Lupi portafortuna di Capponi:
“Vinceremo ancora”

Il vice presidente della Camera è intervenuto a Civitanova. Capponi: "Pronti ad accogliere la proposta dei radicali".

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di Laura Boccanera

<<E’ la prima volta che sono nelle Marche dopo che è accaduta una cosa vergognosa, siamo in un momento in cui se uno la pensa diversamente da te è un motivo sufficiente per arrivare alla denigrazione personale e il linciaggio a cui è stato sottoposto l’Onorevole Remigio Ceroni è vergognoso. Esprimo pubblicamente la mia solidarietà e vicinanza di tutto il partito. Quello a mezzo stampa è un linciaggio personale e dell’onore personale di un individuo>>. Apre così il proprio discorso Maurizio Lupi vice presidente della Camera dei Deputati arrivato ieri sera in un Cosmopolitan traboccante di simpatizzanti e candidati nonostante un recente lutto che lo ha colpito. E le prime parole sono di solidarietà al compagno di partito Ceroni, seduto al suo fianco. E per Lupi è arrivato da tutta la regione il “gotha” del Pdl: Carlo Ciccioli, Giacomo Bugaro, Mario Lattanzi e Fabio Pistarelli, oltre a Erminio Marinelli e alcuni sindaci della provincia come Massimo Mobili di Civitanova, il sindaco di Corridonia Nelia Calvigioni e quello di Ussita Sergio Morosi.

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Maurizio Lupi e Franco Capponi

Appena sceso dalla macchina il primo abbraccio è per Ottavio Brini che apre l’incontro nel segno dell’ottimismo: <<Lupi è il nostro portafortuna –  ha detto Brini – con lui abbiamo chiuso la scorsa campagna elettorale e abbiamo vinto. I segnali che stiamo dando fastidio ci sono tutti, – continua – pensa, Maurizio, che sono arrivati a strapparmi 137 manifesti in 10 giorni, ma andremo a votare convinti del nostro progetto>>. Prende poi la parola il candidato Capponi che lascerà la sala dopo qualche minuto perchè atteso a Morrovalle dove si gioca la partita per il comune: <<è la campagna elettorale più difficile che potevo affrontare, corro dalla mattina alla sera, ma non sono stanco. Lupi ci predisse la vittoria quando non ci speravamo. I nostri avversari hanno come programma politico la “marmellata”, pensate che mi ha chiamato un esponente di Rifondazione e mi ha detto che finchè Spacca viene a Macerata noi prendiamo 1000 voti. Perchè non può essere che qualcuno spostandosi come una foglia di fico riporti in auge le regole della vecchia politica nella nostra provincia>>. Sostegno arriva anche da un Marinelli “paroliere” che nel suo discorso mette in luce quelle che a suo avviso sono le contraddizioni del Pd: <<Silenzi è scappato e il Pd non è stato in grado di trovare un candidato. L’alleanza fra Pd e Udc non è un laboratorio, ma un patto di potere. E’ un “Pettinarismo” e invece noi non stiamo qui a pettinar le bambole>>.

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Lupi con il sindaco di Civitanova Mobili

<<Tocca a me, Vanne – scherza Maurizio Lupi nelle prime battute salutando la platea – pensate che ormai sono talmente qui con la testa che cito Brini nelle trasmissioni televisive: Ottavio Del Turco l’ho chiamato Ottavino, qui mi sento tra amici. Stasera noi non dobbiamo convincerci, ma capire cosa sta accadendo, qual è il compito che abbiamo per tornare alla Politica con la P maiuscola. Tutte le volte che la sinistra va al governo mostra la sua incapacità di governare, per cui è ottimo lo slogan che avete scelto: 57 comuni tornano a vincere la provincia che ricomincia perchè i sondaggi ci dicono che qui in questa provincia il Pdl è una realtà vera, questo partito è un’occasione vera per cambiare il Paese>>. E visto che si stava vicino al mare Lupi chiude il suo discorso con una curiosa metafora ittica: <<in un ristorante abruzzese ieri ho letto: “meglio magnà un’alice fresca che un’aragosta fracica” e ho pensato che in questa Regione la sinistra che governa e che si sente un’aragosta, prestigiosa, nobile, in realtà è “fracica”, noi invece vogliamo essere l’alice fresca, un pesce semplice, ma se “fresco”, giovane e con energie può battere l’aragosta>>.

Il meeting si è poi concluso al ristorante dell’hotel, ma non siamo riusciti a sapere se il menù  era a base di aragoste o pesce azzurro.

(foto di Roberto Vives)

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Intanto Franco Capponi interviene in merito all’articolo “I radicali chiamano alla trasparenza”:

“Siamo pronti ad accogliere la proposta dei Radicali e far partire subito l’Anagrafe pubblica degli eletti nel caso fossimo riconfermati alla guida della Provincia. Quello che però vorrei precisare in merito alle dichiarazione uscite nei giorni scorsi  è che il sito della Provincia può già essere preso ad esempio, visto che ha vinto il Premio Nazionale sulla Trasparenza. In merito alla mozione sull’eventuale appartenenza alla massoneria approvata dalla Provincia su idea di Marangoni, poi vorrei ribadire che si trattava solo di un’indicazione e non di un obbligo e la mozione fu approvata senza il mio voto. Quindi qualora qualcuno, tra assessori o consiglieri, avesse voluto aderire era libero di farlo, altrimenti c’era la possibilità di astenersi senza alcuna penalizzazione. Un po’ come un curriculum in cui ognuno è libero di inserire quello che meglio crede”.

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