Gentilucci presenta la sua Lam
“Pronti dopo l’ingiustizia”

Il candidato presidente riparte dall'esclusione di due anni fa e dalla vittoria al Consiglio di Stato

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di Lucia Paciaroni

“Non siamo un partito con connotazioni di appartenenza al centro destra o al centro sinistra, ma siamo un movimento civico nato in base ad una progettualità fondata su un programma politico legato alle esigenze dei cittadini”. Luigi Gentilucci, candidato alla presidenza della Provincia di Macerata, descrive così la L.A.M. (Lega Autonomie Municipali) e i suoi candidati.

“Sono passati due anni dalle precedenti elezioni e ci ritroviamo a discutere di politica e di nuovo denunciamo lo scollamento tra il cittadino comune e la classe dirigente del Paese e un quadro nazionale caratterizzato da astensionismo e schede bianche” continua Gentilucci.

“Sono persone che tutti i giorni vanno a lavorare e, per la maggior parte, non sono professionisti della politica. Si danno e non ricevono nulla dalla politica” dice dei candidati, tra cui ci sono insegnanti, pensionati, imprenditori, operai, commercialisti e medici. C’è anche chi ha ricoperto il ruolo di consigliere provinciale e comunale, e chi ha solo 27 anni e si avvicina per la prima volta alla politica. “E’ lo spaccato della società maceratese, l’espressione della società civile” aggiunge Gentilucci.

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“Vogliamo porre l’attenzione sui problemi dei cittadini – afferma Serenella Tonini, segretario della Lam – Due anni fa abbiamo subito un’ingiustizia che ci ha impedito di partecipare, ma ribadiamo il senso della nostra partecipazione, ossia l’attenzione al territorio e alle persone”.

Tra i principali punti programmatici, il Cosmari, che secondo Gentilucci, “deve essere dismesso, in quanto pericoloso per i cittadini”, lo sviluppo della Provincia “con interventi che creino posti di lavoro” e il sociale, dove “bisogna stare attenti nell’erogazione dei servizi e dare strutture adeguate”. E sull’accordo tra Università di Camerino e Macerata, il candidato presidente sostiene che “si tratta di un accordo sciagurato, che ha punito entrambi gli atenei. In un un’ottica di rideterminazione degli Atenei, Camerino e Macerata non possono dormire tranquilli”.

Gentilucci, per quanto riguarda le altre coalizioni, dice: “Non poniamo vincoli, né veti con nessuno. Tutti possono essere nostri interlocutori se c’è condivisione sui punti programmatici”.

Ecco i nomi dei candidati: Manuela Allegrezza (Camerino), Ivana Micozzi (Castelraimondo), Guido Bozzi (Cingoli e Treia), Giovanna Foresi (Civitanova I, III) Roberto Cartechini (Civitanova II), Maurizio Castellani (Corridonia I e II), Marco Torregrossa (Macerata I), Fabrizio Cortella (Macerata II), Fabio Gasparri (Macerata III), Dino Di Angilla (Macerata IV), Ivana Micozzi (Matelica), Gionata Paolucci (Morrovalle), Roberto Bagnasco (Potenza Picena), Lara Paoletti (Recanati I, II, III), Orietta Vissani (San Ginesio), Roberto Cellocco (San Severino Marche), Agostino Cavasassi (Sarnano), Clara Buscalferri (Tolentino I e II).



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