa soprattutto per l’ultima sfida di campionato, domenica 22 maggio alle ore 15, quando all’Olimpico di Torino si giocherà il big-match Juventus-Napoli. Tutti i tifosi bianconeri che vorranno sostenere la squadra in questo finale di campionato, decisivo per la qualificazione alle coppe europee, possono contattare i responsabili del Club per qualsiasi informazione: Sestilio Medei 0733/216971 e Sergio Calamante 392/3727696.
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l’inagurazione di una attrezzatura sportiva destinata in particolare ai giovani in un comune non ricco di tali opere è sempre di buon agurio.
Un ringraziamento particolare alla Fondazione Cassa di Risparmio della provincia di Macerta che ha finaziato l’opera.
Peccato che si il nostro Vescovo e il Sindaco di Treia non hanno capito che l’ubicazione a San Lorenzo di Treia ( Km 7 dal centro storico di Treia e ciraca 500 mt dal livello del mare) non coincide con i bisogni reali dei nostri ragazzi ne con quelli della Parrocchia di Treia che prevede la realizzazione di un centro giovanile limitrofo alla chiesa di San Girolamo che a sua volta è confinante con gli impianti sportivi ( un modesto campo esistente da qualche secolo)dove il comune da due legislature prevede la realizzazione di nuove attrezzature sportive( piscina Palazzetto ecc) tutta roba da programmi elettorali.
Se il campetto di calcetto fosse stato realizzato a San Girolamo anzichè a San Lorenzo probabilemte all’inagurazione sarebbero stati presenti oltre a tante famiglie tutti i ragazzi di Treia.
Invece a San Lorenzo erano presenti solo pochi addetti e qualche solito TROMBONE e speriamo qualche futuro trombato.
I nostri ragazzi ragazzi si disinteressano della chiesa e delle istituzioni. Probabilmente la colpa e loro che non capiscono le autorità eclesiastice e civili.
Noi eravamo più fortunati. Il vescovo si Chiamava Ersilio Tonini.